Fantasy Wars – Recensione Fantasy Wars

Umani e orchi, una battaglia infinita…

Sono passati sei secoli da quando il generale Marcus ha affrontato e sconfitto in battaglia Farrakh, il demone che stava divorando il mondo di Illis. Così si apre il capitolo di Fantasy War sviluppato dai russi della Ino-Co, una introduzione animata ispirata ai migliori racconti Tolkienani. Umani e orchi saranno ancora una volta i protagonisti di un videogioco, le loro battaglie saranno ricordate, scriveranno un nuovo capitolo di storia nel mondo fantasy. La guerra vede divisi e sottonumero gli umani alleati agli elfi, mentre l’altra fazione è composta da orde orchesche e sottomessi goblin. Anche se curata bene, l’ambientazione risulta fin troppo classica e priva di spunti innovativi per incidere positivamente nelle antologie videoludiche, tuttavia le mappe e la cartografia del mondo e delle terre circostanti sono ben fatte e forniscono un tocco epico, coinvolgendo il giocatore.

Tutti alle armi!

FW è un gioco tattico a turni con qualche componente gdr “skill-up /esperienza”. Vi sono due tipologie di gioco, in rete e campagna. Nella modalità campagna si può scegliere di iniziare la storia con uno dei tre eserciti messi a disposizione: umani, orchi o elves/dwarves. Una volta cominciato il gioco comanderemo il nostro eroe e le sue fedeli truppe, che da semplici contadini armati di forconi potranno evolvere attraverso esperienza raccolta sul campo di battaglia, diventando così valorosi cavalieri in armatura scintillante. Ogni esercito e quindi ogni unità appartenente ad esso potrà crescere seguendo un albero evolutivo, inoltre per caratterizzare ancora meglio ogni singolo drappello si potranno scegliere delle abilità, ottenendo peculiarità e unicità per ogni singola truppa. Una nota innovativa risiede proprio nello skill system: infatti, a parte le classiche abilità di difesa e attacco, vengono introdotte abilità che offrono bonus sul tipo di terreno di battaglia. Questa componente, anche se a prima vista può sembrare banale, rende le battaglie ancor più tattiche, dato che si cercherà di affrontare il nemico in zone di terreno a noi favorevoli.
L’interfaccia di gioco risulta semplicissima, e fin dalle prime partite il game-system è intuitivo e veloce. Il motore è fluido e ben fatto, e si adatta perfettamente allo stile del gioco. Il sistema presenta due tipologie di visuale: la prima, quella più zoomata, rende visibili tutti i singoli membri del drappello, mentre la seconda, quella non dettagliata, dà maggiore visione di gioco, raggruppando il gruppo sotto un unico individuo. Questa modalità rende il tutto più dinamico: quando il nostro distaccamento affronterà un’unità nemica, potremo scegliere se vedere l’animazione dei singoli combattenti o saltarle.

Tattica e turni:  filosofia di vita

FW basa il suo sistema di gioco sui turni: ogni missione che affronteremo dovrà essere compiuta entro un certo numero di turni, e meno turni impiegheremo a risolvere i nostri compiti, più il nostro eroe sarà premiato. Nel caso superassimo il limite consentito, la missione fallirà. Un turno che comprende il movimento di tutte le nostre unità sarà determinante ai fini di una missione, tanto che il sistema ad ogni fine turno effettuerà un salvataggio automatico. Anche la componente tattica è molto sentita: infatti, le nostre truppe non solo saranno suddivise in unità a melee o a distanza, ma avranno caratteristiche ben precise che, se utilizzate, saranno letali. L’aspetto tattico è quello meno immediato, ovvero il giocatore dovrà capire effettivamente come muovere le unità e contro chi farle battere per non andare incontro alla morte. La componente strategica/manageriale si presenta ad ogni inizio missione, il nostro eroe spenderà il gruzzoletto messo da parte per acquistare nuove unità o addestrare le unità superstiti. Le unità messe a disposizione sono moltissime, circa 30 elementi per esercito, tra i quali macchine da guerra e unità volanti. Per quanto concerne la giocabilità, c’è da dire che FW non è un gioco semplice, infatti i fallimenti possono essere ottenuti fin dalle prime missioni, e prima di ottenere un successo capiterà di dover caricare qualche turno precedentemente salvato o addirittura ricominciare la missione. Questo fattore di difficoltà non è dovuto all’intelligenza artificiale che spesso si limita a difendere i presidi, ma a due fattori: il fattore tattico del giocatore e il fattore “C”. Tutto questo bel sistema porta il giocatore più caparbio, che non si arrende alle prime difficoltà, a scoprire la vera filosofia tattica di questo gioco, come sfruttare le sue truppe, dove muoverle, quando muoverle, se attaccare o fare riposare l’esercito.

Udito e vista stimolati più che sufficientemente

Il character design non offre nulla di nuovo, non è molto stilizzato e si limita a seguire anche qui stereotipi molto classici, tuttavia i personaggi sono ben dettagliati, le animazioni ottime e le texture ben fatte. Per quanto riguarda le mappe 3D, le componenti decorative e paesaggistiche sono estremamente curate. Le musiche degli stage sono molto rilassanti e di ambientazione, sono di contorno e non distolgono l’attenzione dal gioco, gli effetti sonori e ambientali sono ottimi, e molto belle le voci dei doppiatori. Nei caricamenti e nei filmati della story mode le musiche sono molto entusiasmanti, epiche medioevali con canti e contro canti sulla scia di “Carmina Burana”,  ma non sono così incisive da rimanere bene impresse.

 

Conclusioni

Come si può ben capire, FW non brilla sul punto di vista innovativo, ambientazioni, character e storia appartengono a mondi già visti. Molto di questo gioco a mio avviso è ispirato al celebre Heroes of Might and Magic, in particolare all’ultimo capitolo, ma a differenza di questo FW lascia pochissimo spazio all’esplorazione del territorio e si concentra molto di più sulla componente tattica e strategica a turni che, in alcuni casi, lascia poca libertà di scelta. Sicuramente, questo titolo non è forse il più adatto a chi per la prima volta affronta un gioco di questo tipo, sia per l’oggettiva difficoltà, sia per quanto detto precedentemente, ma è un prodotto che va ricercato tra gli amanti di questo genere, rivolto anche a chi è stanco degli FPS e dei MMORPG, non ha molto tempo da dedicare al mondo dei videogames e si accontenta di fare una missione tattica prima di andare a dormire.

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