Prototype: piccolo test di super poteri

Il 2 aprile 2009 siamo stati invitati alla presentazione, aperta solo alla stampa, di Prototype, interessante titolo sviluppato dai ragazzi di Radical Entertainment che, da ben più di qualche mese, sta attirando su di sè un abbondante nuvolone di aspettative.
L’interessante presentazione, durata più o meno un’oretta, è stata curata da parte del presidente di Radical, Kelly Zmak, e dal suo Producer, ossia Maxime Belanger, ed era divisa in due parti. Nella prima abbiamo potuto osservare nuovi sviluppi di gioco, un succoso preludio alla sua trama e una carrellata su tutto il lavoro svolto da Radical, mentre nella seconda abbiamo avuto la possibilità di testare una demo del gioco, sviluppata appositamente per l’occasione. Prima di rendervi partecipi delle nostre impressioni su quanto fatto dagli sviluppatori, sarebbe opportuno ragguagliarvi sugli ultimi sviluppi del gioco e di cosa, in realtà, tratta questo Prototype.

 

 

Il protagonista dell’intera vicenda porta il nome di Alex Mercer, un ragazzo apparentemente come tanti altri, ma che cela nella sua perduta memoria i segreti di un terribile esperimento che gli ha donato oscuri ed immensi poteri. Eppure, quella stessa ricerca che ha donato ad Alex poteri tanto strabilianti, sembra artefice di una terribile epidemia virale che ha colpito gran parte della popolazione di Manhattan. Ed ecco, quindi, che il nostro Alex dovrà vedersela con una città nel caos, preda di umani infetti con poteri simili ai suoi, e con una speciale forza governativa super addestrata, la Blackwatch, formata da veterani di comprovata abilità, gli unici in grado di affrontare emergenze biologiche come questa. Tra i Blackwatch esiste anche un super soldato, tale The Specialist, l’uomo giusto quando le cose sembrano andare per il verso sbagliato.
Presentato il nostro protagonista, anche grazie ad un filmato d’apertura in CG forte di una qualità davvero mozzafiato, veniamo a conoscenza dei suoi straordinari super poteri. Se non c’è dubbio alcuno sul fatto che i personaggi di Dragon Ball siano tra i più forti mai creati nella storia dei Manga, Alex Mercer è senz’altro il protagonista più potente in assoluto in campo videoludico (e tra gente come Dante e Kratos è tutto dire). Non c’è nemico o ostacolo che egli non possa affrontare a testa alta. Il potere di Alex si può ridurre a questa semplice quanto incompleta descrizione: egli può copiare i dati genetici e le strutture di ogni materiale per potenziare il proprio corpo. 
Tutto quanto detto poco prima dovrebbe entrare prepotentemente nelle meccaniche di gioco, come vedremo più avanti, sia dal punto di vista del puro gameplay sia per quanto riguarda la trama di gioco, visto che il nostro Alex dovrà capire cosa è successo al suo corpo e portare luce sul suo misterioso passato. Ad aiutarlo nella sua missione ci saranno la sorella Dana Mercer, l’unica persona di cui Alex si fidi veramente ed il Dr. Ragland, il lato buono della scienza ed esperto in genetica. Egli è il solo a conoscere tutti i poteri di Alex e tutta la sua storia, pertanto sarà lui che lo spingerà all’ottenimento di nuove abilità.
 

 

 

Non c’è dubbio alcuno che l’interesse di Prototype risieda quasi totalmente nei particolari poteri di Alex, donando al gioco stesso una serie di sfaccettaure varie e complementari. La possibilità di cambiare aspetto, ad esempio, apre le porte per possibili approcci Stealth. Assumere l’aspetto di un militare o di un civile ci renderà intoccabili se camminiamo tra gli agenti delle forze speciali, a patto di non combinare niente di bizzarro o di inumano, cosa che ci farà immancabilmente scoprire. Inoltre, assumere le sembianze di determinate persone ci darà l’accesso a particolari edifici, dove potremo trovare punti di potenziamento per accrescere i nostri poteri e scoprire qualche nuova abilità. Proprio il sistema di acquisizione di abilità, infatti, svolgerà un ruolo importantissimo nel gameplay di Prototype. All’inizio del gioco partiremo con un solo potere, così che dovremo arricchire il nostro repertorio con l’avanzare dell’avventura. Consumando qualsiasi forma di vita, Alex prenderà possesso dei suoi dati genetici, delle sue abilità e dei suoi ricordi. Questo potere sarà funzionale, non solo ai fini della trama, ma anche ai fini della giocabilità più pura. Nelle prime battute di gioco, infatti, è stato mostrato come Alex dovesse risucchiare tutte le informazioni e le abilità di un pilota di elicotteri per imparare a pilotare tale veicolo. ma non solo, visto che molte delle abilità più distruttive andranno acquisite tramite l’assimilazione di determinati infetti. In particolare, c’è stata mostrata l’acquisizione di un particolare infetto, tale Hunter (un tipaccio particolarmente grosso e potente), che donava al nostro protagonista la possibilità di mutare il suo aspetto, disponendo di un’armatura e di una falce al braccio. Alla fine di ogni missione, inoltre, in base ai nemici e civili eliminati, ai veicoli distrutti, al tempo impiegato e via discorrendo, otteremo determinati punti chiamati EP. Questi servono per far sviluppare o migliorare ad Alex i suoi poteri, davvero numerosi (da quanto abbiamo potuto osservare, quasi una ventina ).
 

 

Per terminare la presentazione dei superpoteri di Prototype, ecco che ci vengono mostrate le potenzialità dell’aspetto puramente Free Roaming del titolo. Per prima cosa è bene precisare che lo sfondo della vicenda non sarà una città di fantasia ma una città realmente esistente, ossia New York, e precisamente l’isola di Manhattan, qui ricostruita per un buon 80%. Ci viene fatto sapere che per riportare in Prototype le strade della Grande Mela è stato necessario un lavoro di ricerca e riproduzione digitale costato circa 11000 immagini. Tutto questo, inoltre, si fonderà con il progressivo mutamento della città da parte del virulento corpo patogeno, così che mano a mano che proseguiremo nell’avventura potremo notare una strana melma rossa coprire i palazzi, o un cielo color arancio farsi mano a mano sempre più minaccioso. 
Tornando all’aspetto puramente Free Roaming, ecco che in basso a sinistra disporremo di una mappa in stile Grand Theft Auto, che ci mostrerà non solo le varie vie della città, ma anche una vasta serie di eventi che il nostro buon Alex potrà seguire, molti dei quali potrebbero avere forti ripercussioni sulla trama, svelando parte del passato del nostro eroe. Zmak ci ha assicurato che nel gioco saranno presenti ben 250 obiettivi da superare tra persone, documenti e luoghi che potranno aiutare Alex a ricomporre il mosaico del suo passato. Non tutti questi obiettivi però saranno obbligatori ai fini del gioco, visto che solo 1/3 saranno necessari per portare a termine l’avventura.  Ogni singolo ricordo acquisito andrà a formare un nodo di una ragnatela che man mano andrà a espandersi per comporre tutto il mistero che avvolge il corpo di Alex. Tutto questo è chiamato Web of Intrigue.
Finendo il discorso sulla componente Free Roaming, ecco che non poteva mancare l’accenno ai veicoli. Nel gioco sarà presente una certa varietà di mezzi utilizzabili, la maggior parte dei quali sarà di uso militare con una devastante potenza di fuoco. Alex, infatti, userà tali mezzi quasi esclusivamente come armi, visto che il suo corpo gli permette di spostarsi in maniera velocissima ben più di qualsiasi autoveicolo. Egli, infatti, può addirittura scavalcare in pochi secondi interi grattacieli.

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Finita la presentazione, ecco che ci è stata data la possibilità di testare con le nostre mani quanto affermato da Kelly Zmak e Maxime Belanger. Per l’occasione, infatti, ci è stato permesso di provare una demo creata all’occorrenza, dove abbiamo avuto modo di farci qualche impressione su quello che sarà il prodotto finito.

La demo ci proiettava direttamente nel vivo dell’azione, in una fase decisamente caotica, con l’esercito che ci dava la caccia, braccandoci. Ecco che, quindi, potevamo sin da subito apprezzare il motore grafico del titolo. Dal punto di vista meramente estetico c’è da dire che Prototype si attesta un tantino al di sotto di molte produzioni odierne, con texture riutilizzate in vari frangenti e modelli poligonali che paiono fatti con lo stampino. Che i livelli grafici di titoli come GTA e Assassin’s Creed siano lontani lo si vede lontano un miglio, eppure il comparto grafico di Prototype si fa apprezzare risultando, in linea di massima, discretamente godibile e soddisfacente. 
Tornando alla demo vera e propria, la si può dividere in ben quattro fasi, nelle quali abbiamo avuto modo di apprezzare alcuni dei potentissimi poteri di Alex. Nella prima fase dovevamo consumare truppe di soldati, rubargli le armi e usarle contro di loro, oppure rubare alcuni veicoli per usarli come mezzi d’offesa, nonchè provare le prime combo del combattimento corpo a corpo. C’è da dire che, nonostante i nemici su schermo fossero tantissimi tra poliziotti, elicotteri, carriarmati, infetti e via discorrendo, il motore grafico non sembrava sentire per nulla tale peso, non facendoci avvertire nemmeno per un secondo il minimo calo di framerate. La cosa ci ha lasciati piacevolmente sorpresi, vista la mole di elementi presenti su schermo. Da questo punto di vista siamo rimasti abbastanza soddisfatti.
 

 

Nella seconda parte della demo avevamo un’inquietante falce al braccio e con essa potevamo tagliare qualsiasi cosa ci capitava a tiro. In questo frangente abbiamo potuto ammirare distintamente il motore fisico di Prototype, abbastanza potente, capace di prevedere una varietà di danni diversi per elementi abbastanza disparati, dai lampioni alle macchine, passando per alberi e semafori. 
La terza parte non differiva poi molto dalle precedenti, dandoci la possibilità di indurire il nostro corpo ancor più dell’acciaio. In questa maniera potevamo sfidare elicotteri, carriarmati ed altre diavolere dell’esercito, visto che bastava un pugno per ammaccare seriamente uno di quei bellici gioiellini. Proprio grazie a questa smania di distruzione, abbamo notato la bassa qualità di effetti speciali come le esplosioni, facilmente scambiabili per un prodotto della generazione precedente.  
La quarta parte, infine, ci mostrava uno dei poteri più devastanti che ci sono stati svelati, e forse uno dei più coreografici, ossia la fuoriuscita dal corpo del nostro Alex di tentacoli mutanti dalla forza mostruosa e a dir poco distruttiva. Questi tentacoli erano in grado di distruggere tutto ciò che aveva avuto la sfortuna di trovarsi nei nostri paraggi, con buona pace dei nostri nemici e del loro numero. 
 

 

Appena finita quella parte di demo, ecco che il sipario non era ancora chiuso, visto che ci aspettava la parte finale della demo presentataci, ossia un bel test di sessioni casuali di gioco. In questa fase eravamo da prima intenti in un fuga dall’esercito, capaci di scavalcare grattacieli come nulla fosse, come fa un corridore in una corsa ad ostacoli, oppure di scagliare veicoli di ogni genere per tentare di rallentare i nostri inseguitori. Dopo ciò,  ecco che abbiamo potuto testare sulla nostra pelle l’anima stealth del gioco, potendo trasformare il nostro aspetto con l’intento di infiltrarci di soppiatto in una base. Quest’ultima sessione faceva da apripista per l’ultima, che ci lasciava finalmente liberi di gironzolare a nostro piacimento, in puro stile Free Roaming.

Concludendo questa veloce carrellata sulla presentazione di Prototype, non possiamo che ammettere di aver completamente rivalutato quello che ai nostri occhi si presentava come un discreto titolo, ma nulla più, e che si è invece rivelato ben più interessante di quel che può apparire ad una superficiale osservazione. Prototype è una vera e propria sorpresa del genere Free Roaming e potrebbe essere capace, con la sua varietà di approcci di gioco e la sua vasta gamma di poteri e missioni, di distanziarsi dal panorama videoludico attuale, brillando per originalità e capacità.
Attendiamo fiduciosi l’arrivo del titolo completo, già da ora soddisfatti da quanto siamo riusciti ad osservare e toccare con mano (anche se dal punto di vista grafico si poteva fare di più).
Ricordiamo che il titolo sarà disponibile da Giugno 2009 su PC, Xbox 360 e Playstation 3. 

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