The Sims 3 – Anteprima The Sims 3

Un gradito ritorno

Non abbiamo ancora terminato di collezionare le numerose espansioni di “The Sims 2” che Electronic Arts ha annunciato di essere al lavoro, ormai da molto tempo, al terzo episodio della sua serie (oseremmo definire) di punta.
E’ infatti riconosciuto praticamente all’unanimità che “The Sims” è il gioco più venduto e diffuso per le piattaforme PC ed è quello che i giocatori (anche i più “casual”) non rinunciano mai ad avere sui loro hard disk.
Con il capostipite “The Sims” (ideato da Will Wright che abbiamo visto di recente adoperarsi nella sua ultima fatica, “Spore”) e con il capolavoro che lo ha seguito, “The Sims 2”, la casa di sviluppo Maxis ci aveva già dato tanto in merito ai “simulatori di vita”, creando due titoli che avvicinano molto l’esperienza di gioco a quella di una vita vera: complici ovviamente le numerose espansioni che aggiungevano ulteriori opzioni in grado di allargare sempre più la libertà d’azione del giocatore.
Tuttavia, Maxis sembra avere ancora molte idee per la testa e questa volta ci garantisce un’esperienza di gioco ancora più reale e divertente di quella degli ottimi predecessori: come fare, allora, a “trissare” e migliorare un tale successo senza correre il rischio di cadere nel “già visto” o nella banalità?
Vediamo insieme quello che The Sims 3, a detta degli sviluppatori, avrà da offrirci.

Saluti da Pleasant Valley

The Sims 3 (da ora TS3) avrà una prima, importantissima novità: niente più case separate, niente più caricamenti durante gli spostamenti da una zona all’altra della città, in altre parole, niente più quartieri separati. In TS3, Stranizia, Verona Creek e Bellavista lasceranno il posto ad una sola città: Pleasant Valley (non sappiamo se il nome rimarrà lo stesso in tutte le versioni, staremo a vedere).
Quello che gli sviluppatori vogliono proporci è un quartiere (molto più grande dei precedenti, diciamo che è una cittadina vera e propria) in cui potremo finalmente muoverci a nostro piacimento, senza limiti di esplorazione, zoomando la telecamera fino al livello dei sim oppure godendoci una visuale dall’alto dell’intera zona. Questa volta avremo dei veri e propri vicini che potremo andare a trovare o anche “spiare” mentre conducono la loro vita nella maniera più autonoma possibile.
Ogni personaggio non controllato dal giocatore si comporterà come una persona vera, andrà al lavoro, si preparerà da mangiare oppure utilizzerà il tempo libero per dedicarsi ai suoi hobby, il tutto per rendere l’idea di trovarsi in un mondo ancora più vivo e interattivo.
Anche il nostro Sim potrà, nei momenti liberi, decidere di andare in qualunque posto desideri: al bar, per fare nuove conoscenze, oppure in palestra, per tenersi allenato. Il centro città riunirà le attività più importanti, incluse le scuole e gli uffici di lavoro.
Per dare un volto a Pleasant Valley gli sviluppatori si sono ispirati alle classiche città costiere californiane affacciate sul Pacifico, in una delle quali, tra l’altro, si trova la sede principale di EA.
Di sicuro, a differenza dei capitoli precedenti, questa volta il giocatore avrà un ruolo più attivo nell’esperienza lavorativa del proprio personaggio. In merito a questo, EA ha rilasciato succosissime informazioni.

Da grande farò… l’astronauta!

Una delle caratteristiche che i fan di The Sims hanno più contestato è probabilmente il fatto di non poter seguire il proprio alter-ego sul posto di lavoro e di non poter avere un ruolo attivo durante le ore di servizio. In TS2 un certo passo in avanti c’era stato: infatti ogni tanto si presentavano delle situazioni in cui prendere delle decisioni che avrebbero contribuito al progredimento della nostra carriera oppure ad una delusione.
Già nei capitoli precedenti era possibile scegliere tra numerose carriere lavorative e, in un certo senso, decidere se essere ambiziosi, impegnandosi ad ottenere una posizione migliore (tramite il sistema delle “skill” dei personaggi) o godersi il proprio posto.
In TS3 gli sviluppatori hanno deciso di importare la maggior parte dei lavori dei precedenti episodi (ad esempio quello in ambito legale o sportivo) e di aggiungere anche nuove carriere, migliorando il “sistema” e rendendo il giocatore più attivo in questo ruolo.
Questa volta, infatti, pare che potremo seguire il nostro sim fino al luogo di lavoro (dove rimarrà però nascosto) e portare a termine i compiti che ci verranno assegnati. Oltre al classico sistema delle “skill”, quindi, dipenderà anche dalla nostra abilità fare carriera o, viceversa, venire licenziati.
Secondo uno degli sviluppatori, “Ray Mazza”, in TS3 avremo l’opportunità di avanzare di grado anche in modi “traversi”, facendo ad esempio conoscenza con il nostro capo e intrattenendo con lui relazioni anche al di fuori del lavoro oppure, se siamo medici, potremo migliorare le nostre conoscenze studiando e consultando regolarmente i “bollettini” che riceveremo per posta; ancora, se intraprenderemo la carriera politica potremo fare leva sulla nostra campagna chiedendo sovvenzionamenti ai nostri sostenitori.
Una cosa ha assicurato il designer: in TS3 saremo in grado di fare “il lavoro che vorremo”. Come? Semplicemente rispondendo agli annunci sui giornali (metodo importato dai precedenti episodi) oppure recandoci direttamente sul luogo di lavoro. Se invece siamo artisti e amiamo lavorare in casa, ci saranno altre carriere (come il pittore) che faranno al caso nostro.
A quanto pare niente è stato lasciato al caso, neanche l’opportunità di diventare dei criminali. Maxis ha deciso di implementare questa caratteristica e di permetterci di scalare (se lo vorremo) le vette del crimine organizzato. In questo episodio, infatti, i sims saranno più personalizzabili di prima e il loro carattere potrà variare dal “buono” al “cattivo”, con un sistema che promette di sbalordirci come mai prima d’ora.

“Io e te non andiamo proprio d’accordo”

La rivoluzione maggiore che la EA vuole regalarci con questo nuovo The Sims riguarda ovviamente loro, i nostri beniamini. Continueremo a sentirli borbottare in linguaggi sconosciuti e a comunicare tramite gesti buffi, ma grazie al nuovo sistema “Create a Sim” adesso è possibile personalizzare il nostro alter-ego nei dettagli più piccoli ed in maniera ancora più semplice.
Da un lato l’aspetto puramente estetico sarà ancora più “profondo” di prima e ci permetterà di editare ogni tipo di caratteristica che vorremo. Potremo scegliere semplicemente tra i numerosissimi modelli standard caricati nel database oppure, se siamo maniaci dell’editing, potremo modificare qualsiasi aspetto del nostro sim (come già in precedenza) smanettando con le barre e scegliendo i colori dei nostri abiti; tra l’altro si parla anche di tratti genetici distintivi e di “modelli base” a disposizione di tipo asiatico, europeo ed africano.
Dall’altro lato, l’aspetto caratteriale del nostro sim, a detta degli sviluppatori, sarà così complesso che sarà impossibile trovare due sim uguali nell’universo di gioco.
Le caratteristiche comportamentali, infatti, si distingueranno in cinque grandi categorie principali e in un rilevante numero di secondarie per un massimo di 700 milioni di combinazioni possibili. Tutto questo non sarà affatto un fattore “scenico”, ma andrà ad influire direttamente sull’esperienza di gioco, in particolare nelle relazioni con gli altri sim.
Due sims con caratteri diversi non andranno facilmente d’accordo, due con carattere opposto invece, potrebbero addirittura diventare nemici. Potremo quindi divertirci a creare degli alter-ego unici e originali, attribuendo a certi personaggi caratteristiche che non avremmo mai pensato, decidere se il nostro sim sarà socievole ed amichevole oppure l’opposto, burbero e scontroso, ma anche, perché no, asociale o cleptomane e infine nevrotico.
Con tutte queste premesse, il livello di “libertà” generale del titolo (unito alla consapevolezza che ora anche gli oggetti acquistabili saranno personalizzabili al cento per cento) sale ancor più di quello dei predecessori e con esso l’hype relativo a questo titolo.

You have earned a… bonus

Maxis, tuttavia, non ha ancora finito di strabiliarci. I programmatori, infatti, hanno espresso la volontà di dare a questo episodio della serie un gameplay tutto nuovo, mantenendo solo alcune delle caratteristiche precedenti ed implementando un nuovo sistema che renderà il gioco sempre attivo e mai noioso.
Per prima cosa, le numerose barre dei bisogni (che erano otto nei precedenti episodi) saranno dimezzate a quattro: fame, vescica, divertimento ed energia, unite, ovviamente, a quella dell’umore; ma non è tutto. Pare che un nuovo sistema di “Sogni e Promesse” abbia rimpiazzato quello dei “Desideri e Paure” di TS2. I sogni del nostro beniamino potranno essere di vario genere: a breve scadenza, come la volontà di acquistare un particolare oggetto, fino al sogno della propria vita di realizzarsi nel lavoro o nella famiglia. A questo nuovo sistema va aggiunto quello dei “bonus”, per cui, portando a termine gli obiettivi prefissati si otterranno delle caratteristiche o degli oggetti speciali per il nostro sim.
Purtroppo non è ancora possibile stabilire se questa trovata degli sviluppatori sarà determinante o non riuscita, ma confidiamo nell’abilità degli stessi geniacci che ci hanno fatto divertire con i primi due The Sims!

Chiamateli dettagli tecnici

E’ da tempo che in rete girano numerosi video e screenshot sul nuovo episodio e diverse sono state anche le dimostrazioni al pubblico con demo e versioni beta. Dell’aspetto tecnico, però, possiamo dire ancora poco, proprio perché questa è una di quelle caratteristiche da valutare solo a prodotto finito (e fino a febbraio c’è ancora molto tempo per pensare a revisioni e cambiamenti).
La prima cosa che salta all’occhio è senza dubbio la grafica, che rimane fedele al predecessore e ci regala ancora una volta sims in stile cartoonesco che tanto si addice al gioco; ma il motore grafico non sarà certo lo stesso di TS2. I dettagli dell’ambiente saranno maggiori e le texture più definite, così come il sistema che gestisce la luce e le ombre. Quello che è lecito chiedersi a questo punto è: ci vorrà un nuovo e potente PC per reggere TS3? Il motore grafico sarà pesante come il precedente, visto che, a maggior ragione, questa volta ci sarà un’intera cittadina da gestire?
I programmatori hanno assicurato che non sarà così. Il motore di gioco sarà più leggero di prima e non dovremo spendere fior fior di soldi in aggiornamenti hardware; anche le prove sul campo pare abbiano dato ragione a quanto detto, ma solo a prodotto finito, purtroppo, potremo veramente confermarlo o meno.

Point and Click Only

TS è da sempre un titolo pensato prevalentemente per PC, ma nonostante questo sono state tantissime le sue apparizioni su console e su console portatili. Per questo nuovo progetto la piattaforma principale è ancora una volta il PC e per ora pare non siano previste conversioni; tuttavia non è da escludere un’eventuale trasposizione per le console di nuova generazione. Tutto dipenderà, ovviamente, dal successo e dalla buona riuscita della versione “principale”, che vedrà la luce solo nel febbraio dell’anno venturo.
Una domanda, però, spicca più di tutte: come potrebbe essere un eventuale TS3 per Wii? Ai posteri l’ardua sentenza…
Teniamo duro, febbraio è ancora lontano, ma non c’è da abbattersi perché TS2 ha ancora tantissime ore di divertimento da regalarci con le sue stravaganti espansioni.

Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments