Akiba’s Beat – Recensione

Akiba’s Beat, ultimo arrivato e primo action RPG del franchise Akiba’s Trip, ha raggiunto gli scaffali fisici e digitali di tutto il mondo con un doppio carico sulle spalle: soddisfare i fan del brand e sostenere la spietata concorrenza dei mostri sacri del genere, primo fra tutti l’adamantino Persona 5 di Atlus.

Akiba's Beat

Sviluppato da Acquire per console Playstation 4 e Playstation Vita, Akiba’s Beat mostra purtroppo il fianco su tutto il fronte tecnico a partire dalla grafica, spartana anche per un titolo portatile, proseguendo con la povertà qualitativa dei modelli di nemici, protagonisti e animazioni, per concludere con l’estrema mancanza di ispirazione nel design delle ambientazioni e delle creature affrontate, che si riducono a una decina scarsa di estetiche (boss esclusi) che si ripetono nei vari dungeon con differenti skin.

Quello che Akiba’s Beat nega al piacere degli occhi, lo compensa fortunatamente col proprio comparto audio: le tracce musicali sono tutte orecchiabili e, per quanto non memorabili, sempre gradevoli; il doppiaggio è invece di buon livello, sia in lingua giapponese che inglese. Questo agevola la fruizione delle decine e decine di ore di banter tra i numerosi protagonisti, che costituiscono un elemento imprescindibile di Akiba’s Beat tanto quanto la componente action RPG.

Akiba's Beat

La trama non osa molto e rimane legata ai classicissimi stilemi orientali nella caratterizzazione estetica e psicologica di ogni personaggio, così come negli eventi narrati. Il risultato finale riesce comunque a soddisfare e, stereotipi a parte, ciascun protagonista ha il giusto spazio per esprimersi e far affezionare il giocatore a sè.

Come già accennato, dialoghi e quest secondarie sono un elemento chiave di Akiba’s Beat tanto quanto esplorazione e combattimenti, per cui chiunque fosse interessato a completare il gioco al 100% dovrà tenere in considerazione il tempo da investire in conversazioni più o meno frivole e siparietti comici in pieno stile giapponese, compresa qualche simpatica rottura della quarta parete.

Akiba's Beat

Esattamente come la scrittura, il gameplay di Akiba’s Beat si ispira ai classici del genere JRPG. Il sistema di combattimento è chiaramente (e fin troppo) ispirato al Linear Motion Battle System dei Tales of, solo con molto meno smalto: i comandi reagiscono lentamente e i 30fps non aiutano a rendere fluida l’azione. Purtroppo o per fortuna, il livello di sfida – a difficoltà normale – è davvero basso e le battaglie si riducono al button smashing per lanciare attacchi standard, con giusto qualche variante ogni tanto per spezzare la ripetitivtà delle mosse sullo schermo.

Akiba's Beat

Esattamente come nei Tales of, il giocatore ha libertà di controllare il personaggio che preferisce sia durante gli scontri che nell’esplorazione, impiegando le abilità di ciascuno e la rispettiva Image Mode. Quest’ultima modalità è l’idea migliore e più originale di Akiba’s Beat: una volta riempita la barra corrispondente, chi attiva la modalità godrà di stamina illimitata per gli attacchi standard e di un moltiplicatore crescente dei danni fisici ed elementali, il tutto accompagnato da tracce musicali scelte dal giocatore, ognuna delle quali avrà durata ed effetti differenti durante la battaglia.

Akiba's Beat

In pieno stile RPG, Akiba’s Beat farà investire centinaia e centinaia di yen nell’acquisto di equipaggiamenti sempre più potenti per i vari protagonisti, cui però si aggiungono altri articoli, ovvero le componenti del Personal Pumputer (detto anche PP) come scheda madre, scheda grafica, RAM e Hard Disk; ciascuna di esse aumenta sia le statistiche offensive del rispettivo personaggio, che l’efficacia della Image Mode. Ultima, ma non meno importante, la possibilità di ottenere look per i vari comprimari, per modificarne il vestiario.

Akiba's Beat

Nel complesso quindi Akiba’s Beat mostra tante piccole buone idee, ma sviluppate poco e male, oltre che circondate da macchinosità tecniche e ripetitività dovuta a mancanza di varietà nelle azioni da compiere. Il risultato finale è poco sopra la sufficienza, encomiabile giusto per quegli elementi narrativi tipici del genere, ben pensati e coadiuvati dal buon doppiaggio.

Akiba's Beat

Akiba’s Beat risulta un titolo mediocre sotto ogni punto di vista e decisamente costoso (49,99 Euro sullo store PSN Europeo nella versione PS4) per ciò che offre. Per tutti gli appassionati del genere JRPG, la miglior soluzione è attendere un calo di prezzo e/o sfogare le proprie brame di fantasy e maid cafè su titoli ugualmente dispendiosi, ma ben più di spessore.

 

6.8

Pro

  • Doppiaggio di buon livello
  • Narrazione piacevole
  • Tanti numeri, tanti equipaggiamenti

Contro

  • Grafica mediocre
  • Comandi poco reattivi
  • Gameplay monotono
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