Ar tonelico: Melody of Elemia – Recensione Ar tonelico: Melody of Elemia

Presentazione

 

La Gust, questa notevole casa produttrice tanto affezionata al passato, sforna per noi un nuovo rpg cui gli estimatori di Atelier Iris non potrebbero mai rinunciare. Ar Tonelico: The melody of Elemia, ricorda a grandi tratti l’adorabile saga sull’alchimia e la magia dei mana che, con le sue scenette soft e divertenti ci hanno potuto distogliere dai giochi più complessi e dispendiosi. Anche in Ar Tonelico non mancheranno certo incanto e colpi di scena coinvolgenti perciò andiamo subito ad osservare pregi e difetti di questo interessante titolo.


The melodys of Elemia

Esattamente come ci si poteva aspettare Ar Tonelico conta musiche eccelse nate dalle menti di Akira Tsuchiya, Ken Nakagawa e Daisuke Achiwa , i famosi compositori della già menzionata serie di Atelier Iris. Essendo questo un gioco eretto sulla musica, gli inni compariranno perfino durante i combattimenti come vera e propria arte. Non potevano certamente mancare gli album annessi (ben 3 senza contare I cd DRAMA) contenenti tutte le melodie presenti con aggiunte canzoni non presenti nell’OST. Nei duelli di Ar Tonelico i Reyvateils (di cui vi parlerò poi) sono in grado di utilizzare magie operandosi nel canto, curando gli alleati o danneggiando i nemici a seconda delle necessità. Ad ogni Reyvateils corrisponde la voce di diversi doppiatori, in oriente conosciuti per aver prestato le loro voci a giochi come Atelier Iris (credo sia chiaro il concetto ormai), Shadow Hearts: From The New World e molti altri ancora.. Così come gli inni corali anche i brani s’imporranno con una gradevole varietà di generi come rock, elettronica, industriale, rap, acustica, orchestrale e folk.

Una Torre Infinita

Nelle terre fantastiche di Sol Ciel (Shining Sky), al centro del mondo, si erige la torre di Ar Tonelico. Divisa in varie sezioni: si parte dalla parte più alta, più complessa ed esteticamente migliore, per arrivare alle ali di Horus e ad un piccolo borgo che sorge alle radici della suddetta. Ogni parte della torre ha un nome specifico adattato alle sue funzioni. La torre fu costruita in tempi remoti con una tecnologia avanzata per quei tempi per poter proteggere le genti dalle cruente guerre che stavano decimando il pianeta. Come ben sappiamo però ogni cosa ha il proprio lato negativo ed Ar Tonelico non fa certo eccezione, funzionando come un programma la torre viene colpita da virus minacciosi che si mostrano vere creature assetate di morte. Nel corso del gioco avremo la possibilità di viaggiare per tutte le sezioni di questa grandiosa costruzione … a piedi. All’inizio sarà snervante e questo è fuori discussione, ma per fortuna poi potremo utilizzare la mappa del mondo che ci teletrasporterà all’istante in ogni locazione purché essa sia stata già visitata in precedenza. Ovviamente, non mancheranno i negozi di equipaggiamenti, abilità e punti di ristoro dove prendersi un’attimo di pausa tra un combattimento e l’altro. Le razze di Ar Tonelico sono principalmente due: Umani e Reyvateils. I Reyvateils sono una sorta di macchine avanzate costruite per la salvaguardia della torre. In apparenza indistinguibili dagli umani si differenziano per la longevità e la capacità di comunicare nell’ Ar Tonelico tramite il potere di canzoni magiche. Tutti i Reyvateils sono femmine (e considerando il loro scopo mi pare una scelta azzeccata ) e senza tener conto delle loro differenti età si possono suddividere in tre differenti tipi. Le prime, considerate come le genitrici, sono coloro che più hanno sintonia con la torre ma nell’epoca in cui si svolge il gioco, soltanto tre sono ancora in vita. Le seconde, i Beta-Type, sono i cloni delle genitrici, umane che possono arrivare perfino ai 150 anni di vita. La terza ed ultima generazione di Reyvateils è il frutto dell’unione tra umani e quest’ultimi. Purtroppo questa razza ibrida non è in grado di vivere per molti anni a causa dell’enorme potere di Ar Tonelico che scorre nelle loro sangue alterato. Molti della terza generazione hanno preso la decisione di aggregarsi alla chiesa di Elemia o all’aggregazione Tenba per ottenere una vita prolungata grazie ad una sostanza in loro possesso chiamata Diquility.

Gameplay

Il gioco si compone principalmente del solito sistema di battaglia a turni a cui la gust non ha alcuna intenzione di rinunciarci e per questo va lodata. Combattimenti arricchiti con ingegnose trovate allo scopo di evitare la fredda monotonia. Tre membri del gruppo saranno disposti frontalmente al nemico mentre un Reyvateils assisterà gli alleati dalle retrovie. Non potendo attaccare fisicamente egli si adopererà caricando nei turni canzoni magiche a scopo offensivo e difensivo, il nemico potrà comunque attaccarla ma avrete il tempo necessario per portare le difese nel corso delle cast. Ar Tonelico si distingue per un’opzione (già vista altrove ma con altri nomi) chiamata Harmonics System in cui una barra nel fondo dello schermo indicherà l’armonia del gruppo raggiunta al momento. Attaccando i nemici o potenziandosi la barra crescerà ed una volta raggiunto l’apice tutti avranno un bonus nella forza e la possibilità di attuare attacchi speciali nascosti. Rispondendo ai duelli in modo negativo, agendo in modo sconnesso quindi, la barra diminuirà escludendovi dalla possibilità di avere maggiori quantità di denaro e oggetti extra a fine combattimento. Le canzoni dei Reyvateils consumeranno diversi MP e turni di attesa, in base alla loro importanza, perciò il giocatore dovrà essere un’abile stratega per sostenere gli scontri complessi. I Reyvateils guadagneranno un tipo di esperienza chiamata diving points, utilizzabile successivamente nella cosmosphere allo scopo di incrementare le abilità. I diving points esaltano inoltre un negozio apposito in cui il giocatore entrerà nelle menti delle cantatrici (la cosmosphere per l’appunto). Non basterà solo l’esperienza per visualizzarle tutte, infatti, dovrete dialogare SEMPRE E COMUNQUE in luoghi come gli Inn o gli accampamenti comportandovi come un vero amico, aiutandole e confortandole. Siate loquaci e nessuna canzone mancherà nel vostro repertorio!

Conclusioni

La Gust delizia i suoi fan con un ennesimo titolo che però, nonostante tutta la buona volontà, non si distingue dagli altri per l’innovazione. Tanto è che perfino le immagini bonus e uno dei livelli sbloccabili di Ar Tonelico fanno riferimento all’ormai oppresso Atelier Iris. Va ricordato in ogni caso che questo titolo fa della musica il suo fulcro ed ascoltandone ed osservandone i risultati non si riesce a fare a meno di sorridere. Gli album, i cd drama ed i cori eterei delle Reyvateils sapranno risvegliare in noi l’oscuro lato dell’Otaku che, indiscutibilmente, non si lascerebbe mai sfuggire dalle mani una nuova ed imperdibile collezione.

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