AudioSurf – Recensione Audiosurf

Tra innovazione e alta giocabilità

Nel panorama dei music game le innovazioni sono sempre state implementate col contagocce e, negli anni, la struttura della maggior parte di questi giochi si è ripetuta in modo abbastanza simile. Audiosurf è invece una mosca bianca, un ottimo esempio di elevata giocabilità e di innovazione del game concept. Questo titolo (ve lo preannuncio sin da subito) riesce a mescolare alla perfezione la freneticità dei music game e la necessità di concentrazione dei puzzle game. Dai primi eredita inoltre l’esigenza di una buona manualità, anche se essa risulterà molto più familiare ai giocatori PC piuttosto che agli habituè del pad. Audiosurf, infatti, è giocabile sia via tastiera sia via mouse, ma solo con quest’ultimo darà il meglio di sé.


Sulle onde della musica

Cerchiamo ordunque di spiegare perché questo gioco è così speciale. All’inizio di ogni partita potremo scegliere una canzone e una tra varie modalità di gioco, troppe per elencarle tutte. Potremo inserire qualsiasi tipo di file .mp3 o altri formati audio. Il gioco genererà in tempo reale un percorso basandosi sulla velocità, i bassi e altre caratteristiche della canzone. Esso quindi rispecchierà la canzone, dando una dimensione visuale a tutto ciò che sentiremo. Partiremo da un estremo di questo percorso e il nostro obiettivo sarà quello di ottenere più punti possibile grazie alla nostra navicella. Muovendoci sul tragitto incontreremo dei blocchi di vario colore e, a seconda della modalità, dovremo raccoglierli, evitarli o usarli al momento più opportuno. Di base, entrando in contatto con uno di essi, questo verrà posto in una griglia a tre colonne situata di fronte alla nostra navicella. I vari blocchi si riempiranno, un pò come in una partita a forza quattro. Quando formeremo gruppi di tre o più blocchi dello stesso colore questi spariranno, facendoci guadagnare punti. Creare gruppi molto grandi consetirà, ovviamente, di ottenere un punteggio maggiore. Se una delle tre colonne risulterà piena, raccogliendo un altro blocco, ci manderà in tilt. In questo caso la colonna verrà ripulita e noi non potremo raccogliere blocchi per diversi secondi, perdendo quindi punti preziosi. La difficoltà del gioco sarà tutta nell’estrema velocità dell’azione. Evitare i blocchi penalizzanti, raccogliere i giusti bonus, creare gruppi di blocchi più grandi possibile non sarebbe nemmeno difficile se la nostra navicella non si muovesse a velocità così alta (che varia a seconda della canzone e della difficoltà), rendendo quasi impossibile un’esecuzione perfetta. Riuscire a non perdere nemmeno un blocco utile e a massimizzare i punteggi sarà un’impresa a cui potrete ambire solo dopo numerose ore di gioco.

Una volta divenuti abili sarà possibile confrontare i propri punteggi con quelli degli altri giocatori online in una classifica che terrà conto dei vari record conseguiti nelle diverse modalità. In generale, questo sistema è abbastanza ben studiato e non basterà prendere il maggior numero di blocchi possibile per ottenere i punteggi migliori. Oltre ai vari bonus casuali, dovremo tener conto dei colori dei blocchi per massimizzare i nostri risultati. Ogni colore darà un punteggio diverso che più sarà alto, più saranno rari i blocchi di quel colore. In gioco esiste un menù dove visualizzarli e modificarli.

Gioco Psico attivo

La realizzazione grafica e l’algoritmo di analisi della canzone sono realizzati ottimamente e contribuiscono a dare un’immersività ottima. Ogni singolo suono e ogni singola sfumatura verranno rappresentati con un blocco, un sobbalzo, un pulsare dello schermo o qualche altro effetto. Dopo pochi minuti di gioco i più deboli di stomaco potrebbero anche rinunciare, ma tutti gli altri potranno godere di una dimensione di ascolto della musica totalmente nuova. Tutti gli appassionati di music game conoscono quella strana sensazione che si avverte giocando a questo genere di videogame; è quella che ci immerge nelle note e ci fa sentire come se fossimo noi stessi a suonarle. Durante un assolo, schiacciare tutti quei tasti ci fa provare una sensazione di potenza. Se l’ascolto della musica è monodimensionale, con i music game può essere considerato a due dimensioni. Audiosurf fa di più, dandogli un senso ancora più profondo, rendendo l’ascolto della musica a quattro dimensioni. Probabilmente queste mie parole non avranno alcun senso per chi non ha mai giocato a questo titolo, ma provandolo capirete cosa ho cercato di esprimere con semplici parole.

 

In sintesi

In definitiva, Audiosurf è un gioco ottimo per ogni fascia di utenza poichè riesce a coinvolgere a qualsiasi livello di difficoltà. E’ godibile con qualsiasi tipo di musica (o quasi; evitate il noise giapponese e elettronica a 5000 bpm). Permette di effettuare sessioni lunghe pochi minuti, ma non stufa nemmeno dopo interi album. A mio parere, è un must have per tutti coloro che amano la musica, anche se non hanno mai provato un music game.

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