Bandai Namco: la patch per Dark Souls è illegale (o forse no)

Da pochissimo sta girando per il web una notizia sconcertante: pare che Bandai Namco, publisher di Dark Souls, abbia richiesto la rimozione dal web della popolare DSfix, la patch amatoriale per la versione PC del gioco che ne correggeva alcuni gravi problemi.

AGGIORNAMENTO 23/12: pare che si sia trattato di un equivoco da parte del publisher, leggete in fondo per i dettagli.

La notizia arriva direttamente dall’autore della patch, che nel suo blog afferma che il publisher abbia fatto appello al DMCA (Digital Millennium Copyright Act) nei confronti di Dropbox per rimuovere il file e bloccare l’account dell’utente. Il DMCA è una legge statunitense che rende illegale ogni misura atta ad aggirare le protezioni di copyright (ovvero i DRM) di un software, cosa che in questo caso non avveniva. Il mod, infatti, aveva il solo scopo di sbloccare il framerate del gioco e aumentare la risoluzione di rendering, i quali erano limitati rispettivamente ai ridicoli valori di 30fps e 1024×768 pixel, problemi che non sono mai stati corretti ufficialmente, nemmeno dopo il recentissimo passaggio del gioco dall’uso di Games for Windows Live alla completa integrazione Steam.

DMCA

Per approfondire quanto accaduo, lo stesso autore ha postato sul forum di NeoGaf un thread dove riporta integralmente il comunicato ricevuto da Dropbox, che riportiamo qua sotto in lingua originale:

Hi Dropbox User,
We’ve received a notification under the Digital Millennium Copyright Act (“DMCA”) from BANDAI NAMCO Games Germany GmbH that the following material is claimed to be infringing:
https://www.dropbox.com/s/ddwbdpd3qgm9upk/DSfix23.zip
Accordingly, under Section 512(c)(1)(C) of DMCA, we’ve removed or disabled access to the material that is claimed to be infringing or to be the subject of infringing activity.
As a result of this notice, public sharing on your account has been disabled. We will reinstate your account’s public links if you remove the file(s) listed above from your account.
Please be aware that copyright infringement violates our Terms of Service and Copyright Policy, which can be found at:
https://www.dropbox.com/terms#terms
https://www.dropbox.com/help/210
Also note that Dropbox has a policy of terminating the accounts of repeat infringers. If you repeatedly use Dropbox to infringe copyrights, your account will be terminated and you will lose access to your files.
If you believe that this DMCA notice was sent in error, you may file a counter notification. That notification must comply substantially with 17 U.S.C. § 512(g)(3) and include a statement under penalty of perjury of a good faith belief that the DMCA notice was the result of mistake or misidentification.
You can submit a counter notification using our online form here:
https://www.dropbox.com/dmca_counter…8721&h=7ccbb76
or by sending it to the following address:
Copyright Agent
Dropbox Inc.
185 Berry Street, Suite 400
San Francisco, CA 94107
[email protected]
– The Dropbox Team

Nel frattempo, l’autore non si è perso d’animo ed ha provveduto a mettere online una nuova versione del fix, approfittando del fatto che la richiesta di rimozione facesse riferimento a una singola versione della patch. Potete trovarla a questo link.

La vicenda ha alcune lacune: sebbene rimozione del file e blocco dell’account di Dropbox siano effettivamente avvenuti, la richiesta di applicazione del DMCA pare sia stata effettuata del ramo tedesco di Namco Bandai. Chi scrive questa news non è un esperto di diritto internazionale, ma una filiale europea di un’azienda giapponese che chiede l’applicazione di leggi americane pare un caso piuttosto anomalo.
Nonostante i dubbi sull’accaduto, non sarebbe la prima volta che un publisher si lancia in una campagna insensata contro gli appassionati dei propri giochi, e in questo caso la questione è particolarmente grave. Sorge infatti spontaneo chiedersi per quale assurdo motivo Bandai Namco voglia impedire a milioni di giocatori di poter usufruire di una patch sviluppata amatorialmente che corregge problemi di un porting mal riuscito e del quale non si sono mai curati.

Vi terremo informati su ogni eventuale sviluppo della notizia.

AGGIORNAMENTO 23/12:
Rimozione e richiesta di applicazione del DMCA da parte di Namco Bandai sono effettivamente avvenuti, ma pare che il DSfix sia erroneamente finito in mezzo a una lista di file considerati fraudolenti. L’autore della patch ha ricevuto le scuse del publisher e pare tutto risolto. Per ogni altro dettaglio vi invitiamo a fare riferimento direttamente all‘apposito thread su NeoGaf. Tutto è bene ciò che finisce bene.

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