Battlefield Heroes – Recensione Battlefield Heroes

La guerra mondiale è spesso abusata dalla maggior parte delle Software House in cambio di fps, mettendo in mostra le cose orribili della guerra tra compagni morti, paesi distrutti e un’immensa dose di patriottismo americano, determinante per le sorti di una guerra. Ma DICE, creatori della serie Battlefield, nel 2009 rilascia Battlefield Heroes, un Tps in cui l’ironia e la simpatia sono amici stretti, dove tutto è colorato e si combatte in mutande o con completi eleganti. È il secondo titolo Free to Play della EA (il primo è Battleforge) e offre un gameplay originale e alternativo alla famosa serie, con una grafica da cartoon anni ’50 che ricorda vagamente Team Fortress 2 e uno store a pagamento.

Introduzione

Battlefield Heroes è un tps sulla seconda guerra mondiale su territori sconosciuti, dove due fazioni, Royals e National, combattono per il controllo delle mappe. Entrambe le fazioni hanno a disposizione tre classi con abilità e armi uniche: Commando, Soldier e Gunner. Il Commando può mimetizzarsi, uccidere la gente alle spalle con il coltello, o da lontano con il fucile di precisione; ha inoltre la possibilità  di etichettare i nemici, correre più velocemente per tot secondi e aumentare i danni inflitti dal nostro armamento. Gunner usa una mitragliatrice, si avvale di uno scudo, guadagnare vita dalle esplosioni e dal danno inflitto per un breve periodo, fare piccoli scatti e lanciare barili esplosivi. Infine citiamo il Soldier,  che cura i compagni vicini a lui, lancia multigranate, fa saltar in aria tutti i nemici e veicoli vicini a lui e può sparare proiettili incendiari.
Una volta creato un personaggio, scegliendo fazione e classe, non si può più tornare indietro perchè non sarà più possibile cancellarlo. iI giocatore ha a disposizione 4 slot di base. Ogni slot aggiuntivo andrà pagato tramite carta di credito.


Pensavate di aver visto tutto vero?

 

Il primo passo consiste nella creazione di un account gratuito e del primo personaggio ramite browser. La prima cosa da fare è la scelta della fazione: escludendo la differenza fisica e delle armi (i royals hanno una faccia più grande e il corpo più quadrata e i nationals sono più secchi e minuti) che non portano alcun bonus, la posizione del respawn e la presenza amici in quella fazione non porta alcun beneficio. Proseguiremo con la creazione fisica del giocatore con discrete quantità di facce, colore della pelle e simili. Ottima l’idea di inserirlo nel browser ma per chi non ha una connessione di buona qualità, il caricamento richiederà qualche minuto. Dopo aver scaricato e installato il client dal sito, ci troviamo al launcher del gioco: troveremo l’inventario, lo store per gli acquisti, le opzioni e ovviamente il gioco.


Un crociato con elmetto e mitragliatrice: una normalissima giornata a Battlefield Heroes.

 

L’inventario di gioco è diviso tra abbigliamento, emotes, armi, widgets (oggetti extra come medikit ecc.) e missioni. A ogni creazione di un personaggio, il gioco fornisce abbigliamento, armi ed emotes standard e missioni per la classe selezionata per guadagnare Valor Points (la moneta del gioco per comprare armi e widgets). Lo store è strutturato come l’inventario e offre una grandissima varietà di vestiti ed emotes. Gli utenti paganti (con i battlefunds, i soldi veri) sono estremamente avvantaggiati poichè potranno disporre di vestiti, emotes più strani, avere più quantità di medikit, armi "firmate" e via dicendo.

 

Preparate le armi!

Dopo aver personalizzato il vostro pg (se avete soldi veri da spendere), comincia il gioco vero e proprio. Le modalità sono soltanto due: Conquest, tipica della serie Battlefield e King of The Kill. Le mappe della modalità Conquest sono grandi, poche ma tutte presentano bivi, percorsi alternativi e tre tipi di mezzi con cui spostarsi. La modalità King of The Hill è composta da una sola mappa, in cui si deve difendere un missile e custodirlo per 4 minuti. Il gioco, tra proiettili infuocati, barili esplosivi, spintoni da 30 metri, ha un gameplay molto divertente ma altrettanto semplicistico.


Questa mappa sarebbe perfetta per un gioco per bambini.

 

Graficamente il gioco spicca per i suoi colori vivaci, per le texture sopra la norma per un f2p e per il livello poligonale e di animazioni. Per quanto riguarda il sonoro, le musiche sono evocative ed entrano nella testa del giocatore, corredate da effetti sonori realizzati con cura.

Conclusione

I giocatori alla ricerca di un buon passatempo tra una partita e l’altra, si troveranno bene in quello che si presenta come un prodotto casual ben definito, i fan della serie al contrario potranno rimanere delusi nel sapere che di Battlefield è rimasto solo il nome e una manciata di modalità di gioco.

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