Bionic Commando – Anteprima Bionic Commando

Miti del passato… e del presente

Nella sua breve vita, il videogioco ha saputo regalare brividi, emozioni e avventure a ben più di tre generazioni di giocatori… ma non solo. Molti personaggi, vecchi e nuovi, sono diventati ormai delle vere e proprie icone, restie a morire ed oramai famose anche al di là dell’ambito videoludico. Basti pensare a Lara Croft, Super Mario, Sonic e qualche altro. Eppure, il panorama videoludico è imperniato sino al midollo di personaggi carismatici ed imponenti, alcuni perduti nella nebbia del tempo più di 10 anni or sono.
E’ questo il caso di Bionic Commando, titolo Capcom che, sull’oramai mitico NES (ma era nato su Coin Op), ci metteva ai comandi di Nathan Spencer, agente speciale incaricato di porre fine alle mire espansionistiche di un esercito nemico ispirato, nemmeno velatamente, alla Germania nazista. Nathan, naturalmente, aveva dalla sua delle super armi di tutto rispetto, tra cui un braccio meccanico dall’indubbia potenza, che gli permetteva di ancorarsi ad ogni superficie per saltare indenne burroni e altri ostacoli naturali.
Ora, a distanza di quasi un ventennio, la Capcom si appresta a riportare in auge il brand di Bionic Commando, creando un seguito (quindi non un remake od un porting) che sbarcherà a Giugno su Xbox 360, PC e Playstation 3.

Riuscire… o perire

Le vicende di questo nuovo Bionic Commando prendono il via ben 10 anni dopo il titolo su NES, mettendoci nei panni dell’eroe del primo Bionic Commando, ossia Nathan Spencer. Peccato che all’inizio dell’avventura il nostro Nathan non stia passando giorni felici, poiché il suo braccio bionico gli è stato rimosso e lui sta per essere condannato a morte, per motivi sconosciuti, dallo stesso paese che ha giurato di difendere.
A salvare il nostro eroe, ecco scatenarsi uno scenario da incubo. Dei terroristi colpiscono la città di Ascension City, provocando centinaia e centinaia di vittime. Il governo, allarmato, arriva alla conclusione che la sola possibilità di porre fine alla questione, e ristabilire la tranquillità nella metropoli, risieda nel braccio meccanico di Nathan Spencer. Ecco così che il nostro protagonista viene liberato, e gli viene affidato l’incarico di porre fine agli scontri. Se dovesse fallire, naturalmente, la sua pena sarà la morte, mentre la vittoria sarà la libertà.
Questo è dunque l’incipit, non proprio originale, di Bionic Commando. La Capcom ha affermato, comunque, che nonostante l’apparente semplicità del plot, ci saranno parecchi colpi di scena che saranno capaci di stravolgere e arricchire la narrazione. A noi non resta che attendere ed osservare con i nostri occhi.

Un Rambo bionico

Appeso al chiodo l’abito in due dimensioni, e noleggiato per l’occasione il 3D, Bionic Commando si trasforma in un adrenalinico action in terza persona, dove il fulcro fondamentale di tutto il gameplay sarà la protesi meccanica del nostro protagonista.
Il braccio bionico di Nathan, non solo fungerà da rampino, permettendoci di estendere un filo capace di farci appendere praticamente su ogni materiale, o di spostare a nostro piacimento gli oggetti più piccoli, ma sarà dotato di funzioni ancor più di un coltellino svizzero. Con esso potremo spostare oggetti molto pesanti, colpire i nemici nelle maniere più varie e dolorose, e tutta una serie di azioni aggiuntive che verrano svelate con l’avanzare dell’avventura. Le feature del braccio, dunque, si prospettano come il cardine di tutto il gameplay di Bionic Commando. Ci si para davanti, dunque, un originale scorribanda di uncini bionici e pugni meccanici, capaci di afferrare un avversario e scaraventarlo a metri di distanza, di afferrare un’auto e di usarla come mazza contro i nemici, o di farci dondolare come l’uomo ragno tra i palazzi.


Neanche Spiderman lo farebbe così bene

Altro elemento fondante del gameplay del titolo saranno le varie armi da fuoco che saremo chiamati ad usare nel corso dell’avventura. In questo senso non ci troviamo davanti a nulla di originale, non certo come il braccio meccanico, ma comunque sia, le armi da fuoco saranno importantissime al fine di tutto il gioco.
Spostando il discorso sui vari avversari, essi potranno variare da normali soldati a terroristi inviperiti, fino ad arrivare a veri e propri colossi, come i Mech Antropomorfi, che si preannunciano davvero tosti da buttare al suolo. Naturalmente, non mancheranno gli immancabili boss di fine livello, che dovranno farci impegnare per riuscire ad avere la meglio.
Concludendo il discorso sul gameplay, non resta che parlare di quello che sarà il multiplayer di Bionic Commando, del quale sappiamo assai poco, anche se una demo ci mostra la possibilità di partite in cui massimo 8 giocatori si combattono a colpi di deatmatch e braccio meccanico.
Il gameplay di Bionic Commando dunque, si discosterà immensamente dal vecchio arcade conosciuto su NES. Nella nuova incarnazione del Rambo bionico il suo braccio meccanico farà la parte del leone, trasformando lo stile di gioco in un action devoto all’azione e alla spettacolarizzazione.

Niente bandana, voglio le treccine

Parlando del comparto tecnico, dagli screen e dai video mostrati il titolo sembra presentarsi davvero bene. La mole di lavoro che gli sviluppatori hanno dovuto portare a termine sembrava fin troppo, ma forse il sudore ha portato qualche risultato. Secondo la Capcom, infatti, i livelli di Bionic Commando saranno illuminati in tempo reale, ed in maniera realistica, presentando dunque una cura tecnica di tutto rispetto. Da quel che possiamo vedere, infatti, sia i modelli poligonali (forse un po’ tozzi), sia le varie texture, sono davvero di pregevole fattura. Anche i vari effetti speciali sembrano ben gestiti, e tutto fa presagire che il comparto tecnico del titolo possa brillare per qualità e definitezza.
I vari concept di gioco, inoltre, sono davvero ben curati ed originali. Sia il design del protagonista che dei vari ambienti sembra stato studiato sin nei minimi dettagli, ed il tutto sprizza carattere da tutti i pori, dimostrandosi davvero accattivante. Il look vagamente giamaicano del nostro Nathan sembra abbastanza azzeccato, mentre l’aspetto prettamente post-apocalittico della vasta metropoli dove andremo a combattere inizialmente sembra già da ora davvero ben realizzato.
Per finire, dunque, non resta che gettare qualche parola nel merito del sonoro, che ancora non siamo riusciti a gustare in maniera completa. Da quel poco che si è visto, comunque, le musiche sembrano sottolineare bene i vari momenti di gioco, anche se per dare un giudizio oggettivo rimandiamo alla lettura di una prossima recensione.


Fletto il braccio meccanico e sono nel vuoto

In Conclusione

Se dell’anima del primo Bionic Commando non resta che qualche assaggio, il titolo in questione non può che presentarci davvero bene. Le aspettative e l’hype sono decisamente alti, e anche noi non vediamo l’ora di mettere le mani su questo Bionic Commando in salsa Next Gen.
Naturalmente, per vedere quanto mamma Capcom abbia saputo svolgere un ottimo lavoro, non ci resta che attendere le ultime settimane di Giugno 2009.

 

 

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