Blockstorm

Ricordate il successo che ebbe Minecraft qualche annetto fa? In poco tempo qualsiasi giocatore del pianeta era a conoscenza della sua release e iniziava a urlare “Voxel! Voxel!” perché si era innamorato dei suoi pixel volumetrici. In tanti hanno cercato di cavalcare l’onda del suo successo, ma non tutti hanno poi ottenuto risultati soddisfacenti. A volte l’acuta ricerca dell’innovazione ha soltanto dei risvolti negativi: c’è bisogno di quel guizzo divertente, non per forza geniale, ma interessante.
Proviamo adesso a immaginare una vasta mappa creata con la fisica di Minecraft. Aggiungiamo al calderone un abbondante porzione di semplicità e mescoliamo tutto insieme con il genere FPS. Bene: siamo pronti per gustare Blockstorm!

La software house italiana GhostShark Games ha da quasi un anno rilasciato su Steam, in early access, il suo titolo indie che fonde le meccaniche distruttive e creative di Minecraft alle più comuni abilità del genere fps. Eh no, non stiamo parlando di un altro Ace of Spades: mentre l’appena citato si sofferma a lungo sulle degradanti sessioni di editing delle mappe, lasciando praticamente in secondo piano le cruenti battaglie, Blockstorm ci lancia da subito nel bel mezzo dell’azione. Ciononostante sarà anche possibile creare le mappe tramite l’apposito menù, insieme alla creazione di nuovi personaggi. L’editor di cui stiamo parlando è abbastanza minuzioso: permette di muoversi su più livelli, di personalizzare il colore di ogni cubo, e di creare delle vere e proprie mappe esplorabili su cui muoversi e affrontare i nemici. Libero sfogo alla fantasia.

Per quanto poi possa sembrare ingombrante, la creazione dei personaggi è davvero simpatica: ogni personaggio si creerà con l’utilizzo dei cubi, alla stregua dell’editor delle mappe. Quindi per creare braccia, viso, corpo, ecc., sarà necessario rimboccarsi le maniche e architettare la fisionomia richiesta cubo su cubo. Una meccanica non obbligata, ma da consigliare a chi vorrà personalizzare di più la sua esperienza. Infatti all’inizio di ogni scontro avremo un preset di personaggi tra cui scegliere, alcuni dei quali abbastanza “famosi” e, con tutta onestà, non avrete difficoltà a riconoscerli.

Le modalità di gioco attualmente attive, ben note anche ai giocatori occasionali, sono: Deathmatch, Deathmatch a Squadre e Assalto, Cattura la bandiera, Castle Battle. Anche la modalità Assalto si svolge in squadre, ma in questo caso una squadra attacca il forte mentre l’altra squadra dovrà difenderlo. Una volta scelta la modalità basterà creare una partita o unirsi a quelle già esistenti. Vince chi guadagna più punti dalle uccisioni. Durante il periodo di Open Beta inoltre è stata mostrata una nuova simpatica modalità, la Hunt, che prevede la raccolta di Blocktanium all’interno della mappa, cercando di scappare alle orde inferocite di zombie e alle fatali torrette disseminate per le vie, che ci impediranno di tornare in base e accumulare il punteggio.

Le armi tra cui scegliere non sono proprio tante, ma sicuramente non minano l’esperienza: tra fucili, pistole, granate, coltelli, cubi e badili di cose da fare ce ne saranno. I cubi possono essere distrutti tramite l’utilizzo dell’apposito badile o se colpiti da una serie di proiettili. In questo modo anche se il nemico sarà ben nascosto, potrà essere colpito con un pizzico di pazienza in più. Nel caso il percorso non sia di gradimento, si potranno utilizzare i cubi per raggiungere zone più alte o creare provvisorie protezioni. Ma sarà anche possibile scavare in basso e creare delle vie secondarie. Come dicevamo prima dipende da come la nostra fantasia decida di muoversi. Naturalmente l’esperienza è forte grazie allo stile grafico scelto, che in altri contesti avrebbe denaturato seriamente il divertimento.

[signoff icon=”quote-circled”]A parte gli effetti sonori a tratti azzeccati e a tratti altalenanti, Blockstorm ha la stoffa per essere un titolo sempre più promettente. Nell’ultimo anno ha attirato il favore dell’utenza straniera e si è aggiudicato un’ottima valutazione sul negozio di Steam. Si percepisce la sua continua evoluzione, e di sicuro spiccherà con i suoi colori diversi tra la marmaglia di comuni titoli del genere che soffrono di troppa ripetitività.
Il divertimento è lì dietro l’angolo, basterà creare il proprio personaggio e condividerlo con l’intero mondo volumetrico. [/signoff]

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