Blood Will Tell – Recensione Blood Will Tell

Osama Tezuka’s Dororo

Blood Will Tell è basato su uno dei prodotti del famoso animatore giapponese Osamu Tezuka. Dororo, il manga creato da Tezuka, è l’origine del gioco di cui andrò a parlare.

Hyakki diviso in 2… no, in 48!

Il protagonista del gioco, Hyakkimaru, è un eroe maledetto: quando era piccolo, suo padre decise di vendere 48 parti del corpo del bambino per ottenere dai 48 demoni il potere di stabilire la pace nel mondo. Hyakkimaru avrebbe vissuto una vita crudele, ma non è stato così: il suo padre adottivo decise infatti di operarlo per creargli delle protesi nei punti dove occorrevano, in modo tale da fargli vivere una vita più felice. Il giovane cresce, isolato da tutti, ma diventa in compenso  un forte guerriero. Decide di partire per avere vendetta e per eliminare le crudeltà nel mondo. Quindi il padre adottivo di Hyakki decide di tentare un’ultima operazione per dotare l’eroe di ogni possibile arma. E sarà proprio così.

Insieme a Dororo attraverso posti misteriosi

Hyakkimaru, ben presto, sarà affiancato da Dororo, un bambino che fa il ladro e che sarà estremamente utile per completare delle missioni. Il gioco è un misto di combattimento e di esplorazione, dove a volte ci sarà bisogno di risolvere piccoli enigmi per proseguire. Il gioco all’inizio sarà in bianco e nero, quindi non provate a distruggere la vostra televisione. Sarà in bianco e nero fino a quando Hyakkimaru non recupererà un occhio, permettendo così di vedere i colori originali del gioco e di percepire l’ambiente circostante. È giunto qdesso l momento di spiegarvi che potenzialità possiede il nostro eroe. Le braccia sono sostituite da due spade corte, ma letali, e un cannone è piazzato al posto del ginocchio. Inoltre, il protagonista possiede degli attacchi speciali che saranno vitali per completare il gioco. I nemici incontrati nel gioco sono abbastanza facili da sconfiggere, ma dopo arriva la sorpresa: il boss. Ogni boss presente nel gioco usa una propria tecnica di combattimento, quindi il giocatore dovrà studiare un piano strategico per porre fine al combattimento a proprio favore.

Comparto tecnico quasi al massimo

Non ci si può lamentare troppo della grafica, in fondo. Le scenografie sono abbastanza curate, con pochi edifici ed elementi decorativi. Le scenografie interne sono ben modellate, nonostante quelle esterne lascino un po’ a desiderare. Il personaggio principale del gioco appare snello, consumato dai poteri dei demoni, mentre Dororo ha un po’ di difetti, anche quando lo dovremo controllare. I nemici durante il gioco sono avversari standard che troviamo all’interno di ogni gioco di questo tipo, ma sui boss nulla da ridire: quasi tutti sono diversi l’uno dall’altro e hanno delle espressioni poco rassicuranti. Sono ben dettagliati e non hanno un difetto. Il top della grafica è rappresentato dagli effetti speciali presenti nel gioco, da una semplice magia a un’esplosione, tutto è realizzato alla perfezione. Mezzo punto in più al sonoro, realizzato eccelsamente, che ci accompagnerà per tutta la durata dell’evventura, accompagnata da un ottimo comparto audio, appunto.

Uno dei vincitori del 2005

Blood Will Tell resta uno dei migliori prodotti anime del 2005. È un ottimo gioco d’azione che merita un po’ della nostra attenzione. Nonostante qualche piccolo problema, il gioco si ristabilisce grazie alle battaglie contro i boss stessi. Provare per credere.

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