Brawlout – Provato

Cos’è Brawlout? La poesia insita nel fare a botte. Corpi che si scontrano l’uno con l’altro con fare ambiguo e maldestro. L’estasi del sangue. La meraviglia del potere sovrannaturale che annienta il nemico con uno schiocco delle dita. Per farla breve, Brawlout è un gioco per chi vuole menare le mani e farsela sotto dalle risate: se vi ritenete tra questi giocatori, è il caso che continuiate a leggere.

Brawlout

Vero è che il gioco non è ancora stato ufficialmente rilasciato. Vero è pure che così come lo abbiamo provato noi è molto limitato (vuoi per le pochissime mappe e gli ancor meno personaggi giocabili), ma quanto è divertente! Su Brawlout potrete passare ore ed ore a giocare divertendovi o lanciando improperi al Creatore, come spesso accade in questi casi. C’è solo qualche piccolissimo problema: è un indie (il che significa pochi soldi per lo sviluppo e conseguente ritardo di rilascio finale) e ha dei comandi che farebbero imprecare anche un monaco zen.

Brawlout

Il concept è molto semplice: dei personaggi, realizzati magistralmente, si picchiano di brutto su mappe fantastiche, che hanno una più che discreta profondità di campo e che sono mediamente responsive alle nostre azioni. Passerelle, ponticelli, tunnel: nonostante le mappe non possano essere definite ‘grandi’ regalano comunque qualche emozione e sono realizzate in modo che sopravvivere sia una sfida notevole.

Brawlout

Si potrà scegliere se giocare in multiplayer o contro i bot della IA, ma nel secondo caso la sfida sarà impegnativa sul serio e non mancheranno delle partite frustranti oltre ogni limite dell’umano. Questo perché Brawlout ha un problema grosso, come dicevamo poc’anzi: i comandi. Non è possibile far usare al giocatore tasti come il punto e la virgola e non consentire – almeno allo stadio di sviluppo attuale – l’utilizzo di un pad su PC, considerando che l’uscita del gioco è prevista anche su XBox One e PS4.

Il risultato è un gioco dalla breve longevità e senza un parco controlli degno di questo nome. Il fatto contibuisce a svilire pesantemente la giocabilità in un titolo che ha le potenzialità per essere acquistato da una grossa fetta di appassionati. L’intento degli sciluppatori è infatti chiaramente quello di renderlo non soltanto un picchiaduro, ma un MOBA coloratissimo ed esilarante.

Brawlout

Le animazioni dei personaggi rendono le mosse molto fluide (anche se a volte poco precise) e il movimento degli stessi è poco responsivo ai nostri comandi. Questi sono difetti facilmente eliminabili e, se Angry Mob Games lavorerà più sodo introducendo qualche altra modalità di scontro (tag team o alcune battaglie con obiettivi specifici), il resto verrà certamente fatto dalla bellezza grafica e cromatica di cui questo titolo si sta dotando.

In definitiva, se le premesse iniziali di Brawlout saranno mantenute e ampliate, questo gioco avrà la possibilità di ritagliarsi una considerevole fetta di mercato anche grazie alla presenza sulle console. C’è ancora qualcosina da limare e vanno probabilmente aggiunti molti altri personaggi per renderlo effettivamente accattivante ma, almeno graficamente, la strada è quella giusta.

 

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