Broken Sword 5: La Maledizione del Serpente – Recensione

Broken Sword 5: La Maledizione del Serpente

Il biondo George e la bella Nico sbarcano sulle console current-gen con la loro ultima avventura

Ormai si sa, la vicinanza a livello di architettura hardware tra le console dell’attuale generazione e i PC ha aiutato a far approdare su PS4 edXbox One molti titoli che fino ad ora erano ad esclusivo appannaggio dei giocatori PC: la facilità nell’adattare i software a queste macchine ha fatto scoprire a molti utenti tipologie di giochi che raramente si erano visti sulle vecchie macchine da gioco casalinghe. Uno dei casi più lampanti è quello delle avventure grafiche, genere piuttosto refrattario (giochi della Telltale a parte) a presentarsi su console ma che ultimamente si sta avvicinando prepotentemente a questi hardware.

L’ultimo in ordine di tempo è Broken Sword 5: La Maledizione del Serpente ad opera della storica Revolution Software, da sempre responsabile della serie. Finanziato su Kickstarter e pubblicato in due episodi tra il 2013 ed il 2014 su PC, PS Vita e piattaforme iOS eAndroid giunge ora su PlayStation 4 ed Xbox One in un’edizione comprensiva di entrambi gli episodi. Vediamo un po’ come sono andate le cose.


Parigi, cospirazioni e omicidi: sarà mica Broken Sword?

In questa sede vi daremo solo una piccola infarinatura della trama ad incipit del gioco (se volete un’analisi più dettagliata vi rimandiamo alle nostre recensioni del primo e secondo episodio delle versioni PC e PS Vita). La storia inizia in una galleria d’arte parigina nella quale si reincontrano per caso i due vecchi amiciGeorge Stobbard e Nico Collard, lui in veste di rappresentante della compagnia assicurativa responsabile dei quadri esposti e lei reporter ingaggiata per fare un servizio sulla stessa. Tutto sembra procedere per il verso giusto quando ad un tratto irrompe nella galleria un misterioso uomo, il quale mantenendo il volto coperto da un casco integrale ed armato di pistola si avvicina ad uno dei quadri e se ne impossessa. Nel tentativo di fermare il rapinatore il responsabile della mostra si frappone fra lui e l’uscita e questo gli costerà la vita: il ladro infatti senza indugio apre il fuoco freddando sul colpo il malcapitato, riuscendo così a fuggire. Così ha inizio la nuova avventura di George e Nico, i quali ovviamente scopriranno ben presto che dietro ad un semplice furto si nasconde qualcosa di molto più grande.

Il gioco si presenta come un’avventura punta e clicca tradizionale, molto più vicina ai primi due episodi della serie che al terzo e al quarto, in quanto stavolta si è deciso di abbandonare il motore grafico tridimensionale e l’aspetto più realistico, tornando ad uno stile più cartoonesco, con un azzeccatissimo misto di fondali bidimensionali ottimamente disegnati su cui si muovono personaggi 3D in cel-shading animati alla perfezione. I nostalgici dei primi episodi degli anni ’90 di certo avranno un moto di nostalgia nel rivedere questo stile così evoluto e praticamente perfetto. Anche il gameplay è rimasto il classico delle avventure di un tempo, con il giocatore che attraverso il cursore analizza ogni elemento su schermo e fa compiere le azioni ai protagonisti, tutto come una volta.


Cliccami con ‘sto pad adesso!

Del resto il gioco è rimasto invariato, tecnicamente è ripreso tutto dalla versione PC, ripulita degli sporadici glitch grafici che accompagnavano il gioco all’epoca della sua prima uscita. Tutto funziona perfettamente, l’adattamento è più che riuscito, le animazioni sono sempre ben fluide, la grafica rifinita e pulita e i caricamenti praticamente nulli, davvero un ottimo lavoro. Il sistema di controllo è ben calibrato, con la giusta sensibilità per quanto riguarda il movimento del cursore tramite levetta analogica, ed in più c’è una chicca esclusiva per la versione PS4 (quella da noi testata), ovvero è possibile muovere il cursore tramite il touchpad del DualShock 4cliccandolo per compiere l’azione desiderata, proprio come fosse quello di un PC portatile, edera ora che qualcuno si accorgesse che il touchpad del DS4 può essere usato come…. un touchpad! Certo, avremmo gradito una cosa simile per esempio anche in Broken Age o in altri esponenti del genere usciti precedentemente, ma almeno qualcuno ci è arrivato finalmente. Anche dal punto di vista sonoro siamo sugli stessi ottimi livelli delle edizioni precedenti, con il doppiaggio italiano presente in questa edizione al contrario di quella per PS Vita. La longevità è più che buona, si parla di circa 12-13 ore di gioco, considerando che la difficoltà non è elevatissima e non capiterà molto spesso di rimanere bloccati di fronte a qualche enigma (soprattutto se siete esperti del genere) è una durata più che soddisfacente.


E un altro viaggio è compiuto

Eccoci alla fine della nostra analisi dell’edizione per home console di Broken Sword 5, le nostre valutazioni sul gioco in sé rimangono le stesse espresse in sede di recensione della prima edizione, e facciamo un plauso a Revolution Software che è riuscita a portare nel migliore dei modo questa bella avventura anche ai possessori di PS4 ed Xbox One, senza perdere nulla per strada e anzi migliorando persino qualche piccolo glitch presente qua e là, ed inserendo suPS4 un sistema di controllo opzionale tramite touchpad che rende la giocabilità classica di chi gioca le avventure grafiche tramite col mouse, davvero ben fatto.

Ricordiamo infine che Broken Sword 5: La Maledizione del Serpente è disponibile dal 4 settembre sia in versione retail che digitale su PlayStation 4 e Xbox One. Stay Tuned!

 Bello, davvero bello. Da ragazzo giocavo parecchie avventure grafiche, ho finito praticamente tutte le classiche della LucasArts e ovviamente anche i primi Broken Sword erano nella mia lista. Vedere come a distanza di tanti anni i ragazzi di Revolution sono riusciti a mantenere intatte le atmosfere e le meccaniche di gioco, con un comparto tecnico splendido da vedere e praticamente perfetto mi ha fatto tornare indietro nel tempo, mi sono proprio divertito, e non credevo di poter provare emozioni tanto nostalgiche tenendo in mano un pad della PS4.
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento