LittleBigPlanet 2 – Recensione LittleBigPlanet 2

Dopo una giornata passata tra stenti e stress, non vediamo l’ora di arrivare a letto per perderci nel fantastico mondo dei sogni. La vita reale si allontana irrimediabilmente e noi ci addentriamo in un luogo totalmente strambo e meraviglioso abitato da personalità e figure altrettanto eccentriche. Eppure quando l’indomani ci svegliamo esso svanisce, dando l’idea di non averlo mai vissuto e di averlo mandato definitivamente nell’oblio. In realtà , secondo Media Molecule, le cose sono molto diverse, poiché il frutto della nostra infinita fantasia prende forma concreta in un vero mondo chiamato LittleBigPlanet abitato da dolcissimi pupazzetti di iuta, chiamati Sackboy.
  

 

Non è certo una grande rivelazione per coloro che sono già entrati in questo piccolo grande mondo di fantasia nel primo LittleBigPlanet, qualche anno addietro. Un luogo in cui  gli umani potevano sfogare (quasi) tutta la loro inventiva lungo i livelli stile platform, ma sopratutto per la creazione di pupetti assolutamente unici, livelli pazzeschi e chi più ne ha più ne metta. Non la bravura, non la velocità delle dita, non i riflessi dunque, ma la fantasia è stata ciò che ha reso grande e apprezzato questo titolo esclusivo per Play Station 3, accogliendo milioni e milioni di fan. Eppure l’immaginazione non conosce la parola "fine", e Media Molecule lo sa bene. E proprio per accontentare la sete della insaziabile fantasia umana, Sony ha ormai sparso sugli scaffali uno dei seguiti più attesi di tutti i tempi: LittleBigPlanet 2. Giocatori dunque, è  giunto il momento di sfuggire  nuovamente dal mondo  reale delle difficoltà per conoscere un luogo che non ha davvero più alcun limite!

Si ritorna a giocare con le bambole!

Anni fa, all’uscita del primo LittleBigPlanet, lo si definiva essenzialmente un platform game vista la storia centrale basata sul superamento dei livelli. Ad arricchire il tutto vi era poi la fase editor che essenzialmente è stata il punto di forza del titolo. Nel nuovo episodio teoricamente troviamo un’impostazione simile, nel senso che abbiamo una storia da scoprire e il mondo editor dove sbizzarrire tutta la nostra creatività.
La trama si basa sull’arrivo di un nuovo, pericolosissimo nemico: il Negativitron, una sorta di aspirapolvere alato che minaccia il pianeta di esser assorbito e riconvertito verso il male. Ma ancora una volta il mitico Sackboy è pronto ad affrontare una nuova avventura, grazie anche all’aiuto di nuovi strampalati personaggi come Larry Da Vinci, i Sackbot e Avalon Centrifuga.

Il suo compito sarà ancora una volta esplorare i magici mondi di Little Big Planet, per annientare gli scagnozzi di Negativitron sino alla sua definitiva sconfitta.  Insomma la profondità della trama non sembra essere cambiata rispetto a quella precedente. Tuttavia tante succose novità si vedranno durante i livelli veri e propri. Il nostro alter ego di pezza può sia saltare che aggrapparsi, e seppur semplici queste mosse in passato si erano rivelate sufficienti per completare l’avventura. Adesso i livelli sono molto più ricchi per quel che riguarda l’azione, ecco perché LittleBigPlanet 2 non può essere considerato un semplice platform game. Nessun livello è simile a un altro, perché magari uno si basa più sul  salta e uccidi nemici secondo il classico stile del gioco; altri vi porteranno alla guida di particolari animaletti come conigli, cammelli sparatutto, cani rendendo il gioco molto più frenetico. In altri ancora sarà il cervello il punto chiave, perché dovrete capire come salvare i Sackbot imprigionati, e proseguire nel livello. Altro punto fondamentale è l’uso indispensabile di  gadget del tutto nuovi, come ad esempio il rampino, un marchingegno che vi permetterà di aggrapparvi a oggetti spugnosi per raggiungere punti più alti, o dondolarvi per ottenere le bolle premio. Ma questo è solo un esempio perché vi troverete pure a usare cannoni che sparano pasticcini, in questo modo potrete creare dei ponti per passare da un punto a un altro della sezione, o avrete a disposizione pistole ad acqua per spegnere tizzoni ardenti molto pericolosi. A voi la scelta di scoprire gli altri utensili spettacolari.

È vero che la difficoltà rispetto al primo episodio è scesa abbastanza evidentemente, eppure ciò non diventa un difetto vista la grande varietà di gioco che punta proprio sul divertimento del giocatore più che sul testare la sua bravura. La storia principale rappresenta circa il 20% di gioco, ma passa a una percentuale molto più alta se fatta in multiplayer. Se nel capitolo precedente questa componente era semplicemente aggiuntiva, in questo secondo episodio innalza alle stelle la longevità di gioco e il divertimento. Al di là del fatto che come in LittleBigPlanet, anche nel 2 spesso è necessaria la partecipazione di altri giocatori per completare i livelli al 100%; i minigiochi, che sono tantissimi e sfiziosi, possono essere goduti al massimo solo se giocati in compagnia. Le prove da superare, sbloccabili ottenendo delle chiavi nei livelli principali, sono tante e diversissime. Passerete dalla partita a basket (palla rigorosamente di pezza), al biliardo galattico, a minigiochi con i Sackbot, a gare di velocità e molto altro ancora.

 

 Ecco Sackboy muniti di rampino che si sfidano per ottenere il punteggio più alto


Ago, filo e creatività

Siamo giunti all’elemento portante del mondo di LittleBigPlanet 2: l’editor. Già nella trama principale è possibile modificare il personaggio e l’estetica dei livelli secondo i propri gusti, ad esempio piazzando adesivi sui nemici, rendendo il Sackboy allegro e colorato, o arrabbiato ma con l’apparecchio. Ma la vera libertà di creazione e modifica la si nota nella sezione dedicata all’editor dei livelli. Anche qui una simpatica voce farà da tutorial per capire al meglio come sfruttare le componenti del gioco al fine di realizzare un livello con i fiocchi. I tutorial sono numerosi (circa un sessantina), ma oltre a essere veloci sono molto simpatici. In più sono resi più piacevoli, in quanto non è necessario eseguire perfettamente il passo richiesto dal tutorial per andare avanti, a differenza del primo capitolo.
Una volta imparati i primi passi abbiamo infinite opportunità da usare. Le diversità tra LittleBigPlanet e LittleBigPlanet 2 a livello di comandi sono quasi nulle, ma ciò che rende superiore il secondo capitolo è la possibilità di creare praticamente tutto. Tantissimi oggetti da usare, leggi della fisica adottate perfettamente per rendere ovviamente tutto realistico, gadget particolari di cui abbiamo parlato prima, rendono il gioco sempre diverso. Inoltre se avete scaricato i pacchetti editor per il primo episodio saranno automaticamente caricati nel nuovo episodio, o al contrario potete comunque scaricarli.  Potreste addirittura sentirvi degli déi avendo così tanta libertà di scelta e di gioco.
Le possibilità sono illimitate e proprio per questo LittleBigPlanet 2 può contare su una longevità degna di nota. Una volta finito il vostro piccolo capolavoro basta metterlo su internet per allargare a voi stessi, e agli altri giocatori, l’esperienza di gioco regalata da questo titolo geniale.

 

 Un esempio di editor dei livelli

 

Tanti colori, tanti suoni, tanta simpatia

LittleBigPlanet 2 utilizza lo stesso motore grafico del suo predecessore, eppure ai veterani non sfuggiranno gli accorgimenti e i perfezionamenti a livello visivo. Le animazioni dei personaggi, dalle semplici espressioni dei Sackboy alle movenze di figure secondarie, risultano molto più fluide e realistiche di quanto visto in precedenza.  Per non parlare poi della fedeltà con cui ogni elemento del gioco è realizzato, come ad esempio il cartone con le sue scanalature, la carta regalo resa lucida, le cuciture dei tessuti e molto altro ancora. In realtà ciò che fa davvero apprezzare il titolo è il suo stile spensierato, colorato, divertente che davvero fa evadere il giocatore dal grigio mondo reale, catapultandolo all’interno di quello eccentrico di LBP 2. Più volte uscirà un sorriso nel vedere le espressioni del pupazzetto di iuta, o delle battute sentite tra i dialoghi. E sì, perché in questo nuovo titolo anche il doppiaggio è stato migliorato. Sempre per i più accaniti fan della serie, la voce del tutorial sarà uguale non solo nell’intonazione e nel timbro vocale ma anche nelle sue irriverenti battute. Ma non è il solo, anche i personaggi secondari, al di là dei bizzarri suoni udibili durante il gioco, hanno delle voci proprie. Le fasi di intermezzo quindi, grazie a una grafica più realistica e un doppiaggio davvero da oscar, diventano dei veri e propri teatrini di marionette.
Per quanto riguarda la soundtrack list, è composta anche in questo titolo da brani simpatici, orecchiabili (a volte anche noti), e che evidenziano perfettamente ciò che viene rappresentato all’interno dei livello. Ogni dettaglio rende immediata e semplice l’immedesimazione in questo mondo che di ordinario ha ben poco.

 Larry Da Vinci in tutto il suo splendore!



Un mondo impossibile da abbandonare

E dopo aver cavalcato conigli, criceti o cammelli, dopo aver sparato delle torte, dopo una partita all’ultimo canestro, dopo aver creato uno dei livelli votati del web, chi ha voglia di tornare nel classico, scontato mondo reale? LittleBigPlanet 2 offre un’esperienza di gioco illimitata e versatile per ogni tipologia di giocatore. Non solo platform, non solo editor, non solo azione, il nuovo titolo di Media Molecule accontenta i gusti più disparati in cui solo il divertimento, solo la fantasia fanno da padroni. Se nella recensione dedicata al primo capitolo, lo ritenevamo un diamante dalle mille sfaccettature, LittleBigPlanet 2 diventa allora una miniera di diamanti con milioni di sfaccettature. Plasmando perfettamente sezioni di gioco divertenti, editor di livelli, personaggi sconvolgenti, e la profonda varietà di gioco, questo titolo diventa un must have per tutti i possessori di una Play Station 3. Una nota da aggiungere è che per essere assaporato al 100% è necessaria una buona connessione a internet, altrimenti sì che la parola "fine" potrebbe diventare insidiosa.

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