ModNation Racers – Recensione ModNation Racers

Fino a qualche tempo fa, se un famosissimo idraulico dalla rossa salopette si fosse voltato indietro mentre era alla guida del suo go-kart, non avrebbe visto nessun inseguitore degno di questo nome. In molti – anche nomi illustri come un certo porcospino blu – hanno provato ad azzardare un sorpasso, senza riuscirci, su quello che sarà probabilmente per sempre ricordato come uno dei migliori giochi di corse arcade dallo stile cartoon mai apparso su console. Oggi a scendere in pista sono gli sviluppatori di United Front Games, che con Modnation Racers ci propongono un party racer che fonde la velocità di Burnout con lo stile di Little Big Planet: che Mario debba iniziare a tenere d’occhio la sua scia?

 
Ci sono i kart, i personaggi stilosi e il design da party game: Modnation Racers parte decisamente bene!
 

Linearità con un briciolo di strategia

Modnation Racers è uno di quei giochi – sempre più rari – dove si impara giocando. Non ci sono particolari combinazioni di tasti o comandi da dominare con il tempo: essenzialmente, si scende in pista e si inizia a correre. Nonostante questa semplicità di base il sistema di guida messo a punto da United Front Games è solido e godibilissimo, e pur nella sua linearità riesce a garantire un minimo di soddisfazione a chi durante il gioco utilizza un minimo di strategia. Più nel dettaglio, come controlli di base utilizzeremo il tasto R2 per accelerare e il tasto X per le derapate; derapando alimenteremo la classica barra del turbo – qualcuno ha detto Burnout? – essenziale non solo per aumentare la nostra velocità, ma anche per erigere per breve tempo uno scudo utile a difendersi dagli attacchi nemici e poter così rispondere a sportellate alle loro provocazioni.

Durante le gare si potranno raccogliere dei power up – e qui è impossibile non notare la forte influenza di Mario Kart – che ci permetteranno di colpire e rallentare i nostri avversari o di potenziare momentaneamente il nostro veicolo. Vi segnaliamo anche in questo caso una piccola nota strategica: passando su un nuovo power-up senza aver consumato quello raccolto in precedenza, quest’ultimo sarà potenziato. Utilizzerete subito tutte le frecce al vostro arco per garantirvi la prima posizione e comandare la gara, oppure pianificherete un attacco più potente per portarvi in testa appena poco prima del traguardo? Le scelte sono entrambe valide, e scommettiamo che – soprattutto nelle partite online con altri giocatori in carne e ossa – ci sarà parecchio da divertirsi.
 

Usare i power-up al momento giusto può fare la differenza tra il primo e l’ultimo posto

 

Giochiamo a fare i Game Designer

 
È innegabile che il forte successo di Little Big Planet abbia dimostrato come moltissimi videogiocatori sentano il bisogno di creare i loro livelli personalizzati. Un po’ per soddisfazione personale, un po’ per divertimento, un po’ (più probabilmente) per mettersi in mostra sulle console di tutto il mondo, i giocatori di LBP hanno ormai creato una community immensa e viva, forte di un numero impressionante di livelli creati dagli utenti. United Front Games, durante lo sviluppo di Modnation Racers, aveva certamente come riferimento il lavoro svolto da Media Molecule. L’obiettivo è certamente di alto livello, ma non irraggiungibile: bastano pochi minuti con il potente editor presente nel gioco – necessario alla creazione del personaggio e del suo kart, così come alla costruzione di una pista sulla quale poi gareggiare – per scatenare l’immaginazione e mostrarci che le potenzialità per attirare ed alimentare una folta comunità ci sono tutte.

 


Siamo pronti a scommettere che le gare online contro altri giocatori saranno assai concitate e divertenti

Potremo personalizzare il nostro alter ego virtuale e il nostro veicolo fin nei minimi dettagli: del personaggio saranno editabili il colore della pelle, i tratti del viso, gli indumenti, gli accessori e persino la voce; il veicolo invece, una volta scelta la forma di base della scocca, potrà anch’esso essere colorato e decorato scegliendo tra una serie pressoché infinita di combinazioni. Inizialmente si disporrà di pochi elementi, ma proseguendo con le gare e completando con successo le sfide proposte si incrementerà esponenzialmente la rosa di oggetti disponibili per modificare a piacimento ogni più piccolo particolare. È praticamente impossibile non notare la somiglianza con Little Big Planet, ma lungi da noi dire che questa sia una caratteristica negativa: così come accadeva per LBP, i comandi e i menu utilizzati in questa fase di customizzazione sono estremamente intuitivi e facili da consultare. Le varie modifiche possibili sono essere suddivise in comode categorie che vi permetteranno di recuperare in men che non si dica tutti gli elementi che state cercando per creare il vostro personaggio ideale.
  


L’editor permette di creare un personaggio inedito partendo da un pupazzo bianco in pochi minuti

Il vero divertimento però, almeno secondo noi, inizia quando si decide di creare la propria pista personalizzata: dopo aver deciso la conformazione del terreno disegnando montagne e avvallamenti, ci basterà guidare un’enorme betoniera/asfaltatrice per creare il tracciato dietro di noi. Una volta chiuso il circuito sarà possibile inserire i vari elementi dello scenario, da quelli di contorno fino ai power-up e agli ostacoli che impatteranno sul livello di difficoltà della nostra creazione. Segnaliamo ai più impazienti che per quest’ultimo compito si può utilizzare una funzione automatica che popola casualmente la pista e lo scenario con i vari oggetti, permettendoci di lanciarci subito in un giro di prova senza doverci preoccupare dei dettagli.
 


L’interfaccia user-friendly dell’editor dei tracciati permette di dar vita velocemente alle nostre creazioni

Siamo consci del fatto che – così come è avvenuto anche per Little Big Planet – la componente online di Modnation Racers non sarà immune dalle critiche: sarà sempre presente, infatti, la scuola di pensiero per la quale i game designer, professionisti pagati per fare il loro lavoro, saranno sempre ben distinti dai comuni utenti. I secondi dovrebbero giocare con i titoli creati dai primi, senza cimentarsi in prima persona nella realizzazione di qualcosa che non sarà mai professionale come il prodotto originale. Da parte nostra prendiamo atto di queste idee senza schierarci a favore o contro di esse; ci limitiamo a constatare il fatto che, anche con produzioni divertenti e interessanti a fianco di altre davvero imbarazzanti, Little Big Planet è riuscito nell’intento di creare una comunità di giocatori che continuamente caricano e si scambiano nuovi livelli. La nostra fiducia è riposta nella solidità dei server di gioco e nella fantasia dei primi utenti che si cimenteranno nella creazione dei tracciati di Modnation Racers: una volta che la ruota avrà iniziato a girare sarà difficile fermarla, e il titolo di United Front Games sembra avere tutte le carte in regola per ottenere successo sulla falsariga di LBP.
 


Scommettiamo che non vedete l’ora di connettervi per mostrare i vostri bolidi al mondo

 

Finalmente un avversario per Mario Kart?

Una domanda alla quale ci sentiamo di rispondere più con un criptico "ni", piuttosto che con un sì o un no secchi. Modnation Racers ha molte frecce al suo arco, ma qualche piccolo difetto gli impedisce a nostro avviso di assurgere al grado di capolavoro: ci sentiamo di segnalare qualche imprecisione nel comparto tecnico che, pur essendo piacevole alla vista e abbastanza curato, poteva forse sfruttare più a fondo le potenzialità grafiche della PS3. Tra i lati negativi dobbiamo inoltre aggiungere che i caricamenti presenti nel gioco sono abbastanza lunghi: un difetto difficilmente giustificabile, dal momento che il gioco richiede un’installazione su disco fisso che dovrebbe alleggerire il carico di lavoro della console. Il paragone che più volte abbiamo fatto in questa recensione è stato con Little Big Planet e Burnout, ed effettivamente il modo migliore per descrivere Modnation Racers è chiedervi di immaginare uno dei pupazzi di pezza di Media Molecule alla guida di una muscle car del gioco Criterion; sono proprio queste affinità con due pietre miliari della storia videoludica moderna, forse, a evidenziare maggiormente i piccoli difetti di Modnation Racers impedendo al nostro giudizio di guadagnare qualche altro punto percentuale. Ciò non toglie, comunque, che il lavoro svolto dagli sviluppatori di United Front Games abbia dato vita ad un titolo che sarà sicuramente apprezzato da tutti i fan dei party racing game, soprattutto se e quando il comparto online vedrà nascere e crescere una comunità creativa in grado di pubblicare nuovi livelli che aumenteranno (virtualmente all’infinito) la longevità del gioco. Modnation Racers non sarà il successore di Mario Kart come auspicavano alcuni, ma certamente si presenta come una sua validissima alternativa.

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