Spyborgs – Recensione Spyborgs

 Capcom ft Cyborg

Il 2009 è stato sicuramente un’anno segnato da tante novità nel campo videoludico, e tra i tanti protagonisti non è di certo mancata la famosa Capcom, che ha sfornato svariati titoli particolarmente diversi fra loro. Dall’atmosfera quasi "preistorica" di Monster Hunter Freedom Unite, passiamo a quella futuristica e piena di robot del titolo che esamineremo in questa recensione, ovvero Spyborg.

Arrivato in europa nell’ultima settimana di Settembre, si è presentato subito in maniera innovativa (considerando che negli ultimi tempi la scenografia "fantascientifica" è andata scemando), in un connubio tra picchiaduro e RPG abbastanza riuscito. Preparatevi dunque a controllare un gruppo di Cyborg "agenti segreti" e a condurli in un vasto numero di livelli, popolati da numerosi nemici da far fuori a colpi di abilità speciali. 
Capcom e Bionic Games avranno fatto un buon lavoro? Scopriamolo insieme.

 

 

Stinger e Clandestine in esplorazione.

 


In prima linea per il progetto Spyborgs

L’iniziativa Spyborgs è un progetto decisamente ambizioso, creato appositamente per divenire la prima linea di difesa della nazione. Il suo obiettivo è quello di non congedare i soldati feriti in servizio, ma bensì trasformarli in unità di combattimento grazie all’aiuto della tecnologia, facendoli diventare dei Cyborg. I cittadini però si accorgeranno ben presto che qualcosa non va, e che molti di questi soldati Spyborg spariscono nel nulla, senza una reale spiegazione. La nostra avventura comincerà con un’episodio davvero particolare: i nostri protagonisti Spyborg Stinger e Clandestine, dati ormai per spacciati dal loro team, vengono salvati in una giungla sudamericana dai fidati compagni Voxel e Bouncer. Di ritorno al quartier generale, inizieranno ben presto a capire il motivo delle misteriose scomparse dei soldati: alcuni soldati Spyborg non sono più dalla parte del bene, bensì bramano al potere e alla conquista dei loro loschi obiettivi.

Cominceremo a giocare proprio dal quartier generale dei nostri protagonisti, avendo la possibilità di scegliere quale personaggio interpretare e quale invece far guidare dal computer, non potremmo però scegliere Voxel, poichè non è giocabile. Sarà cosi all’inizio di ogni livello del gioco, e potrete cambiare velocemente il controllo dall’uno all’altro semplicemente cliccando il tasto +.

Prima di iniziare dovrete scegliere anche la difficoltà del gioco, tra ben 4 classificazioni diverse; Principiante, per chi vuole avere "vita facile", Facile, focalizzato sopratutto sugli attacchi, Nucleo, modalità pensata appositamente per Spyborgs (si richiede una conoscenza di blocchi e mosse speciali) e infine Adrenalina, ovviamente la più complicata e piena di nemici potenti. In caso non vi trovaste bene con una di queste potrete tranquillamente cambiarla durante l’avventura senza dover ricominciare nulla, tramite il menu di pausa (-). Da tale menù inoltre potrete visualizzare diversi contenuti, e non solo decidere se abbandonare o meno la partita. Potrete infatti avere una visuale completa delle mosse disponibili per il personaggio che state utilizzando, acquisire potenziamenti grazie ai punti esperienza accumulati durante il corso della partita e conoscere gli extra sbloccati.

Il gioco è suddiviso in brevi livelli, ognuno caratterizzato dall’eleminazioni di determinati nemici e dalll’accumulo dei bonus di cui parlavamo poco prima, necessari per l’avanzamento della partita. Durante ogni stage vi troverete davanti a diverse casse o oggetti completamente distruttibili, ognuno il quale vi donerà alcune sfere di diversi colori; Scintille blu, dette anche nuclei curativi, ripristinano una piccola porzione della vostra energia, Scintille rosse, reperibili da nemici e casse, costituiscono un importante bonus per acquisire potenziamenti, Scintille arancioni, anch’esse reperibili da casse e nemici, servono invece per riempire la barra potenza che, se raggiunge il massimo, consente attacchi speciali e, infine, le Scintille verdi, che donano un potenziamento speciale per alcuni secondi. Fate bene attenzione che alcune casse sono nascoste, ovvero sono rese invisibili, cosi come alcune apparecchiature elettroniche che vi sono fondamentali per proseguire nell’avventura. Riconoscerli non è difficile, poichè li noterete grazie ad un leggero movimento dell’aria circostante. Vi basterò posizionare il cursore con il vostro controller sopra la massa in oscillamento e premere il pulsante A seguito da un leggero movimento della mano, qualsiasi oggetto sia vi apparira in men che non si dica davanti agli occhi.

Alla fine di ogni livello vi verrà stilata una scheda sulla vostra perfomance di gioco, comprendente i punti accumulati, il tempo impiegato, combo effettuate, quella migliore tra queste e i potenziamenti acquistabili. Tali potenziamenti si suddividono in 4 categorie; Energia, che mira a migliorare il vostro livello di vita, Danno, che aumentano il vostro attacco, Mosse, che potenzia le vostre abilità e vi consente di impararne di nuove, e infine Speciale, che aumenta la vostra barra della potenza per consentirvi di sferrare un maggior numero di mosse finali.

Durante i combattimenti vi renderete subito conto che le mosse a vostra disposizione sono molteplici, e che ognuna di queste porta a conseguenze differenti. Con il tasto B eseguirete un’attacco normale, un corpo a corpo fatto di pugni oppure di spadate, in base al personaggio da voi utilizzato, mentre con il tasto C eseguirete l’abilità speciale che, per esempio, per Clandestine è un poderoso attacco di spada oppure, per Stinger, è un bombardamento di proiettili. Sono presenti, inoltre, mosse finali e combo finali.

Quanto la vostra barra potenza sarà al massimo e si illuminerà, posizionandovi davanti al nemico e tenendo premuto il tasto Z aspettate che il vostro personaggio diventi rosso, a quel punto muovendo il controller Wii verso l’alto avvierete la mossa finale. Per eseguirla seguite le istruzione, e i vostri nemici saranno spazzati via in poco tempo! Ogni nemico, una volta eliminato con una mossa del genere, rilascerà un bonus particolare, state bene attenti…
Per quanto riguarda la combo, invece, è costituita da un deciso lavoro di squadra. Ricordatevi che tutti e due i personaggi devono essere vivi e che chi la comincia deve avere la barra di potenza piena. Se durante il combattimento il vostro personaggio viene mandato K.O il controllo verrà passato sul suo compagno. Se anche quest’ultimo verrà messo al tappeto, verrete rispediti all’inizio del livello e vi saranno tolti tutti i bonus acquisiti fino a quel momento.

La visuale del gioco è statica, poichè si tratta di un picchiaduro a scorrimento, perciò dovrete adeguarvi alla posizione impostata dal gioco. In alcuni livelli potrebbe sembrarvi leggermente fastidiosa, mentre in altri particolarente azzeccata.

 

Bouncer e Clandestine all’attacco!

 

Grafica…robotica!

La grafica che caratterizza questo titolo è sicuramente di buona fattura, curata in ombre e movimenti, fluidi e, nonostante si tratti di robot,  non troppo meccanici. Gli effetti speciali di certo non mancano, tanto che spesso risultano perfino troppo vistosi, sopratutto nei combattimenti, e tendono a distrarre il giocatore, facendogli perdere leggermente il controllo del proprio personaggio. Spari e esplosioni sono luminose e vistose, perciò risultano spesso fastidiose, anche se probabilmente, per chi è abituato a questo genere di giochi, risulterà un problema inesistente. Gli stage sono decisamente curati, e molti oggetti, essendo distruttibili, ci danno la possibilità di modificarli, eliminando casse e ringhiere, dandogli cosi un’aspetto davvero diverso. Le location del picchiaduro a scorrimento sono state di certo rispettate, troviamo infatti fabbriche, treni in corsa e luoghi in disuso. I colori usati, caldi e non particolarmente vistosi, danno un’atmosfera alquanto cupa, ma azzeccatissima per le varie situazioni che vi verranno proposte. Ad aggiungere un tocco in più è il sonoro, anch’esso azzeccato e non particolarmente allegro ovviamente, in piena sincronia con l’atmosfera di cui parlavamo poc’anzi.

Per quanto riguarda la longevità possiamo tranquillamente dire che è nella media, poichè i livelli si, sono molto brevi, ma numerosissimi, considerando anche che la difficoltà del gioco non è bassissima, e quindi capiterà qualche volta di dover ricominciare alcuni livelli.
 

Al quartier generale

 

 

Tirando le somme

In conclusione possiamo dire che Spyborgs si presenta come un titolo valido, con un buon comparto grafico e un gameplay pressocchè senza grandi pecche. La trama ci mette un po per decollare, ma tutto sommato, con tutti quei combattimenti e quelle vecchie ferraglie da mandare in pezzi, questo aspetto passa proprio in secondo piano. Innovativo di certo per quanto riguarda l’apparizione di soldati-cyborg e per la scenografia "fantascientifica", ma nulla di nuovo per quanto riguarda la stesura dei livelli, tutti decisamenti simili, e con il classico "livello boss", per eliminare il cattivone gigante di turno. Insomma i pro e i contro sono decisamente bilanciati, ma in ogni caso quelle pecche che troviamo non sono cosi determinanti; il gioco si merita una sufficienza bella piena. Capcom ha fatto un discreto lavoro, non c’è che dire.

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