Dead Synchronicity: Tomorrow Comes Today Recensione

Negli ultimi mesi l’ammiraglia di Sony è diventata sempre di più una piattaforma di riferimento per i titoli punta e clicca, un genere storicamente associato all’accoppiata PC/mouse o, in tempi più recenti, agli schermi tattili dei sistemi iOS e Android.

Nonostante il pad della PlayStation 4 non sia il sistema di controllo più adatto per le avventure grafiche stile Monkey Island, rimane innegabile la qualità dei vari Broken Sword 5, Machinarium, Armikrog, The Book Of Unwritten Tales 2, nati su PC e a mano a mano convertiti anche per console.

Dead Synchronicity: Tomorrow Comes Today

Nel panorama delle avventure grafiche, ormai affollato di misteri archeologici, indagini poliziesche, imprese spaziali e storie surreali, è raro che uno sviluppatore decida di esplorare temi maturi e angoscianti, ma per fortuna troviamo ancora oggi quelle piccole e coraggiose realtà, quasi sempre confinate nella scena indie, capaci di realizzare vere e proprie perle narrative.

Finanziato tramite Kickstarter, una scelta ormai inevitabile per le produzioni indipendenti, questo Dead Synchronicity: Tomorrow Comes Today rappresenta l’opera prima di Fictiorama Studios, azienda indipendente formata da tre fratelli, Luis, Alberto e Mario Olivàn con il supporto artistico di Martìn Martìnez. Questo titolo ricorda molto le atmosfere di I Have No Mouth And I Must Scream, splendida avventura grafica del 1995 a sua volta tratta da un geniale racconto di Harlan Ellison.

Uscito già ad aprile dello scorso anno su piattaforme iOS, Android e Steam e distribuito da Daedalic Entertainment, autentica veterana delle avventure punta e clicca, Dead Synchronicity arriva oggi anche su PlayStation 4.

Dead Synchronicity: Tomorrow Comes Today
La ferita nel cielo è ancora visibile

Questo silenzio, questa oscurità

Michael Argent è un uomo che si risveglia da un coma, senza memoria, in un letto all’interno di una roulotte in un ambiente che appare subito completamente estraneo alla sua vita. Il suo unico riferimento, almeno agli inizi, sembra essere un signore di mezza età, Rod Atkinson, che afferma di avergli appena salvato la vita e, con il poco tempo a disposizione cerca di istruirlo sui cambiamenti avvenuti negli ultimi tempi. Per riconoscenza Michael accetta di trovare una cura per il figlio di Rod, affetto da una misteriosa malattia, una febbre devastante che sembra consumarlo a ogni minuto che passa e che provoca stati di incoscienza alternati ad allucinazioni piuttosto forti.

Uscito dalla roulotte, Michael si ritrova in una sorta di ambientazione post atomica, al centro di quello che poi si rivelerà essere un campo di concentramento nel mezzo di uno scenario ormai devastato, decadente, senza elettricità, né civiltà, né morale. Il campo stesso è un mondo a parte, con gerarchie proprie e regole riscritte ben diverse dal mondo civilizzato di cui Michael sembra non ricordare più nulla.
Indagando alla ricerca del suo passato, il nostro protagonista scopre che un cataclisma conosciuto come Grande onda, i cui resti sono ancora visibili in un’immensa ferita in alto nel cielo, ha distrutto la società trasformandola in una perfetta sintesi tra i mondi distopici di George Orwell e la fantascienza di Harlan Ellison.

In questo mondo un nuovo regime ha riscritto ogni regola e governa l’umanità grazie a una forte dittatura fatta di privazioni, regole severe e di un totale controllo di ogni aspetto della vita. La devastazione della Grande onda ha portato con sé anche una sorta di peste epilettica, dagli effetti talmente gravi che coloro che ne sono stati contagiati vengono definiti i Dissolti, e della quale sembra esistere una cura dalla parte opposta del campo.

Michael inizialmente decide quindi di intraprendere una personale ricerca di questa cura, attraversando campi di concentramento, città distrutte, angoscianti parchi, umidi sotterranei e inquietanti laboratori medici, tentando di rimettere insieme i frammenti della sua memoria perduta, aiutato anche da alcune allucinazioni che sembrano descrivere eventi avvenuti nel passato.

Partita come una semplice ricerca del nostro passato e di una cura per il misterioso morbo, la nostra avventura prenderà ben presto risvolti ben più inquietanti, direttamente collegati allo squarcio provocato dalla Grande onda. Circondati da situazioni ed eventi piuttosto maturi e inusuali, tra violenze sessuali, omicidi, solitudine e dittature, nel corso della nostra avventura conosceremo anche numerosi personaggi ben caratterizzati e con oscure storie alle spalle spesso costretti, loro malgrado, a tirare fuori il peggio di sé pur di sopravvivere in un mondo dalle regole ormai sconvolte.

La trama di Dead Synchronicity, anche se talvolta utilizza elementi già visti in altri campi, tra cui quello letterario e cinematografico, risulta essere l’elemento migliore del titolo di Fictiorama Studios, forte dei suoi numerosi interrogativi morali e delle sue situazioni spesso disturbanti, grazie anche a contenuti maturi che quasi mai vengono mostrati in modo esplicito, ma piuttosto sono quasi sussurrati tra gli eccellenti dialoghi e gli elementi dello scenario.

Dead Synchronicity: Tomorrow Comes Today
Nella nostra avventura incontreremo qualche improbabile alleato…

Tra dittature e campi di concentramento

Le meccaniche di Dead Synchronicity sono saldamente ancorate, nel bene e nel male, a quelle delle avventure punta e clicca classiche degli anni ’90. I pulsanti principali rimangono due: esamina e interagisci, con in più la possibilità di utilizzare il touch pad centrale per muovere il cursore sullo schermo. Un sistema già utilizzato, ad esempio, in Broken Sword 5 e Armikrog, ma che rimane ancora troppo scomodo e poco intuitivo. Lo stesso cursore ha al suo interno due piccole icone che indicano in anticipo le operazioni disponibili tra esaminare, dialogare e interagire/utilizzare.

Molto utili la possibilità, presente anche in altre avventure grafiche, di illuminare in un solo colpo d’occhio tutti gli hotspots sullo schermo che possono anche essere evidenziati per ordine utilizzando la croce direzionale, e la presenza di scorciatoie tra le schermate attivabili tramite una doppia pressione del pulsante. Il tasto triangolo ci permette inoltre di aprire l’immancabile inventario, dove oltre ai classici oggetti troveremo un utile diario in cui Michael annoterà in automatico i punti importanti dei dialoghi e altri utili promemoria.

Gli enigmi, immancabili in titoli di questo genere, sono legati quasi esclusivamente all’utilizzo e alla combinazione degli oggetti, con incroci talvolta abbastanza improbabili e poco intuitivi. Attenzione: unire a caso gli oggetti, classico trucco degli avventurieri di vecchia data, non sempre funziona, dal momento che spesso Michael potrà combinarli solo dopo aver esaminato l’ambiente circostante e aver compreso la loro effettiva funzione.

Un sistema che da una parte potrebbe deludere gli avventurieri più esperti, abituati a enigmi di ben superiore difficoltà e profondità, ma che dall’altra permette di concentrarsi sull’eccellente storia, sui personaggi e sulle evocative ambientazioni. La durata dell’avventura rimane nella media del genere, tra le tre e le cinque ore a seconda della nostra effettiva comprensione dei vari enigmi, a fronte di un numero di ambientazioni abbastanza limitato, caratterizzate tra l’altro da un backtracking talvolta lievemente forzato e fastidioso.

Dead Synchronicity: Tomorrow Comes Today
…ma anche situazioni angoscianti

Avventura e graphic novel

L’aspetto puramente tecnico di Dead Synchronicity, realizzato tramite il motore grafico Unity, potrebbe inizialmente deludere, tra animazioni minime, personaggi abbastanza stilizzati e fondali piuttosto statici, ma bastano pochi minuti per rendersi conto dell’eccellente stile visivo del titolo di Fictiorama Studios.

Ogni elemento grafico è stato disegnato a mano, i fondali sono evocativi e ricreano perfettamente l’atmosfera opprimente e distopica della nostra avventura, mentre i personaggi, pur con le loro animazioni limitate, sono ottimamente caratterizzati. Non mancano i tocchi di classe, come le scene d’intermezzo in stile fumetto, lo zoom automatico durante i dialoghi e la saltuaria divisione dello schermo per mostrare ambienti diversi. Elementi, questi, che trasformano Dead Synchronicity in una sorta di eccellente Graphic Novel interattiva.

A fronte di un comparto grafico tecnicamente limitato ma artisticamente eccellente, troviamo un’ottima colonna sonora, con tracce musicali limitate ma decisamente d’atmosfera, e un doppiaggio (in inglese con sottotitoli in italiano) di alto livello, che sottolinea ancora di più l’ottima caratterizzazione dei vari protagonisti.

Dead Synchronicity: Tomorrow Comes Today
Non mancheranno alcune decisioni moralmente difficili

Pur essendo l’opera prima di Frictional Studios, e limitata più all’utilizzo degli oggetti che alla presenza di veri enigmi, Dead Synchronicity rivela una rara maestria nell’utilizzo della narrazione e della caratterizzazione dei vari personaggi. I dialoghi curati, le situazioni opprimenti, gli interrogativi che angosciano il protagonista (e di riflesso, noi), alcuni disturbanti elementi più accennati che mostrati oltre a una generale atmosfera decisamente matura, ci accompagneranno nel corso di una storia la cui trama risulta tra le migliori scritte per questo genere di prodotto. Il tutto per approdare a un finale, che lascia intuire un seguito, e che ci lascerà con la sensazione piuttosto rara ultimamente, di aver realmente vissuto una storia emozionante come poche. Degli enigmi più curati e complessi, oltre a una longevità maggiore e un’ambientazione più estesa, avrebbero reso Dead Synchronicity una delle migliori avventure di questa generazione di piattaforme. Ma anche così l’esordio di Frictional Studios rimane un’eccellente conferma di come non sia necessario abusare di splatter gratuito o di contenuti sessuali espliciti per creare un’atmosfera realmente disturbante e una storia in grado di colpire anche l’animo del più esperto degli avventurieri.

8.5

Pro

  • Alta qualità narrativa
  • Contenuti maturi, ma nel modo giusto
  • Ottime musiche e doppiaggio
  • Una classica avventura
  • Visivamente affascinante

Contro

  • Breve
  • Backtracking talvolta forzato
  • Enigmi limitati
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