Disney/Pixar Toy Story 3 – Recensione Toy Story 3

Dalle sale alla console

Dopo circa 10 anni di attesa, il nuovo lungometraggio animato targato Disney Pixar è già nelle sale di tutto il mondo, comprese quelle nostrane, e già si parla di capolavoro del genere di animazione.  E come di consueto  accade, eccoci  prontamente di fronte al tie-in videoludico del film. Iniziamo subito col dire  che, allo stesso modo del film, questo titolo riesce a coinvolgere in maniera efficace sia i grandi che i più piccini con le sue atmosfere gioiose e spensierate e le sue modalità di gioco, e che il videogioco di Toy Story 3 rappresenta appieno un esempio di tie-in di ottima fattura.
 

 


 

Scappiamo!

La trama del gioco segue in maniera naturale gli eventi raccontati nella pellicola con l’aggiunta di alcune divertentissime digressioni sul tema. I nostri amati giocattoli, dato che oramai Andy è diventato grande, vengono donati a un asilo per far sollazzare altri bambini.  Ma presto questi ultimi si riveleranno delle piccole pesti il cui unico scopo è distruggere tutto ciò che capita loro tra le mani. Se a questo poi ci aggiungiamo la fazione dei giocattoli rivali che non tollera alcuna intrusione nel proprio asilo, la fuga per Woody, Buzz e soci risulta inevitabile. I nostri eroi finiranno così in una discarica in cui, anche in questo caso, dovranno lottare per la propria sopravvivenza. È importante evidenziare però anche come il gioco non segua in maniera pedissequa lo svolgimento del film. Quindi, attraverso le varie fantasie dei protagonisti, ci potremo ritrovare ad impersonare Woody e la sua compagna Jessy nel tentativo di liberare un gruppo di orfani intrappolati in un treno in corsa, sotto l’attacco del maialino Hamm a bordo del suo disco volante. Oppure nei panni di Buzz dovremo navigare verso l’infinito e oltre alla caccia del nostro nemico di sempre Zurg.

Il marchio di fabbrica

Essendo da sempre la Pixar all’avanguardia nel campo della computer grafica, la stessa cura e attenzione è stata profusa dai programmatori di Avalanche nella resa grafica del gioco, sempre sotto la supervisione degli studios della celebre casa cinematografica.  Tutto è colorato, brillante e gioioso, e le animazioni dei personaggi principali sono identiche a quelle delle controparti cinematografiche. Aggiungiamo a ciò nessun problema di aliasing, texture sempre molto dettagliate e ambientazioni ricche di particolari. Degne di nota poi sono le animazioni legate al Goo, una sorta di slime viola o verde che è in grado di ingrandire o rimpicciolire qualsiasi elemento presente su schermo. Ebbene, anche nel caso di queste mutazioni repentine non abbiamo riscontrato alcuna sbavatura.

Un amico in me

Il gioco, anche per quanto riguarda il comparto sonoro, si avvale della licenza ufficiale del film, quindi ritroveremo gli stessi doppiatori della piccola. Un esempio su tutti è Fabrizio Frizzi che dona la voce al cowboy Woody. Gli effetti sonori sono gioiosi e allegri così come le musiche, adatte ad un pubblico giovane e in pieno stile Disney. Nel menu principale potrete anche ascoltare il tema ufficiale del film, ossia "Un amico in me".
 

 


 

Due giochi in uno

Il gameplay di Toy Story 3 riflette appieno le due modalità principali di gioco. Sì, perché si può tranquillamente affermare che questo titolo contiene due giochi in uno. Oltre alla storia principale, è presente anche la modalità Toy Box, ossia la classica scatola dei giocattoli. Questa scelta è stata operata perché i programmatori di Avalanche hanno tentato di soddisfare tutti i gusti delle varie tipologie di videogiocatori, dai più giovani ai più smaliziati ed esperti. La Toy Box non è altro che un gigantesco free roaming che vi permetterà di controllare Woody, Buzz o Jessie in totale libertà in una città dei balocchi. Potrete personalizzare ogni singolo elemento dello scenario così come ogni singolo personaggio presente. Si potranno quindi rimpicciolire, ingigantire, trasformare in fantasmi o fare qualsiasi altra cosa vi passi per la testa. Potrete far crescere la città poi implementando gli edifici e aumentando in questo modo le possibilità di personalizzazione, grazie alle nuove features che avrete così a disposizione. Potrete scorrazzare all’interno della vostra città dei giocattoli attraverso qualsiasi tipo di veicolo o anche in sella al fido Bullseye. Ci saranno tantissime missioni da portare a termine e la struttura di tali missioni va dalla corsa a ostacoli, alla corsa a tempo, fino a indiavolate partite di hardball. Maggiori saranno le missioni che porterete a termine, maggiori saranno naturalmente le possibilità di personalizzazione sbloccate. Divertentissimo è anche andare in giro semplicemente a scattare fotografie degli eventi o dei personaggi più curiosi per guadagnare ulteriori punti. Il gameplay della modalità principale è invece composto da 8 livelli principali in cui controlleremo alternativamente, Buzz, Woody o Jessy. Lo schema è quello del classico platform con una spruzzata di enigmi, sempre molto facili da risolvere. Ogni personaggio è dotato, infatti, di alcune peculiarità che solo attraverso l’utilizzo di un po’ di ingegno risulteranno utili per avanzare nei vari livelli. Woody può dondolarsi tra una piattaforma e l’altra grazie al suo lazo, Jessy con il suo super balzo riesce a saltare più in alto di tutti mentre Buzz, essendo il forzuto del gruppo, può sollevare gli altri due personaggi e lanciarli per raggiungere piattaforme altrimenti inarrivabili. Per sconfiggere i nemici, rappresentati per la maggior parte da altri giocattoli, potremo lanciare delle palline oppure utilizzare un comodo raggio laser, nel caso di Buzz. Saranno anche presenti delle simpatiche variazioni sul tema come il lancio paracadutato dei soldatini o la fuga dall’asilo in un’atmosfera tutta stealth alla Metal Gear Solid.

Persi nella scatola dei giochi.

Per quanto riguarda la longevità il discorso è duplice così come due sono le modalità di gioco poc’anzi descritte. La modalità storia è veramente molto breve e soprattutto molto semplice, poiché rivolta soprattutto a un pubblico di giovanissimi e appassionati della trilogia. La Toy Box invece è molto più longeva per le infinite possibilità che ci vengono offerte e vi regalerà parecchie ore di gioco, data la miriade di bonus che potrete sbloccare. Ne risulta che questa Toy Box può quasi essere considerata come un vero e proprio gioco a sé, dedicato ai videogiocatori più stagionati. È importante poi evidenziare che entrambe le modalità sono giocabili in multiplayer split screen con un amico che può entrare in qualsiasi momento semplicemente premendo il tasto start del  secondo controller e aiutarvi così nel superare le sfide proposte all’interno del gioco.
 

 


 

Un gioco per tutte le stagioni

Toy Story 3 è sicuramente un gioco rivolto ai più giovani, soprattutto nella modalità Storia. Rimane comunque un buon platform, forse un po’ troppo facile e veloce da portare a termine, ma comunque un prodotto di ottima fattura. La modalità Toy Box però riuscirà a rapire più di qualcuno grazie al suo free roaming e alle sue possibilità di personalizzazione realmente infinite. In ogni caso, un tie-in di tutto rispetto. 

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