E3 2017: Le aspettative della redazione

Abbiamo chiesto ad alcuni dei nostri redattori le loro principali aspettative sul prossimo E3 2017, il cui arrivo ormai è imminente (se vi servono informazioni su giorni, orari e link per seguire le conferenze, trovate qui un articolo apposito). Non mancate di farci sapere le vostre nei commenti!

Gabriele CarolloQuesto E3 si presenta con numerose incognite, arrivando a metà di un anno che, mese dopo mese, diventa sempre più memorabile e che vuole a tutti i costi una chiusura degna di questa nome. I fan meritano di diradare l’alone di mistero attorno a Death Stranding, il progetto di Hideo Kojima ha subito raccolto tonnellate di hype, ma in merito ad esso si sa ben poco. Ci aspettiamo (e speriamo) un video gameplay, che mostri finalmente l’ossatura portante che dovrà sostenere l’estro di Kojima. Quel che è certo è che Sony punterà forte su una delle esclusive più attese dai fan del director giapponese.

Marco Fazzini:  Da fanboy Sony quale sono è abbastanza ovvio quali sono i due giochi che attendo famelico in questo E3 2017: da una parte c’è God of War, che ancora una volta cercherà di alzare l’asticella dell’hack n’ slash di cui è esso stesso pietra miliare; dall’altro c’è The Last of Us: Part II che, con i suoi toni adulti e le ottime premesse del primo capitolo, ha tutte le carte in regola per colmare il vuoto lasciato dalla conclusione dell’immensa (e ben più scanzonata) saga di Uncharted. Certo Sony potrebbe rivelare a sorpresa PlayStation 5, ma lo farebbe solo per dar fastidio alla concorrenza: è oggettivo che negli ultimi anni le conferenze della compagnia nipponica siano state piene di fuochi d’artificio ma quest’anno, piuttosto che semplici teaser di titoloni che vedranno la luce non prima di un paio d’anni, mi piacerebbe che Sony volasse più basso e dedicasse spazio ai giochi più succulenti sui quali metteremo le mani nei prossimi mesi. Questo sarebbe il vero “For the Players”.

Lorena Rao: Assassin’s Creed Origins, Call of Duty WWII, ARMS: sono solo alcuni nomi che faranno capolino alla fiera losangelina di questo 2017. L’impazienza e la curiosità è tanta vista la mole di carne gustosa messa sul fuoco, ma ciò che attendo con più interesse è la conferenza Sony. Non solo per avere qualcosa di concreto sul progetto criptico di Hideo Kojima, Death Stranding, o per avere ulteriori dettagli su quel che pare essere un magnifico God of War, ma soprattutto per capire come verranno presentati The Last of Us: Part II e Days Gone. Già l’anno scorso, in occasione di E3 2016, avevo espresso le mie perplessità su Days Gone, poiché dai trailer rilasciati pare riprenda il concept post-apocalittico americano tipico di The Last of Us, con la variante della struttura open world e di un ritmo decisamente più veloce. Adesso che c’è la certezza di un secondo capitolo di quello che è stato uno dei capolavori di Naughty Dog, e che ha dunque un pubblico già fidelizzato, voglio vedere se Days Gone e The Last of Us II si intralceranno la strada a vicenda o se ognuno brillerà di luce propria, arricchendo il parco esclusive di PlayStation 4.

Simone Cirimbilla: E’ ormai diversi anni che non vediamo all’E3 una vera e propria conferenza da parte di Nintendo, che sta preferendo adottare il sistema dei video Direct. Le nostre aspettative per questo E3 riguardano soprattutto Switch, che fino a questo momento ha avuto soprattutto riedizioni dei vecchi giochi per WiiU come Pokken Tournament o Mario Kart 8. L’ovvietà ci dice che saranno presenti video più concreti riguardo Xenoblade Chronicles 2, Fire Emblem Warriors e Super Mario Odyssey, ma aneliamo a nuovi e succosi titoli che possano finalmente far partire la nuova console Nintendo con il turbo. Magari il nuovo Metroid, il nuovo Fire Emblem, o il tanto discusso Pokemon Stella. Su 3DS vedremo di certo nuove informazioni riguardo Pokémon Ultrasole e Ultraluna, e forse la presentazione di un paio di nuovi giochi che saranno probabilmente il canto del cigno della portatile. Infine staremo a vedere cosa ci porterà Nintendo sul fronte mobile: arriveranno davvero i vociferati gioco di Zelda e Pokemon Rumble per smartphone? Chissà.

Jgor Masera: Prima di ogni E3 rimango generalmente molto neutro, senza alcun tipo di entusiasmo onde evitare di rimanerci troppo male qualora le mie aspettative non vengano poi rispettate. Quest’anno però sono stranamente carico e ottimista un po’ su tutti i grandi publisher. In particolare, sono incredibilmente curioso di vedere Scorpio in azione e vorrei davvero che diventasse la mia console di riferimento per i giochi multipiattaforma, accompagnata ovviamente da esclusive che ridiano il lustro che si merita al marchio Xbox. Da Sony, invece, vorrei che mantenesse lo standard degli ultimi anni: tanti annunci, tanti giochi, con magari qualche sostanza e qualche concretezza.  Se poi mi lanciasero un successore di PS Vita che segua un modello simile a quello di Switch, sarei sinceramente molto interessato. E parlando proprio di Switch, vorrei davvero che Nintendo si concentrasse tanto sui titoli terze parti: amo il concept alla base della loro console, ma non mi faccio bastare Zelda per essere spronato all’acquisto. Necessito di certezze e, soprattutto, di titoli che sappiano soddisfare il mio palato.

Claudio Caramadre:  Questo E3 non dovrebbe stupire nessuno ma speriamo che lo faccia dopo un anno (il 2016) che non ci ha proprio fatto fare i salti di gioia. Occhi puntati sulla conferenza EA per vedere se questo nuovo capitolo di Dragon Age vedrà la luce in un tempo relativamente breve e poi un’attenzione particolare alla conferenza PC. Che sia il momento di annunciare la data d’uscita di Cyberpunk 2077? Non succede, ma se succede…

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