Enua – Anteprima Enua

L’EnuaTeam, piccola software house bolognese, è al lavoro su Enua, browser game Mmorts realizzato interamente in flash, già testabile in open beta. Infilandosi nel fin troppo corposo filone degli strategico-gestionali, genere decisamente inflazionato oggigiorno, il titolo ripropone meccaniche classiche in modo completamente reinterpretato. Per "reinterpretato" non si intende un comune cambio di ambientazione per proporre la solita minestra riscaldata, ma una vera e propria evoluzione del paradigma di gioco.

L’ho chiamato Mmorts e non strategico-gestionale volontariamente e non per caso. Il gioco infatti, in maniera molto più simile ad altri Mmorts come Dreamlords, avrà un mondo permanente in cui muovere le proprio unità e sostituirà ai classici timer, microturni da 20 secondi. Ma andiamo con ordine e vediamo di capire qualcosa di più di Enua.


Sei lati per milioni di possibilità

La critica più frequente che si fa agli strategico-gestionali è la mancanza quasi totale del comparto tattico. La prima differenza che noteremo è proprio questa: la tattica c’è e bisognerà studiarla fin da subito. Le mappe di gioco, sia quella dove costruiremo, sia qualsiasi altra mappa, saranno divise in esagoni,  disposti su una mappa quadrata. Ogni zona sarà formata da una di queste griglie e andrà a comporre la mappa del mondo, anch’essa divisa in migliaia e migliaia di esagoni. Su di essa potremo spostare le unità velocemente e in qualsiasi momento, senza seguire i turni. Sarà inoltre possibile in ogni momento, zoomare per disporle sul campo di battaglia nel caso si incontrassero armate avversarie.

Ricapitolando: ci sarà una griglia per la vostra mappa dove costruire, altre vuote e  le rimanenti saranno dei vostri avversari. Tutte queste andranno a comporre la mappa del mondo che sarà unica e su cui tutti i player si potranno muovere liberamente. Per la mappa del mondo saranno inoltre presenti delle zone chiamate "rovine" in cui si potrà saccheggiare tranquillamente i tesori presenti.

Come ho detto, il gioco sarà scandito da turni di pochi secondi che ci permetteranno di dare i comandi alle unità per poi vederli eseguiti al termine del turno stesso. Nella fase di beta questi turni sono ancora abbastanza confusionari perchè entrambi i player saranno in grado di compiere contemporaneamente le azioni, creando non poco disordine. Nella versione definitiva, nel momento in cui 2 o più armate andassero a scontrarsi sulla stessa mappa, partirebbero dei turni alternati come quelli di qualsiasi strategico a turni.

Per chiudere il discorso sulla valorizzazione della tattica, parliamo dei limiti alle unità. Ogni unità sarà composta da un numero massimo di soldati dipendenti dal tipo (guerrieri, esploratori, supporto) perciò sulla mappa il singolo segnalino unità non potrà avere 10 milioni di soldati che lo compongono ma dovrà limitarsi entro certe cifre. Sarà possibile portare solo un numero predefinito di unità su ogni mappa e non potranno esservi più di 4 giocatori in ogni zona. Tutte queste accortezze, insieme ad un limite massimo totale delle proprie unità ancora sotto studio, dovrebbero riuscire a dare un certo spessore tattico al titolo senza ridurlo in zerging selvaggio come troppo spesso accade su altri titoli.

Prima della tattica, la gestione

Abbiamo visto gli aspetti più puramente tattici e micro-tattici di Enua ma ora zoomiamo indietro e osserviamo il tutto con un’ottica più larga. Inizierete la vostra partita con un solo castello posizionato in una griglia vuota. Potrete quindi iniziare, con le poche risorse a disposizione,  a costruire i primi edifici, assumere lavoratori ed iniziare a produrre. Il sistema non presenta spunti particolarmente interessati per quanto riguarda la raccolta delle risorse: 6 tipi di materiali, una valuta, 2 tipi di edifici (Miniera e Fattoria) che producono 3 tipi di materiali a testa spendendo moneta. A questo si sommano l’armeria, la forgia e l’alchimista.

Nell’armeria potrete costruire le unità, nella forgia le armature e dall’alchimista alcune "utility" per ottimizzare operazioni particolari. Se vogliamo trovare un punto debole ad Enua è proprio qui: poche unità, non molti tipi di Armature, pochi equipaggiamenti. Speriamo che nella versione definitiva, i tipi di unità si moltiplichino e così anche gli equip che potranno risultare un’interessante spunto di evoluzione per il gameplay. Abbiamo infine il mercato dove potremo comprare e vendere materiali e prodotti finiti con gli altri giocatori.

Ogni edificio avrà un suo ammontare di punti ferita che andranno decadendo lentamente nel tempo o nel caso di attacchi. Si potranno quindi spendere risorse per riparare quando necessario. Ogni edificio inoltre potrà essere demolito per far spazio ad altro oppure upgradato per ampliare la propria capacità produttiva e i suoi magazzini.

Al momento non è ancora implementata la possibilità di colonizzazione, quindi dovremo accontentarci di un solo castello. Sicuramente nella versione finale sarà presente un’unità per occupare una seconda zona e iniziare a costruirvi. Nonostante questo, la mancanza è solo relativa visto che i ritmi di gestione sono molto rapidi e non avrete un secondo libero, figuriamoci se doveste giocare 2 o più colonie.

Alla guerra !

Il lato di confronto tra gli utenti pare forse il più incompleto e approssimato ma quello in cui ci sono naggiori propositi e spazi di miglioramento. Non essendoci ancora la possibilità di costruire colonie, avremo solo una zona da difendere, quella iniziale. Ogni edificio è distruggibile e saccheggiabile da qualsiasi unità, abilità di base di ogni edificio per danneggiare gli assalitori. Potremo quindi incamerare le risorse saccheggiate per riportarle alla nostra base.

Interessantissimo l’inventario che ogni unità ed edificio avrà. Come in alcuni strategici di nicchia, potremo assegnare materiali ed equipaggiamenti ad ogni edificio ed unità, semplicemente trascinando l’oggetto in questione nell’inventario di destinazione. Questo, con l’evolversi del gioco risulterà uno dei punti di forza per rendere più complessa e profonda sia la gestione che la tattica. Questo inventario tra l’altro si può già ampliare tramite zaini da costruire nel laboratorio dell’alchimista.

Il gioco è quindi in vivo sviluppo e attendiamo spasmodicamente nuove implementazioni. Noi siamo di parte, non ci stancheremo mai di dirlo: "Italians make mmos better" e l’EnuaTeam è l’ennesima conferma.  Speriamo sappiano rimanere lucidi e continuare la strada intrapresa perchè questo si prospetta come uno dei migliori browser game strategici di sempre, nonchè una nuova visione del genere Mmorts, ancora molto acerbo e in cui non esistono stilemi riconoscibili. Enua è già riuscito a fare più di tanti altri titoli a livello di gameplay, coerenza del mondo di gioco e meccaniche di gameplay  ma in questi primi giorni di beta risulta ancora grezzo. Vi consigliamo quindi di provarlo, immaginarvi come sarà fra 6 mesi e tornare a prodotto finito per godervi un gioco che ha buone possibilità di rivelarsi come un’esperienza ludica memorabile. Confidiamo nelle capacità dell’EnuaTeam e gli auguriamo i migliori risultati per il loro lavoro.

 

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