Fable II – Recensione Fable 2: Knothole Island

Mamma mi racconti un’altra favola?

La seconda favola di Peter Molyneux, leggendario game designer i cui capolavori ormai si faticano a contare, è uscita già da qualche mese: parliamo di Fable II. Abbiamo avuto modo di vivere l’avventura che la Lionhead ha creato, gustandoci la coloratissima grafica, vivendo il mondo che i programmatori hanno sapientemente costruito insieme all’interessante sistema economico e sociale, che rendeva le attività secondarie coinvolgenti e perfettamente integrate nel gameplay. Come per le più belle favole, e per i giochi che ci sono maggiormente rimasti dentro, vorremmo che l’avventura non finisse mai; anche se questo non è ovviamente possibile, la Lionhead ci permette comunque di tornare di nuovo in quel meraviglioso mondo, questa volta per affrontare un problema legato al tempo meteorologico nel primo (e, speriamo, non ultimo) contenuto scaricabile.


L’ambientazione innevata da un punto di vista… inquietante

Un’ambientazione… da favola?

Il DLC in questione risponde al nome di Knothole Island, ed è scaricabile tramite marketplace al costo di 800 MP, circa 10 euro. Quello che ci viene offerto a questo prezzo è un’ulteriore zona di gioco, un’isola, appunto, a largo delle coste di Albion, chiamata Knothole Island. Per accederci, possiamo recarci in qualsiasi momento dell’avventura, sia che siamo all’inizio o a gioco già terminato, al porto di Bowerstone, dove un tizio con uno strano sommergibile ci invita a seguirlo sull’isola per risolvere un problema. Essa, infatti, ha una particolarità: gli abitanti sono stati sempre in grado di controllare le condizioni meteorologiche tramite alcuni artefatti, decidendo quando far piovere, quando far spuntare il sole o quando far nevicare. Da qualche tempo, però, sembra che più nessuno sia in grado di penetrare nelle grotte dove sono stati posizionati i totem del tempo; l’isola è sotto una tempesta di neve da troppo tempo e, proprio per questo, ci viene richiesto di trovare i tre artefatti e attivarli per cambiare il clima. Dal punto di vista del gameplay, quindi, l’espansione prevede questa nuova isola e tre dungeon situati all’interno della stessa. Questi sono abbastanza lunghi, e pur presentando gli stessi elementi di gameplay presenti nel gioco originale (come ad esempio i bersagli da colpire ora con gli attacchi all’arma bianca, ora con le armi da fuoco e ora con la magia) vengono usati con maggiore frequenza, creando situazioni nuove e rendendo i dungeon decisamente più divertenti e vari da percorrere rispetto al titolo originale. I nemici che incontreremo, invece, sono praticamente identici a quelli visti durante la campagna di quest’ultimo. Per quanto riguarda gli extra, possiamo trovare 10 libri che raccontano la storia di Knothole Island e un nuovo equipaggiamento fuori di testa (come ad esempio una specie di completo da rockettaro fantasy con tanto di spada a forma di chitarra). Parte di esso lo possiamo ottenere in un negozio sotto forma di pacchi regalo, reperibili fornendo alcuni oggetti che ci vengono richiesti (la maggior parte dei quali acquisibili presso venditori sparsi per tutta Albion). Ovviamente, se avete finito già il gioco, il nuovo equipaggiamento vi servirà davvero a poco, visto che riceverete i set completi praticamente quando avrete finito l’espansione. In ogni caso, trovare tutti e 10 i libri e conseguire tutti i regali vi farà raggiungere 2 dei 3 nuovi obiettivi sbloccabili, per cui è un’attività (certamente poco impegnativa) che vorrete certamente finire. In tutto il gioco “regala” 100 punti, l’ultimo dei quali viene guadagnato semplicemente portando a termine l’avventura. Tutte queste nuove attività, purtroppo, non vi porteranno via molto tempo: sono sufficienti 3 ore abbondanti per concludere la storia e le missioni secondarie.



L’isola arsa dal sole in tutto il suo splendore!!!

Prendete l’ombrello… anzi no, gli occhiali da sole… meglio gli scarponi da neve!

La stessa trama fornisce agli sviluppatori un espediente per caratterizzare in maniera particolare l’area di gioco che è stata creata: attraverso la nostra avventura attiveremo i vari totem causando continui cambiamenti climatici. La prima volta che raggiungiamo l’isola la ritroviamo ricoperta di neve, mentre dal cielo cadono soffici fiocchi con un effetto generale molto ben realizzato. Questa nuova ambientazione è davvero evocativa e nuovo, visto che nel gioco originale mancava una qualsiasi paesaggio innevato. Successivamente, attivando i totem, ritorniamo sull’isola completamente cambiata: la seconda volta è arsa da un sole cocente; la terza volta è devastata da una tempesta. I cambiamenti non si riflettono solo sull’aspetto estetico del territorio, ma vanno oltre: ad esempio, quando il paesaggio è arso dal sole, lo ritroviamo con i fiumi completamente prosciugati, il che ci permette di accedere a nuove zone precedentemente inaccessibili, e la stessa cosa vale per la terza ambientazione. L’idea è ottima e, lo si deve dire, è splendida anche la sua messa in opera: oltre all’ottima realizzazione del panorama innevato, troviamo le altre due situazioni realizzate in maniera completamente diversa da quanto visto durante il gioco originale, graficamente parlando: davvero affascinante, ad esempio, quando l’effetto del calore del sole provoca delle piccole vibrazioni nell’aria caratterizzate da un effetto molto realistico. Per quanto riguarda il comparto audio, c’è da segnalare solamente una nuova traccia legata all’isola, mentre i dialoghi sono completamente doppiati.



I nuovi dungeon sono vari e ben realizzati, in maniera diversa rispetto al gioco originale

Conclusione

Questa espansione è certamente da provare se avete apprezzato l’originale. Se da una parte sono da lodare gli sforzi degli sviluppatori che hanno realizzato, in un’unica ambientazione, tre situazioni climatiche diverse caratterizzandole con effetti assenti nel titolo base, dall’altra la breve durata è certamente un difetto non trascurabile; magari sarebbe stato sufficiente proporre il DLC ad un prezzo leggermente inferiore, visto che allo stesso costo sono presenti DLC o interi giochi decisamente più longevi. In ogni caso il la spesa non è certamente elevata, e, auspicando qualcosa di più corposo nel futuro, godiamoci per ora quanto ci viene proposto, dato che la qualità generale è decisamente alta.

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