Fight Night Round 3 – Recensione Fight Night Round 3

Fight for glory

La boxe è uno di quegli sport che è ormai entrato nell’immaginario collettivo di milioni di persone; è una disciplina dove bisogna dare il massimo, che richiede concentrazione, resistenza e preparazione psicologica, non solo fisica. Ed è forse per questo che negli anni si è guadagnata una grande fetta di pubblico, anche se nel vecchio continente non è seguito come in altre parti del mondo. Certo non siamo in un periodo di splendore come ai tempi di Mohammed Alì e Sonny Liston, ma il pugilato si è comunque ritagliata uno spazio importante nel panorama nello sport internazionale. Ovviamente, quando uno sport riscuote molto successo, si punta a trasferirlo in diversi settori e a lavorare su diverse piattaforme, come per esempio film (chi non ha mai visto uno dei tanti Rocky) o videogame. Sotto questo aspetto, le nostre fide console ci han quasi sempre soddisfatto: moltissimi giochi, dai più realistici ai più arcade, hanno deliziato i più appassionati fan di questo sport, dal N64 alla psp. Tra tanti titoli spicca sicuramente Fight Night, franchising Eletronic Arts che da diverso tempo è sulle nostre console, una saga che ci ha regalato ore e ore di divertimento. Sin dal primo episodio, uscito nel 2004, EA Games è riuscita a garantire qualità e realismo, creando giochi all’altezza che hanno riscosso moltissimo successo fra il grande popolo dei videogiocatori. E dopo un ottimo esordio e un seguito più che riuscito, EA ci riprova, e mette in campo il terzo titolo, Fight Night Round 3, inaugurando la ps3 col primo gioco di boxe mai sviluppato per la neonata di casa Sony. E il risultato è a dir poco spettacolare.

Fotorealismo

Ad un primo impatto con Fight Night Round 3, si resta veramente senza parole: a partire dai menù, realizzati con una deliziosa grafica retrò, fino ad arrivare all’aspetto estetico in-game, il vero pezzo forte del gioco Electronic Arts. Il lavoro fatto dai ragazzi di EA Games è ineccepibile, personaggi in primis. I modelli dei pugili sono fantastici, realizzati nei minimi dettagli, dai lacci degli scarpini alla punta dei capelli, ma specialmente nei volti. Non solo sono stati ricreati alla perfezione nei confronti delle controparti reali, ma anche nella fisica: è eccezionale vedere la faccia di un pugile, che dopo aver subito un gancio, si deforma grazie ad un motore fisico che garantisce un realismo quasi maniacale, sembra quasi di trovarsi davanti ad un vero incontro, con la differenza che qui i protagonisti siamo noi. Poi il sudore: grazie al sistema di illuminazione dinamica, gli atleti trasudano su tutto il corpo e le luci delle arene conferiscono ai personaggi una fisicità mai vista in un videogioco. Le ambientazioni, che vanno dalla più squallida palestra al mastodontico Madison Square Garden, sono fedelissime alla realtà, nel più piccolo dettaglio. La trasposizione da 360 è stata fatta con grande precisione, nonostante la versione per la console Microsoft abbia già un annetto sulle spalle. Anche il pubblico, completamente poligonale, fa il suo effetto: esulta, urla, sbraccia. In generale l’impostazione grafica di Fight Night punta tutto sul realismo, e il lavoro è stato fatto in modo ineccepibile: gli appassionati se ne accorgeranno, ma anche i più inesperti casual gamer troveranno validissima la veste next-gen di questo terzo episodio, ancor di più se saranno fra i fortunati possessori di un TV HD.

Gioco duro

Il gameplay di Round 3 si presenta interessante e variegato, e addirittura ampliato rispetto alla passata versione per Xbox. La modalità Carriera è quella principale, sicuramente la più attraente e interessante per il giocatore. Cominceremo creando il nostro alter-ego virtuale, grazie ad un editor vastissimo (d’altronde è pur sempre un titolo Electronic arts) che ci permetterà di modificarlo nei più piccoli particolari; fatto ciò inizierà la nostra scalata al successo, partendo dalle più squallide palestre fino ad arrivare alle più grandi arene della storia del pugilato. Dopo ogni incontro si ottengono dei punti che possono essere usati per potenziare il nostro lottatore a seconda delle varie caratteristiche, per renderlo più forte in vista degli incontri più impegnativi. In alternativa, possiamo selezionare un pugile realmente esistente (o esistito) e combattere per la gloria fino a diventare campione del mondo con delle statistiche già complete, rinunciando al sistema di crescita. Nonostante sia lunga e coinvolgente, questa modalità pecca purtroppo di originalità: combattere, allenarsi in vista degli incontri più importanti e firmare nuovi contratti che ci permetteranno di arrivare più in alto possibile, queste saranno le uniche tre cose da fare. Non c’è un accenno di trama, e gli incontri si succedono uno dopo l’altro, in base alla reputazione che avremo ottenuto sui precedenti ring. Oltre alla modalità storia, potremo fare delle tradizionali sfide libere uno contro uno o cimentarci nell’inedita modalità “Get on the ring”. In poche parole dovremo affrontare gli avversari in un inedita visuale in prima persona, ovvero vedremo i guantoni del nostro pugile in primo piano e sarà nostro compito abbattere l’avversario. Ovviamente da questo punto di vista bisogna adottare tattiche diverse, dato che lo stile di gioco cambia molto. Ma è comunque un modo per variare, chicca in più che gli sviluppatori hanno voluto mettere per questo capitolo ps3. Analizzate le modalità, passiamo al gameplay vero e proprio, partendo dal sistema di controllo. Importato dai precedenti episodi, sfrutta ottimamente il pad Sixaxis, agendo sugli analogici (sinistro per muovere il lottatore, destro per colpire l’avversario in base alla direzione selezionata) e sui tasti dorsali (essenziali per gestire la guardia). Nonostante sia molto tattico e a prima vista possa sembrare troppo complicato, dopo un paio d’ore di gioco e qualche tutorial chiunque sarà capace di farsi valere sul ring contro qualsiasi avversario. Il sistema di gioco in se riprende le classicissime meccaniche della boxe: il nostro obiettivo sarà quindi di sconfiggere l’avversario, per K.O. o per punti. Nonostante l’I.A. non sia propriamente eccelsa, tendendo più ad adottare un atteggiamento difensivo che offensivo, il livello di sfida si mantiene alto, e bisognerà adottare uno stile di gioco cauto e bilanciato, dato che in questo caso l’attacco non è la miglior difesa, anzi, conviene adottare spesso tattiche difensive, pena una sconfitta quasi certa. L’ HUD su schermo ci mostrerà lo stato di salute del giocatore ed il tempo di ogni ripresa, ma potrà essere disattivato, in modo da capire lo stato di forma dei lottatori direttamente dai loro volti deformati e dal blur su schermo, che più sarà evidente peggiore sarà la nostra forma fisica, prediligendo un maggiore realismo. Inoltre sono presenti dei colpi speciali che potranno essere utilizzati durante le nostre esibizioni per ribaltare da un momento all’altro l’esito del match. Per esempio, se saremo messi all’angolo e tempestati di colpi ci tornerà comodo uno stun punch, per stordire l’avversario e far ritornare in equilibrio le sorti dell’incontro. O altrimenti, approfittare di una guardia alta scoperta e colpire la zona infortunata dell’avversario con un haymaker, mettendolo così a tappeto. Tutto ciò permette al giocatore di creare uno stile tutto suo, con i vantaggi e gli svantaggi del caso.

Multiplayer

Oltre alle solite sfide uno contro uno affrontabili insieme ad un amico, Round 3 vanta di una corposa modalità online in grado di soddisfare chi cerca un livello di sfida più elevato rispetto a quello offerto dalla CPU. Anche se in caso di affollamento del server soffre di un leggero lag, il gioco in rete è molto divertente, con classifiche, tornei ed altre chicche. La gente non manca, e si trova sempre qualcuno online disposto ad una partita. Se consideriamo anche questo fattore, la longevità sarà praticamente illimitata, specialmente se siete fan della boxe e del gaming online in generale. Se inoltre teniamo conto che il servizio web offerto da Sony è sensibilmente migliorato con l’avvento della ps3, non abbiamo scuse per salire sul ring e scontrarci con appassionati di tutto il mondo.

In due parole

Fight Night Round 3 è il terzo capitolo della celebre saga sviluppata da EA Sports, il primo che mette piede sulla neonata console di casa Sony. Pur essendo una trasposizione del capitolo 360 uscito un anno fa su Xbox 360, Round 3 resta sempre il miglior titolo di boxe presente sul mercato, complice un’ottima realizzazione tecnica e un sistema di gioco limato fino alla perfezione. Una grafica da urlo, un gameplay vario e divertente ed un sistema di controllo tattico quanto efficace, più un inedita modalità non presente sulla versione Microsoft rendono questo Fight Night un titolo degno dell’acquisto, e non solo da parte degli appassionati del pugilato. Purtroppo il titolo Electronic Arts non è esente da difetti: oltre ad una modalità Carriera poco varia ed alcuni leggeri rallentamenti nel gioco online, le musiche, totalmente hip hop, sono piuttosto anonime, una mezza delusione poiché la software house americana ci aveva abituata bene in quanto a colonne sonore. Ciò nonostante, Fight Night Round 3 resta comunque un ottimo titolo per tutti gli amanti dello sport, e saprà regalare tante ore di divertimento a chi avrà il coraggio di salire sul ring e combattere, per i soldi o per la gloria.

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