Florensia – Recensione Florensia

Generalmente un titolo MMO tende ad accumulare le più svariate caratteristiche di gioco in modo tale da garantire il maggior divertimento possibile. Una di queste è spesso la possibilità di poter navigare per i mari di un mondo virtuale. Florensia è uno dei pochi titoli che ne fa un suo punto cardine, dandogli una posizione di primo piano all’interno del gioco.
Questo videogame è un MMO casual orientato ad un’utenza giovane e presenta, in quanto tale, una grafica ed un’interfaccia pensate per i più piccoli. Tanti colori, personaggi bambini e in generale un’ambientazione molto infantile saranno ricorrenti in Florensia, donandogli un aspetto grazioso ed accattivante.
 

Come accennato prima, lo stile dei personaggi è abbastanza buffo e caricaturale con un ovvio sguardo verso i manga. Le possibilità di personalizzazione estetica sono tuttavia limitate, ma, visto l’orientamento, ci si poteva aspettare di peggio. Appena entrati nel mondo di gioco verremo guidati passo passo con delle quest tutorial completamente tradotte in italiano come tutto il resto del videogame, sebbene la traduzione sia talvolta alquanto discutibile. In questo modo, anche chi non è esperto della lingua di Shakespeare, potrà capire senza troppe difficoltà cosa vogliono gli NPC ed approfondire così ogni aspetto del gioco.
Le classi disponibili sono: Explorer, specializzata per la lunga distanza; Mercenario, all’opposto, per la corta; Noble, invece, per la magia e Saint, classico buffer e curatore. Lo sviluppo del personaggio è basato sul "level up", con conseguente distribuzione di punti stats (3 per livello), mentre le skills potranno essere apprese tramite libri e punti abilità da suddividere in un ben strutturato "Skill Tree". Su questo lato il titolo presenta tutti i difetti di un prodotto di questo tipo, con la conseguenza che i personaggi della stessa classe risulteranno molto spesso identici fra loro. In ogni caso si mantiene su buoni standard rispetto alla media.

Esploriamo il mondo.

Il sistema di combattimento non è nulla di innovativo; è il classico seleziona mostro col mouse e clicca sulla barra delle skills, il tutto accompagnato da controlli WASD. La parte marittima, invece, è più interessante perché ci permette di assemblare la nostra nave scegliendo fra scafo, vela, cannoni, magic stone etc…, in modo tale da ottenere un veliero sempre più potente e performante, anche grazie all’acquisto di membri equipaggio (NPC) più efficienti.
 

La parte in mare, in definitiva, è quasi un gioco a sé, poiché presenta uno sviluppo delle proprie abilità completamente distaccato da quello del personaggio terrestre. Le navi stesse, in base al tipo di scafo, cambiano classe, consentendoci così di avere un’imbarcazione tanker piuttosto che una con pochi HP ma in grado di fare molti danni. Il sistema di combattimento è un po’ più strategico e tiene conto del posizionamento delle armi: per esempio, se vorremo infliggere il maggior danno possibile con i cannoni laterali dovremo mettere la nave di profilo rispetto al bersaglio che vogliamo attaccare.
Purtroppo non potremo avere un equipaggio composto da altri giocatori, ma d’altronde non potevamo aspettarci una simile possibilità da un titolo orientato al casual, poiché la cosa sarebbe risultata magari problematica per un’utenza alle prime armi con gli MMORPG. In compenso potremo fare party con altre navi ed esplorare i mari assieme, anche se non potremo partecipare ad arrembaggi di gruppo. Il mondo di gioco, inoltre, offre quest istanziate da fare in comune, le quali sveleranno la trama che sta dietro le origini del mondo di Florensia. Esse si attestano su un livello di originalità e varietà non proprio eccezionale e tenderanno spesso ad essere ripetitive.


Contorno.

Come tutti i giochi casual che si rispettino, il titolo presenta diverse attività secondarie che potranno essere svolte parallelamente o per completare quelle principali. Abbiamo il classico sistema di pesca, il quale ci permetterà di recuperare oggetti di vario tipo utili per varie funzioni. Ci sarà inoltre la possibilità di potenziare i diversi equipaggiamenti tramite un sistema di enchant classico che prevede vari stadi di sviluppo.
Un’altra feature è la 100 Floors Tower, un imponente dungeon istanziato che, come dice il nome, conta ben 100 piani. Completarla sarà un’impresa ardua a causa della presenza di un tempo limite, oltre al fatto che la torre potrà ospitare solo fino a 10 party contemporaneamente. Completando man mano le varie quest associate e raggiungendo poi l’ultimo piano, si otterranno notevoli compensi.

Concludendo.

Florensia non rivoluziona il genere degli MMO e non si distingue come simulatore navale, ma regala parecchie ore di spensieratezza ad un publico giovane e senza troppe pretese. Segnaliamo anche che la versione occidentale non è quella definitiva, dato che devono essere ancora implementate caratteristiche importanti come il PvP fra singoli giocatori e fra gilde. In definitiva è consigliato a tutti coloro che non hanno mai provato un MMO e vogliono avvicinarsi al genere.

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