Freshly-Picked: Tingle’s Rosy Rupeeland – Recensione Freshly Picked: Tingle’s Rosy Rupeeland

Tingle sboccia tra le rose di Rupilandia

C’era una volta, in una casuccia immersa nei Campi Vicini, uno squallido trentenne grasso e pigro, presente più volte nella saga di Zelda, dal nome ignoto (dovrete sceglierlo voi!). Un felice dì, a questo svogliato venne in visita nientemeno che Zio Rupia, Dio Supremo dei soldi nella valuta corrente, che dopo aver appioppato al figuro il nome di Tingle (e tanti saluti a quello che avete scelto voi), gli offre nientemeno che il paradiso di Rupilandia, mecca dei personaggi a lui simili, dove potersi ingozzare, riposare e dove avere compagnia delle donne più belle a disposizione! Parte così l’avventura, che vede Tingle protagonista, e come scopo nientemeno che…

Spendi e spandi, espandi e spendi!

Il vostro ingrato compito, nei panni di Tingle, è proprio questo: accumulare rupie su rupie, per poi donarle alla fonte magica vicino a casa vostra, finchè non avrete donato abbastanza da accedere a Rupilandia! Inoltre, raggiungendo determinate cifre, la fonte in questione si innalzerà diventando una torre, saltando dalla quale potrete raggiungere luoghi sempre più lontani e inesplorati.
Nuovi terreni vorranno anche dire nuove fonti di soldi, ma anche nemici più difficili da battere, quindi è sempre meglio non avventurarsi alla cieca nei luoghi inesplorati.
I metodi per fare soldi sono principalmente due: il primo è trovarli, il che inutile dirlo avverrà una volta su cento; il secondo è vendere. Sconfiggendo le creature in giro per le isole, infatti, potrete ottenere, oltre a qualche rupia, dei materiali, che potranno essere venduti direttamente o, opzione più remunerativa, impiegati in ricette (che il più delle volte dovrete comprare) che venderete a cifre molto maggiori, e potrete utilizzare anche per fini pratici, come attirare i mostri o uscire direttamente da dungeon ecc.. Esistono anche altri metodi per ottenere rupie: tracciando dei luoghi particolari in apposite mappe otterrete dei premi in denaro, e inoltre in seguito all’adempimento di qualche favore avrete il diritto di chiedere una ricompensa di adeguata entità.
Sappiate inoltre che difficilmente andrete avanti senza Rupie: per far costruire ponti, combattere e addirittura per chiaccherare con le persone, dovrete offrire soldi e ancora soldi.

A caccia di soldi

I comandi per questo gioco si basano principalmente su quattro tasti più il pennino: in base al fatto che siate mancini o destrimani, infatti, potrete usare o la croce direzionale o i quattro pulsanti A, B, X, Y per spostarvi per il mondo, lasciando così libera la mano dominante di reggere il pennino. L’utilizzo di questo è limitato ad alcune azioni, come la selezione dei soldi da versare/donare/spendere, mescolare gli ingredienti delle ricette che andrete ad acquistare oppure nelle fasi di combattimento vi servirà per aiutare Tingle.
Il sistema di combattimento è molto particolare, in quanto si basa sullo scaraventarvi addosso ai nemici per far iniziare una zuffa tra Tingle e il mostro in questione: toccando ripetutamente la nuvoletta di polvere che indica la zuffa, aiuterete Tingle a sconfiggere l’avversario. E’ inoltre possibile attirare altri nemici nella zuffa andandoci addosso: questo aumenterà i danni subiti, ma anche la rarità e la quantità degli oggetti che riceverete. Sempre a proposito dei combattimenti, sappiate che anche qui le rupie giocheranno un ruolo fondamentale: al pari dei punti-vita presenti in altri titoli, fungeranno come misuratore della vostra salute (in questo caso economica), e i danni si tradurranno in perdita di rupie, pertanto il game over scatterà al finire di queste!

 

Non sono solo rupie quelle che luccicano…

L’intero gioco è caratterizzato da una grafica 2D di ottimo livello: ogni luogo è rappresentato in uno stile cartoonesco molto vivace e particolareggiato. I personaggi che incontrerete, tutti realizzati molto bene sia come design che come animazioni, sono unici e particolari, tutti con un comportamento strambo e fondamentalmente venale. L’intero gioco è ricco di umorismo incentrato sull’avidità, fino all’assurdo: la prima volta che entrerete in città, vedrete gente che sbarra porte e finestre fino a quando non gli avrete ancora dato niente, e la fontana smetterà addirittura di far uscire acqua! L’aspetto dei personaggi accentua questa caratteristica, dal bambinetto porcello avido di patate burrose, alla pallida sarta, all’apparentemente insensibile goielliere.
Tutto il gioco è inoltre accompagnato da temi musicali molto simpatici, sempre adatti in ogni occasione: un tema quasi disperato per la città, temi più rilassati per spiaggie e pianure, fino a diventare più cupi quando entrerete nei dungeon. Anche gli effetti sonori si fanno sentire, arricchendo questo gioco già bello di per sè.

CONTO

Un gioco piuttosto innovativo per via del suo tema centrale (ma sì, i soldi) che stravolge l’idea dell’avventura a cui siamo abituati. Un insieme di tante piccole cose da fare, uno stimolo per il giocatore a capire il giusto prezzo delle cose, tutto tuffato nel folle stile giapponese.
Un gioco consigliato per chi cerca qualcosa di nuovo per passare il tempo, per chi ha abbastanza pazienza e sa divertirsi.

Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento