Gamescom 2017: Intervista a Job Stauffer

Di Telltale Games.

Gamesource.it: Cominciamo con Games of Throne: siamo arrivati ormai alla settima stagione della celebre serie TV, ma della seconda stagione della serie TellTale non sappiamo ancora nulla. State aspettando il momento giusto o c’è qualcosa che vi tiene fermi?

Job Stauffer: Penso che siamo ancora nella situazione in cui stiamo aspettando di vedere dove vuole arrivare lo show televisivo, ma state certi che arriveranno le nuove stagioni di Game of Thrones di Telltale Games. Non possiamo ancora dirvi quando, ma possiamo sicuramente confermarvelo.

GS: Voglio farti la stessa domanda per quanto riguarda Tales from Borderlands, a detta di non pochi è una delle migliori serie fatte da Telltale. Come mai ancora non abbiamo una seconda stagione?

Se sei un fan di Borderlands sai benissimo che la storia segue l’ordine di Borderlands, Borderlands Pre-Sequel, Borderlands 2 e Tales from Borderlands e quello che succederà al futuro della serie è nelle mani di Gearbox. Se poi questa proseguirà gli eventi di Fjona e compagnia, io purtroppo non posso dirtelo, dovete chiederlo a Gearbox.

GS: Significa che non avete libertà in termini creativi per la creazione di nuove storie dei vostri giochi?

Beh per certi versi è così, noi non facciamo nulla per conto nostro in quanto tutto si basa sulle partnership con altre aziende, ecco perchè nel caso di Borderlands ora la palla è nelle mani di Gearbox.

intervista telltale

GS: Finalmente avete annunciato The Wolf Among Us 2, ma come mai ci avete messo così tanto? Eppure la serie è stata praticamente amata da tutti.

In realtà alla premiere del primo episodio di The Wolf Among Us nel 2013 non ci aspettavamo un successo del genere, i fan lo hanno letteralmente adorato. Si tratta di un progetto che ha rischiato di non venir mai pubblicato in quanto è stato vicino dal venir cancellato per sempre, ma quando è stato pubblicato eravamo così fieri e orgogliosi del lavoro fatto e dalla risposta del pubblico. Il problema è che alla fine dei lavori su The Wolf Among Us la gente ha cominciato a chiederci Tales from Borderlands, Game of Thrones e Minecraft Story Mode, quindi per noi non aveva senso buttarci subito sulla seconda stagione di The Wolf Among Us. Abbiamo dunque preferito aspettare i tempi giusti per ritornare nella città di Fable, creando nuove storie e nuovi misteri.

GS: A quanto pare per questa seconda stagione avete deciso di non lasciare importare i salvataggi del primo. Come mai?

Esatto, per questa seconda stagione non serve necessariamente aver giocato alla prima, anche se la storia continuerà direttamente dalla fine di quegli eventi. Torneranno Bigby e Snow White, ma non posso dirvi nient’altro su dove e quando è ambientato o quali altri personaggi verranno introdotti. Amiamo le persone che hanno adorato la prima stagione, ma non vi serve averla giocata per comprendere gli eventi narrati in questo sequel.

Telltale Games

GS: Veniamo ora a The Walking Dead. Avete appena annunciato la stagione finale, penso sia stata una decisione importante per voi decidere di terminare quella che, con ogni probabilità, è la vostra serie di maggior successo. Era già nei piani quella di farla terminare con questa quarta e ultima stagione?

Si, penso che debba esserci un momento nello sviluppo dei videogiochi in cui gli sviluppatori devono dire “ok, è ora di terminarla qui, non possiamo più continuare per anni”. Clementine significa molto per noi sin da quando l’abbiamo presentata nel 2012. L’abbiamo vista crescere, anzi, l’abbiamo cresciuta noi in un certo senso. Dopo gli eventi della terza stagione lei si trova sola e mentalmente a pezzi, con sempre meno fiducia nell’umanità, quindi ridarle speranza, farle riscoprire il valore della famiglia e magari riunirla con AJ penso sia stato un ottimo punto di partenza per noi per iniziare a lavorare sulla stagione finale. Dando ai giocatori la possibilità di controllarla e di rimettersi nei suoi panni, penso sia per noi il modo ideale per chiudere definitivamente questa storia. Non è una cosa che si vede spesso nei videogiochi.
Molti fan temono che il fatto che siccome questa è la fine allora Clementine morirà, ma ci teniamo a sottolineare che non finirà necessariamente così. Al tempo stesso, ricordiamo, che nessuno è al sicuro nel mondo di The Walking Dead.

The Walking Dead A New Frontier

GS: Ricevete costantemente richieste di aziende che vi chiedono di realizzare una serie di una loro determinata IP o prodotto?

Si, tutte le volte. Ci sono costantemente richieste di gente che vorrebbe lavorare con noi o di noi che vorremmo lavorare con loro. Senza menzionare quelle dei fan. Noi facciamo un sacco di cose e siamo orgogliosi di tutto il materiale su cui stiamo lavorando. Siamo dell’idea che possiamo realizzare qualsiasi cosa. Fortunatamente ci troviamo nella posizione di poter lavorare sempre sulle cose che ci piacciono.

Internamente, tra di voi, avete mai desiderato di lavorare su IP o brand specifici?

Si, ci sono dei progetti a cui ci piacerebbe tantissimo lavorare, ma non posso dirlo di fronte alla telecamera. Ma lo chiedo a te, cosa ti piacerebbe che facessimo?

GS: A me? Oh cavolo, mi trovi impreparato perchè avrei così tanti titoli che non saprei dove cominciare, intendo titoli basati su serie videoludiche già esistenti.

Roba tipo Tales from Borderlands e Minecraft?

Si, tipo una roba eccentrica come Final Fantasy.

Final Fantasy Telltale Games Series? Certo, perchè no, potrebbe funzionare. Anche se molti dei fan ci chiedono spesso una storia su Pokemon, che potrebbe essere effettivamente figo. Ehi, Nintendo, se stai guardando! Comunque scherzi a parte, ora siamo focalizzati sui nostri attuali progetti, chissa poi il futuro di Telltale Games cosa vi riserverà.

GS: Avete mai pensato di cambiare la formula del vostro modo di raccontare storie? Per quanto apprezzate, una delle poche criticità che vi vengono mosse riguardano che i vostri giochi di base sono sempre gli stessi.

Il nostro attuale format è una cosa su cui ci sentiamo a nostro agio, siamo felici e orgoliosi di lavorarci da ormai 13 anni. Avere un format comune ti permette facilmente di capire le meccaniche. E poi non è vero che sono sempre gli stessi, funziona un po’ come le serie TV con storie diverse e generi diversi: Westworld è diverso da Friends, sono due show televisivi, ma sono di generi diversi. Stessa cosa con Telltale Games : Batman è diverso da Minecraft. Le meccaniche sono le stesse e il modo in cui le consumi sono molto simili, ma la storia che vivi è completamente differente. Il nostro format è la firma di Telltale Games ed è qualcosa su cui stiamo lavorando per farla evolvere. Tra un anno e mezzo i giochi Telltale potrebbero essere un po’ diversi da come sono adesso.

GS: Avete mai valutato l’idea di realizzare una delle vostre storie in VR? Sarebbe incredibile essere letteralmente dentro una storia Telltale.

Tutto quello che fa Telltale Games è attraverso il linguaggio del cinema, fruibile attraverso la vostra Playstation, iPad o iPhone, dove tutto deve stare dentro uno schermo rettangolare, gestendo la camera e le inquadrature come nel cinema e nella televisione. Pertanto, spostarsi sulla VR significa cambiare totalmente linguaggio rispetto al presente. Ti senti dentro un ambiente, ti senti dentro una città con altre persone che sembrano come te. Il modo in cui adattare tutto questo in una delle nostre storie è qualcosa su cui stiamo attualmente lavorando e ci sono alcuni progetti che ci stanno aiutando a trovare la soluzione per tradurre il linguaggio del cinema in quello della VR. Non posso entrare nello specifico, ma sì, stiamo lavorando a delle cose e non vediamo l’ora di mostrarle al mondo il prima possibile.

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