Gran Turismo 5 – Anteprima Gran Turismo 5

Più di un decennio è passato dal 1998. Un anno indimenticabile per i racing-games. La motivazione? Un apparentemente innocuo disco CD-ROM per PlayStation che in realtà nascondeva al suo interno una rivoluzione totale: in un mondo in cui i giochi di guida erano principalmente arcade, mirati all’immediatezza e all’azione frenetica, vedere un gioco che per l’epoca vantava una cura poligonale senza precedenti e con un modello di guida che mirava a replicare la realtà in ogni aspetto comportamentale delle vetture, era un vero colpo per i videogiocatori. Avete capito bene di cosa stiamo parlando? Se avete risposto a gran voce Gran Turismo, avete indovinato.

Dopo la comparsa del titolo firmato Polyphony Digital è impossibile negare che i racing-games abbiano preso una svolta radicale, improntandosi verso il realismo a tutti i costi, producendo titoli su titoli che battono la nuova strada tracciata dalla Sony. E all’inizio del 2010 è ormai questione di tempo l’arrivo dell’attesissimo quinto capitolo, Gran Turismo 5 che uscirà per PlayStation 3 per lanciare la serie sulla nuova console Sony. 

 
Sì, stavolta le Ferrari saranno incluse in Gran Turismo!

 

Iniziamo col dire che la strada dello sviluppo del gioco è stata lunga e tortuosa e, soprattutto, costellata di filmati, fughe di notizie spesso contrastanti fra loro, date e rinvii che sembravano mirate a stuzzicare la curiosità del moderno gamer fino alla pazzia più completa. Il gioco vero e proprio è stato anticipato (nella stessa maniera di Gran Turismo 4 su PS2) da una sorta di demo in grande stile, ovvero Gran Turismo 5 Prologue, che offre al giocatore la possibilità di fare dei giri con alcune delle vetture disponibili su circuiti come la Eiger Nordwand e l’osannata ambientazione a Londra. Ora, tralasciando il fatto che anche Microsoft con la sua saga Forza Motorsport ha fatto migrare molti fedeli verso l’hardware di Redmond offrendo possibilità maggiori rispetto a quelle offerte dalla Sony (che dal terzo capitolo ha dovuto fare i conti con un lieve calo di qualità e avversari molto agguerriti), possiamo affermare che Gran Turismo 5 è senza dubbio una delle più ardue imprese mai tentate nel mondo dei videogames. I comunicati diffusi parlano della bellezza di oltre 900 vetture disponibili fra auto commerciali, veicoli sperimentali elettrici e ibridi, auto da corsa, da rally e perfino di categoria Nascar, in aggiunta a un buon numero di ambientazioni che comprendono anche classici circuiti presi dalla serie (come ad esempio lo storico High Speed Ring presente dalla prima serie) e circuiti di classe mondiale come l’ovale di Daytona. Aggiungete il fatto che per la prima volta si avranno condizioni meteorologiche variabili (non è stato ancora detto se saranno subito disponibili o se verrà rilasciata una patch apposita) ed è aumentato il numero degli avversari con cui avremo a che fare sul circuito.

La grafica? Ovviamente trademark della serie è il realismo sconfinato. Per questo, si è lavorato molto per rendere i modelli delle automobili e dei circuiti, ma ciononostante gli sviluppatori hanno detto che non era abbastanza, per cui sono stati aggiunti vari effetti visivi per rendere l’immagine generata su schermo il più vicina possibile a un filmato televisivo. A proposito di filmati, è stata confermata l’inclusione dell’opzione Gran Turismo TV, che permetterà di girare filmati dai replay delle proprie gare e caricarli direttamente su YouTube. Questa funzionalità si affianca a quella fotografica già presente dal quarto capitolo.

 
Per la serie "Ti piace vincere facile?": noi NON siamo la Clio blu!

 

Ma arriviamo a una questione spinosa, spesso e volentieri riportata alla luce da fans della serie e addetti del settore: l’inclusione dei danni. Infatti dal primo episodio in poi, i bolidi che ci trovavamo a guidare nonostante gli urti erano sempre perennemente immacolati. Una cosa di certo in contrasto con il concetto di "realismo" del titolo Polyphony. Ma finalmente, il patron del progetto Kazunori Yamaguchi ha annunciato che la fisica del gioco è stata totalmente riscritta da zero, implementando un modello di danneggiamento fisico e meccanico che affligge le varie vetture. La cosa interessante è che a seconda del tipo di vettura che guideremo il modello di danneggiamento sarà diverso: infatti alla guida di vetture commerciali, troveremo ammaccature e sfregi della vernice, mentre alla guida di vetture da gara avremo la possibilità di far saltare e deformare varie parti del corpo vettura.

Di certo farà discutere, ma non è difficile pensare che forse è una feature che verrà ulteriormente implementata, magari con il rilascio di aggiornamenti scaricabili. Oltre a questo, è stato migliorato il tune-up shop che ora copre davvero qualsiasi aspetto della vettura e ha introdotto l’acquisto di decalcomanie per la propria vettura per favorire la personalizzazione delle automobili (probabilmente una mossa per tentare di competere con Forza Motorsport 3 di casa Microsoft).

 
I giocatori potranno finalmente beneficiare anche dei danni fisici e meccanici delle vetture

 

Non è certamente possibile fare delle previsioni su come andrà a finire la vicenda GT5. Contiamo anche il fatto che è stato rinviato il lancio sul mercato per l’ennesima volta. E’ stato annunciato infatti che il gioco vedrà la luce a Marzo 2010 in Giappone, mentre la data di uscita americana ed europea è ancora da definirsi per "problemi di marketing" da risolvere; tentando di placare l’attesa rilasciando nuove immagini promozionali che confermano l’inclusione del gioco di nuove vetture come ad esempio la Mercedes SLS AMG. A questo punto, un paio di considerazioni: innanzitutto, questo titolo non avrà vita facile a imporsi nel mercato dei racing games, iper saturo dei vari Forza e Need for Speed che oltre al realismo offrono anche ciò che è diventato l’amo trainante di ogni gioco di guida della new-gen: la personalizzazione. Per cui bisogna vedere se le possibilità di customizzazione offerte da questo nuovo Gran Turismo 5 riusciranno a tener testa al livery editor concepito dalla Turn 10.

Inoltre, il modello di danni, per come è stato concepito, può far storcere un po’ il naso. Le vetture di norma dovrebbero danneggiarsi tutte allo stesso modo senza alcuna differenza di classe e di certo delude un po’, almeno a leggerlo sulla carta. Insomma, Gran Turismo 5 dovrà mostrare i muscoli per riconfermarsi come real driving simulator. Noi non possiamo fare altro che aspettare la data d’uscita (precisa e possibilmente senza ulteriori rinvii) che darà il via all’ennesima battaglia per il miglior gioco di guida. 

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