Guild Wars – Recensione Guild Wars

MMORPG, action fantasy on line game, hack n’ slash…è difficile catalogare GW con uno dei generi “canonici” del panorama Videoludico a cui siamo stati abituati. L’Arena.net, un team di sviluppo composto da ex programmatori della Blizzard (titoli come Diablo II e Warcraft vi dicono nulla?), è riuscita a spiazzarci! Certo, ci sono le magie, le spade e tanti mostri cattivi da massacrare, ci sono tante abilità con cui poter personalizzare il proprio avatar, arene dove fare a botte con gli altri player…ma c’è ancora qualcosa che sfugge: si ha la vaga sensazione di aver già visto tutto questo in altri giochi, anche se le meccaniche proposte da Arena.net sembrano essere lontane anni luce da qualsiasi tipo di titolo on line uscito fino ad ora in commercio. Inutile scervellarsi nel vano tentativo di classificare GW, sarebbe solo una perdita di tempo… l’unica conclusione possibile? Signori, siamo davanti ad un un nuovo e rivoluzionario genere di gioco multiplayer! Entriamo più nello specifico e vediamo di fare chiarezza  in tutto questo marasma….

Un mondo nuovo tutto da scoprire…

GW si presenta nella sua singolarità sin dall’inizio: prima di cominciare la creazione del nostro personaggio, ci verrà chiesto di scegliere se iniziare l’avventura, come nel più classico dei MMORPG, o se prendere le veci di un personaggio già bello che sviluppato, pronto a scontrarsi contro altri giocatori nelle arene. In poche parole avrete fin da subito la possbilità di  intraprendere o una carriera da Pve (player contro ambiente) o da PvP (player contro player). Le due modalità vivono in simbiosi tra loro e il più delle volte finiranno per influenzarsi a vicenda durante il corso del gioco. Le classi selezionabili saranno 6: potremmo scegliere se essere un Guerriero, un Elementalista, un Ipnotizzatore, un Negromante,  un Ranger o un Mistico. Tutte ben caratterizzate e differenziate dal proprio “stile di combattimento”. La mancanza di razze e il numero ristretto di classi potrebbe far pensare erroneamente che non vi sia una vasta scelta nella personalizzazione del proprio PG. In realtà capirete fin da subito che tutte le classi sono combinabili a due a due, grazie ad un particolare sistema di “biclassaggio” che fa’ aumentare il numero di varianti possibili a 30.  Il giocatore avrà la possibilità di sviluppare al massimo tutti gli attributi  della classe primaria, compreso il suo attributo speciale, mentre sarà limitato l’incremento nella classe secondaria. In pratica un Elementalista/Mistico risulterà essere totalmente diverso rispetto ad un Mistico/Elementalista. Ad ogni attributo vengono associate una serie di skills, ed ogni classe ne avrà a disposizione circa un centinaio differenti (un enormità!), se non fosse che ad ogni giocatore è permesso di portare in battaglia solo 8 di queste: prima di ogni scontro o missione sarà possibile modificare “al volo” non solo la barra delle nostre abilità, ma anche gli attributi del nostro personaggio, permettendoci di reinventare la nostra strategia, adattandola di volta in volta alle varie situazioni che ci verranno proposte durante l’esperienza di gioco.

Comincia l’avventura!

Supponete di intraprendere la via PvE, di scegliere una classe e di personalizzare l’aspetto fisico del nostro alter-ego virtuale (anche qui un punto a favore, difficile trovare 2 personaggi completamente uguali). Affronterete una prima lunga parte di tutorial necessaria a farci impratichire con l’interfaccia,  i controlli, le prime skill e qualche punto attributo. Dopo che sarete stati “iniziati” con un primo assaggio di PvP, sarete pronti ad entrare nel vivo del gioco. Arrivati ad Ascalon, la vostra prima città visitabile, comincerete col fare conoscenza con i tanti giocatori e gli NPC, che vi affideranno le prime missioni. L’efficace sistema di chat vi permetterà con  immediatezza di scambiare 4 chiacchiere con chiunque, commerciare o trovare aiuto in un gruppo. Formato il party, lascerete alle vostre spalle la sicurezza della cittadella, pronti per combattere le creature che popolano le lande devastate di Kryta (i MOB) e svolgere le mansioni che vi sono state affidate.
Durante il vostro viaggio non incontrerete nessun altro PG, eccetto quelli del vostro gruppo, e potrete interagire solamente con i mostri e collaboratori NPC: il mondo di GW, al di fuori di città ed avamposti, è  “istanced”, cioè creato appositamente per voi e i vostri compagni. La natura “non persistente” di GW potrebbe far storcere il naso a parecchi di voi, ma questa sua particolarità ha permesso sia di elevare il livello del IA dei MOB, sia la qualità delle quest. Scordatevi le solite banali sessioni passate ad ammazzare decine e decine di  di toporagni mannari o conigli vampiro, con il semplice scopo di riportare a tizio 100 pellicce. Qui vi ritroverete alle prese con missioni di salvataggio, scorterete personaggi chiave, assalterete accampamenti, più una miriade di tante altre cose che ora non sto qui ad elencare. Alcune missioni saranno talmente complesse da costringervi a coordinarvi con il resto del vostro gruppo pur di poterle completare, mentre altre saranno addirittura intervallate da filmati girati con motore grafico del gioco. Completate le prime missioni, tornerete finalmente in città per le ricompense: soldi, esperienza, oggetti e skills nuove per le vostre due classi, con cui arricchire la vostra possibilità scelta.
Il conseguimento dei punti esperienza sarà strettamente correlato con la risoluzione delle quest: i MOB eliminati vi regaleranno una quantità di px talmente esigua da farvi dimenticare fin da subito il concetto di “grind” (e se non lo conoscete, meglio!).  Attraverso la modalità PvE vi sarà possibile sbloccare i contenuti per il PVP: ogni qual volta acquisirete una nuova skill o un particolare potenziamento per armi e armature, avrete la possibilità di poterlo utilizzare anche nella parte competitiva del gioco.
Potrete riciclare in materie prime alcuni componenti rilasciati dai mostri tramite l’utilizzo di un apposito kit ed utilizzarli presso gli NPC fabbri ed armaioli presenti in tutte le città principali per “craftare” il vostro equipaggiamento. 

Quando il gioco si fa duro…

Cosa ci rimarrà da fare dopo aver raggiunto il massimo livello, concluso il ciclo di quest principali e sbloccato un numero sufficiente di skills e potenziamenti vari? Altro non ci rimane che buttarci a capofitto nella parte competitiva di GW per saggiare di persona quello che sembra essere l’aspetto principale, il PvP.
Sarà possibile partecipare alle schermaglie utilizzando il nostro bel personaggio PvE, oppure crearne uno “ad hoc” già bello che pompato (o quasi), pronto per il campo di battaglia. Gli scontri avverranno in apposite aree limitate simili ad arene, dove i giocatori, suddivisi in 2 o più squadre, cercheranno di avere la meglio sugli avversari. In queste mappe non sarà sempre necessario l’annientamento diretto della squadra avversaria attraverso l’uso della forza bruta: alcune volte vi sarà richiesto di conseguire la vittoria attraverso il completamento di obbiettivi specifici, volti a testare le capacità strategiche dei due schieramenti. Vi capiterà infatti di dover rubare una reliquia avversaria o di conquistare/difendere alcuni punti chiave delle mappe, con modalità molto simili a quelle già viste nel più classico degli FPS.
Vincendo le battaglie PvP accumulerete dei punti (compensi di Bhaltazar) con cui potrete acquistare skill e i potenziamenti vari, senza necessariamente dover affrontare la parte PvE per poterle sbloccare. Una manna dal cielo per tutti i player piu’ agguerriti e competitivi, che decideranno di dedicare il loro tempo solo ed esclusivamente a questa parte del gioco.

 Le “discipline” nelle quali i giocatori saranno chiamati a concorrere sono 4:

  • Arene casuali (RA): dei 4vs4 dove le squadre vengono composte da membri “random”, ovvero scelti letteralmente in modo casuale. Al party vincente, sarà permesso di proseguire nella prossima arena per fronteggiare un altro gruppo “random”.
  • Arena a Squadre (TA): 4vs4, stesse mappe delle arene random solo che le squadre non vengono formate casualmente, ma sarà necessario “gruppare” con altri membri prima di potervici partecipare. Anche qua, chi vince rimane, gli altri tornano a casa.
  • Ascesa degli Eroi (HA): torneo 8vs8 ad eliminazione diretta, dove giocatori provenienti da tutto il mondo cercheranno di affrontarsi lungo sequenza di arene ad obbiettivo variabile, competendo per il titolo di “Eroi”.  Ai campioni verrà regalato un oggetto speciale e sarà permesso di difendere il titolo rimanendo all’ultima mappa.
  • Guerra delle gilde (GvG): torneo 8vs8 a punti, con classifica generale resettata periodicamente ogni fine stagione. Vince la squadra che riesce ad eliminare per prima il Lord della gilda nella base avversaria. I contendenti avranno la possibilità di godere di un bonus variabile alla salute e all’energia mantenendo il proprio vessillo innalzato su un piedistallo, posto solitamente al centro della mappa di gioco. Vincere un GvG significa conseguire dei punti che andranno ad incrementare la posizione della vostra gilda nella classifica mondiale.

Il PvP di GW è vasto complesso ed articolato: diverte ed appassiona senza mai annoiare. Viene premiata l’inventiva, l’adattabilità e la coordinazione del gruppo piuttosto che l’abilità del singolo giocatore. Nessuno sarà avvantaggiato dall’utilizzo di armi spropositate e armature esageratamente forti. Tutti allo stesso livello, ma con migliaia di combinazioni differenti a disposizione. Ovviamente sarà necessaria una certa praticità per muoversi con disinvoltura sul campo di battaglia prima di poter riuscire ad ambire ad obbiettivi prestigiosi. I neofiti, infatti, potrebbero sentirsi inizialmente a disagio, con il rischio di essere tagliati fuori dalla massa di giocatori più preparati.

Infine…

Concludendo, GW è un gioco valido, divertente, ampio, bello da vedere, ma sopratutto originale. Riesce a farci divertire senza necessariamente essere troppo uguale ai soliti MMORPG. Adatto sia ai casual gamer che agli hardcore più sfegatati. Come se non bastasse i dialoghi e testi sono stati totalmente tradotti in lingua italiana e  il gioco non necessita di abbonamento mensile (basta solo la scatola o la cd key). Un titolo di spicco del panorama videoludico attuale che merita di essere provato.

Tecnica

GW una gioia per gli occhi. Il motore grafico si dimostra all’altezza della situazione anche nei momenti più concitati di gioco, anche sulle macchine più modeste. Buono il comparto sonoro. Interfaccia chiara e totalmente personalizzabile.

Crescita:

Centinaia di skill e componenti per equipaggiamento sbloccabili con oltre 30 combinazioni di classi differenti. Anche se raggiungerete il level cap in poche settimane di gioco, vi accorgerete di aver apprezzato solamente una piccola frazione del gioco. L’equipaggiamento avrà dei paramentri massimi "standard", quindi possedere un  oggetto raro o difficile da produrre è solo per il prestigio personale o per motivi estetici. Perfetto sia per i Casual che per gli Hardcore gamer.

Interazione:

Unirsi ad una gilda (o crearne una propria) è l’ideale per poter apprezzare nel migliore dei modi tutte le sfaccettature di GW. In fase avanzata di gioco sarà essenziale la collaborazione per poter ambire a risultati e premi soddisfacenti. Le struttura “istaced” potrebbe apparire limitativa ai giocatori abituati ad un mondo peristente, ma c’è da ricordare che GW non è un MMORPG.

Lore:

Ambientazione convincente, quest varie e ben congegnate, storyline gradevole, anche se non particolarmente originale. Il gioco non è adatto ai puristi del GDR a causa delle sue meccaniche troppo immediate e d’azione.

Mondo:

GW poggia su basi fatte di coordinazione, cooperazione e competitività "diretta", quindi i rapporti tra gilde o giocatori saranno alquanto semplicistici. L’economia è parzialmente gestita dai server del gioco e i prezzi dei vendor verranno modificati in tempo reale in base alla legge della domanda e dell’offerta. Il crafting gioca un ruolo fondamentale considerando che armi e armature, per poter funzionare al meglio delle loro potenzialità, dovranno essere "fatte su misura", ovvero personalizzate per il proprio PG. Qualsiasi materia prima potrà essere comprata, scambiata o ricavata dal riciclaggio dell’equipaggiamento. Resta da aggiungere che il mondo di GW rimane comunque un immensa massa di istanze, quindi i rapporti sociali ed economici saranno strettamente confinati (e non poco) nelle città e negli avamposti sparsi qua e la nella mappa di gioco. Di questo ultimo aspetto non gli si puo’ fare di certo una critica, perchè Gw è cosi’, è "istanced", ha il level cap basso e "le statistiche standard", ma è la sua originale natura e funziona perfettamente così com’è. 

Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

2 Commenti

  1. Questa recensione, così come quella di Requiem: Bloodymare, sono state scritte da me nel 2007, tra l’altro senza alcun tipo di compenso o riconoscimento. Abbiate almeno la decenza di lasciare il nome dell’autore originale.

  2. Ciao Alekeya, non so se lo sai, ma ormai dal 2013 c’è stata la migrazione dalle precedenti versioni del sito a quella di wordpress. Nel passaggio, purtroppo, tutti i membri della vecchia redazione che non avevano un account sulla nuova versione del sito hanno perso le associazioni con i lavoro pubblicati da loro. E’ stata un impedimento tecnico che non ha mai avuto soluzione, ce ne dispiace, ma non è mai stato volontario.

    Se ci dici tutti i lavori che avevi pubblicato con noi, e con il nick originale che avevi, saremo ben felici di specificare a inizio recensione che si tratta di una tua pubblicazione.

    In attesa di un riscontro, ti saluto e ti auguro una buona giornata

Lascia un commento