Hands on Cities XL

Abbiamo avuto modo di accedere alla Closed Beta di questo interessante titolo, che cerca di portare online il genere dei city builder. Ecco  quello che abbiamo potuto vedere nella beta, al momento ancora in corso.

Primi passi

Cities XL, sviluppato dalla Monte Cristo Games, dà la possibilità di costruire la nostra città, di farla prosperare e di partecipare a rapporti di scambio con gli altri giocatori online. Non appena entrati in game dovremo scegliere un mondo-server dove andremo a ubicare la nostra città. Avremo una vasta scelta di aree naturali: marittime, montane,aride e le caratteristiche del territorio, così come la posizione delle altre città, saranno di fondamentale importanza per lo sviluppo della nostra metropoli.
 

 

 

Prima di ogni altro passo, dovremo configurare il nostro avatar: le opzioni e gli strumenti a nostra disposizione sono molteplici e ci danno la possibilità di scolpire volto e corporatura come meglio desideriamo. Dopo aver passato quasi un’ora per la realizzazione del nostro sindaco ideale, è stato d’obbligo farsi alcune sessioni tutorial, per non farci cogliere sin da subito impreparati. Impareremo a muoverci passando da una visuale dall’alto a una ravvicinata e ruotando come vogliamo la telecamera virtuale, per poi fare un po’ di pratica piazzando vicino alle strade le aree residenziali dove sorgeranno poco a poco le casette dei nostri cittadini. In base alla tipologia creeremo anche zone industriali, ospedali e altre infrastrutture. Il tutto è reso in modo molto intuitivo e alla stesso tempo risulterà non banale. In ogni caso non abbiamo notato niente di particolarmente sconvolgente sino ad ora per chiunque fosse minimamente avvezzo ai city builder.
 

 

 

 


Gettiamo le fondamenta.

Presa dimestichezza e scelto un posto libero nel globo terrestre dove realizzare la nostra città, dovremo per prima cosa piazzare la City Hall per poi collegarla al confine, in modo tale da permettere l’arrivo di nuovi cittadini e di favorire gli scambi commerciali.  Gran parte del tempo la spenderemo  giocando da soli, dovendo gestire varie componenti quali: energia, sanità, tasse e soprattutto la componente disoccupazione, che determinerà il bilancio del nostro agglomerato urbano. In base al tipo di attività, avremo bisogno di lavoratori non qualificati (per esempio per le fattorie) o di personale specializzato che potremo impiegare ad esempio negli ospedali. Non appena avremo creato le prime aree residenziali zoomando incominceremo a notare automobili e cittadinanza scorrazare per le strade, mentre con dei comodi menù cercheremo di capire le loro esigenze e bisogni come svago,istruzione e lavoro.  Dopo una mezz’oretta avremo una città efficiente e, a questo punto, starà a noi decidere il  tipo di economia in cui specializzarci, optando fra agricoltura, industria e turismo; è comunque consigliabile non trascurare nessuno di questi aspetti. Quando avremo familiarizzato con tutta la struttura, potremo rilassarci un po’, affrontando con calma ciascun disagio che affligge la cittadinanza.

 

 

 

Andiamo a spasso.

L’aspetto online del gioco consiste in una componente di socializzazione e di scambi con le altre città.  La precedente realizzazione del nostro avatar ci permetterà di andare in giro per guardare da vicino ciò che abbiamo creato o per fare una visitina di piacere alle città dei nostri amici. Avremo a disposizione una chat e diverse animoticon, Muoversi per la città tuttavia risulta alquanto frustrante: spesso infatti rimarremo "incastrati" da qualche parte e dovremo cliccare ripetutamente per raggiungere la destinazione desiderata all’interno della città. Sarebbe stato gradito interagire con i cittadini  e chiedere magari un loro parere diretto aumentando un po’ di più l’immersività del gioco. Questa modalità è più fine a sè stessa,  trattandosi di una componente prettamente casual, che non offre particolari vantaggi ma che di certo non poteva mancare.
   

 

 

L’aspetto economico invece è quello che desta maggior interesse in quanto le città producono risorse che vengono messe a disposizione degli altri giocatori, in un mercato vivo e dinamico. Questo significa poter influire in modo sensibile sull’economia del gioco che punta ad essere un perno attorno a cui dedicare notevoli sforzi. Insomma non aspettatevi un titolo con una qualche sorta di PvP ma semplicemente uno spazio virtuale dove condividere le proprie creazioni con gli altri giocatori.

Grafica e sonoro.

Il lato tecnico, in fase di beta, è all’altezza delle aspettative: la grafica è nella media ma comunque ben curata e mostra dei cittadini dall’aspetto alquanto caricaturale. Il sonoro risulta anonimo e con pochissimi suoni ambientali, dando la sensazione di una città bella ma anche un po’ sterile. Le  musicale risultano abbastanza orecchiabili anche se poco originali. Insomma questi aspetti hanno un ruolo decisamente secondario anche se forse potrebbero ancora essere migliorati.

 

Impressioni.

In definitiva questo titolo ci sembra ben fatto e anche divertente: certo si tratta sempre di un genere di nicchia, ma la soluzione online potrebbe davvero riportare alla ribalta il genere del buon vecchio Simcity. Il gameplay sembra interessante anche se non particolarmente profondo; rimangono dei dubbi su quanto potrà reggere sul lungo periodo e quanto a lungo una città risulterà divertente da giocare, confidando magari in ulteriori sviluppi anche dopo la release del gioco. 

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