Heavy Rain Chronicles Episode 1: The Taxidermist – Recensione Heavy Rain Chronicles: The Taxidermist

Tante vie, tante possibilità

 

Come per la trama della vicenda principale anche questo DLC è incentrato sulle scelte, ognuna delle quali porta a diversi finali alternativi (cinque, per la precisione). Anche se all’apparenza l’unica e circoscritta ambientazione sembra limitare le possibilità, in realtà anche il più piccolo dettaglio influenza l’evolversi della vicenda. Un esempio? Mettete fuori posto un oggetto o fate troppo rumore e verrete inevitabilmente scoperti. Scegliete una via di fuga piuttosto che un’altra, e le conseguenze che la vostra decisione provocherà cambieranno radicalmente l’evolversi della vicenda.

 

Comprensibilmente, soltanto alcuni dei finali possono essere "presi per buoni" alla luce dei fatti narrati nel gioco principale. Il DLC è un piccolo gioco a sé, e qualsiasi sorte toccherà a Madison nelle vostre partite non avrà ripercussioni sulla trama di Heavy Rain. D’altronde sarebbe stata un’utopia irraggiungibile il poter pensare di pianificare in anticipo i diversi finali delle chronicles per inserirle nella trama del gioco, anche se la cosa avrebbe certamente mandato in visibilio molti fan sfegatati. Chissà, magari in un seguito…

 

 

Il primo DLC su Madison è scaricabile gratuitamente dal PSN per chi ha acquistato la collector’s edition di HR

 

 

Comparto tecnico di tutto rispetto

 

Dal punto di vista tecnico grafica e gameplay sono identici a quelli di HR. Aspettatevi quindi fasi di esplorazione libera e quick time event a profusione, durante i quali la pressione dei tasti che compaiono sullo schermo con il giusto tempismo permette di realizzare vere e proprie scene da film. Anche in questo caso sbagliare un quick time event non significa perdere la partita, ma semplicemente portare la vicenda a virare verso una diversa conclusione. Anzi, rigiocando il DLC potrebbe capitarvi di non premere i giusti tasti volutamente, solo per assistere a un finale alternativo.

 

Per quanto riguarda la parte grafica, invece, l’ambientazione è curata fin nei minimi particolari: l’intera casa dell’imbalsamatore fa venire i brividi, e dopo aver aperto un paio di porte certamente condividerete l’orrore provato da Madison, misto alla curiosità che vi spingerà a vedere cosa si cela nelle altre stanze. Particolarmente interessanti e riusciti i giochi di luci e ombre: in alcuni frangenti l’ispirazione delle inquadrature riesce addirittura a superare alcuni capitoli di Heavy Rain, del quale questo Taxidermist è dopotutto solamente uno spin-off.

 

 

Il DLC è realizzato con lo stesso motore grafico di Heavy Rain, e i risultati sono eccellenti

 

 

L’altra faccia della medaglia

 

Un DLC perfetto, allora? Non proprio. Anche (forse soprattutto) chi ha amato alla follia Heavy Rain resterà deluso dalla longevità pressochè inesistente e dalla facilità con la quale è possibile completare questo capitolo aggiuntivo. Le tre parti che lo compongono si finiscono in una ventina di minuti, e anche scoprendo tutti i finali possibili il gioco non tiene impegnati per più di un pomeriggio. Insomma, un piacevole divertimento per chi, avendo acquistato la limited edition di HR, ha la possibilità di scaricare gratuitamente il DLC dal Playstation Network. Gli altri giocatori faranno bene a tener presente questo pesante lato negativo quando – presumibilmente nelle prossime settimane – il contenuto scaricabile sarà a disposizione di tutti. Non si conoscono al momento le condizioni di vendita della serie Chronicles, ma è chiaro a questo punto che prima dell’acquisto bisognerà valutare attentamente anche il fattore longevità nella determinazione del rapporto qualità/prezzo.

 

The Taxidermist, alla fine, presenta gli stessi pregi e difetti di Heavy Rain: è un titolo molto particolare, più film che gioco. Intenso ed emozionante per molti, noioso e privo di libertà per altri. Chi non avesse ancora provato l’avventura principale si ritagli una mezz’ora di tempo per testare la demo con le proprie mani e farsi un’idea più precisa: se – come il sottoscritto – rimarrà incantato dal lavoro dei Quantic Dream, allora il DLC su Madison è certamente da considerarsi un piacevole intrattenimento per accrescere l’esperienza di gioco e provare ancora una volta una serie di emozioni forti e pesanti almeno tanto quanto la pioggia che le accompagna.

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