Killing Floor 2 – Recensione

Mentre la maggior parte dei gamers era impegnata a maciullare zombie su Left 4 Dead 2, magari impiegando quelle 2 ore a settimana, c’era chi dedicava alla mattanza molto più tempo. Questi individui (come il sottoscritto ndr.) hanno iniziato a sentire stretto il survival valve e hanno cercato soluzioni alternative per sostituire l’insostituibile. Tra i vari giochi cloni però ce n’era uno che si distingueva dagli altri, tanto per il suo scadente lato tecnico tanto per il divertimento esagerato che riusciva a regalare: Killing Floor.

Killing Floor 2

Un casino apocalittico e casuale

Uscito a pochi mesi di distanza da Left 4 Dead 2, Killing Floor ha mantenuto una buona dose di giocatori ma sempre rimanendo nell’ombra. Non faceva della realizzazione tecnica, della grafica o della profondità il suo forte, bensì puntava tutto sul divertimento. A distanza di sette anni ci troviamo in mano il seguito di quel grezzo FPS su PC che tanto abbiamo odiato e amato. Prima ancora di parlare di qualsiasi cosa però riteniamo d’uopo fare un plauso alla coerenza del team di sviluppo che ci ha portato un Killing Floor 2 che non ha nulla da invidiare al suo predecessore, presentando un titolo: grezzo, realizzato superficialmente, pieno di glitch, con un’intelligenza artificiale ridicola, ma dannatamente divertente.

Partendo dal principio, per quanto forse non ce ne sia bisogno, accenneremo alla trama del titolo: la Horzine Biotech, una società misteriosa e specializzata in esperimenti genetici, decide un bel giorno di armeggiare un po’ troppo con alcuni esseri umani. Nell’intento di modificarne la genetica creando delle macchine da guerra la situazione gli sfugge di mano e dai laboratori escono dei temibili mostri chiamati Zed. Queste aberrazioni velocemente contaminano alcune zone del pianeta che vengono repentinamente messe sotto quarantena. Qui entriamo in scena noi: impersoneremo difatti dei coraggiosi “addetti alle pulizie” che non necessariamente sono soldati addestrati, ma che comunque si ritroveranno a ripulire queste zone dagli Zed.

Killing Floor 2

Queste sommarie premesse ci daranno almeno l’input necessario per spaccare qualche cranio. Tutto ciò in “ben due” modalità: Survival e Survival VS. Scelte tutto sommato identiche che differenziandosi solo dal fatto che nel Versus alcuni zombie più forti saranno controllati da altri giocatori.

Entrambe le modalità vi catapulteranno in delle strutture chiuse che potrete esplorare liberamente. Non vi sarà quindi richiesto di proseguire nella mappa come in Left 4 Dead, bensì di resistere alle orde che cercheranno di soverchiarvi.

Proseguendo nelle ondate e facendo mattanza di zombie, alla fine di ogni round si attiverà un negozio casuale in giro per la mappa, che vi consentirà di acquistare le armi più disparate: si va dai classici mitra e pistole, fino ad arrivare a fucili a microonde o alla Zweihander (cercato su google se non sapete cosa sia).

Killing Floor 2

Divertente

Appena entrati in gioco impiegherete poco tempo a rendervi conto che l’IA degli zombie risulta essere molto scarsa. Sappiamo benissimo che uno zombie non dovrebbe essere intelligente, ma qui sforiamo nel ridicolo. Le orde non faranno altro che venirvi addosso senza remore molto spesso in linea retta infrangendosi sui muri e correndoci contro. Nel giro di qualche minuto di gioco capirete che basterà correre in lungo e in largo per le mappe, accumulare alle proprie spalle tutta l’orda sbavante per poi girarsi e falciarla per intero con pochi colpi. Una gravissima pecca tecnica che però non grava su un giocatore che non attua la tattica citata poc’anzi.

In giocatore singolo per colpa del fattore che abbiamo esposto qui sopra il titolo risulta parecchio noioso e ripetitivo, ma in multigiocatore la faccenda assume tutto un altro spessore.
Killing Floor 2, esattamente come il suo predecessore, mostra tutta la sua forza se giocato in compagnia. Sia che si parli di Standard o Versus il multiplayer da 2 a 12 giocatore è infinitamente più divertente della sua controparte solitaria. Sia per la grande varietà di abilità e armi, sia per il macello apocalittico che questo gioco offre nelle orde più avanzate giocarlo con gli amici è un vero spasso. Purtroppo però questo risulta l’unico vero pregio di Killing Floor 2.

Killing Floor 2


Chi conosce il primo Killing Floor saprà già cosa trovarsi davanti: un titolo tecnicamente scadente, con una grafica molto datata e con un gameplay poco profondo, ma che senza un apparente senso riesce a mischiare tutte queste carte creando un titolo divertente e sfizioso. Giocato in singolo sicuramente vi stancherà dopo poco, ma in compagnia vi strapperà parecchie ore di divertimento. 
A nostro avviso però un prezzo più basso sarebbe stato più azzeccato. 

6.5

Pro

  • Molto divertente se giocato in compagnia

Contro

  • Noioso in giocatore singolo
  • Tecnicamente scadente
  • Prezzo troppo alto per ciò che offre
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