Knack 2 – Anteprima

Sono sempre sincero con le persone che mi leggono e anche stavolta, pur rischiando qualche presa in giro, farò lo stesso: a me Knack non è per nulla dispiaciuto. Considerato in modo quasi unilaterale il peggior titolo della line-up di lancio di PlayStation 4, il gioco nato dalla mente di Mark Cerny come primissimo esempio di platform dell’ottava generazione di console non è oggettivamente il massimo: una ripetitività onnipresente, unita a poche idee di spessore e, come ciliegina, una difficoltà altalenante tra il tedio e il fastidio. Nonostante ciò, il mio amore per i platform mi ha impedito di odiarlo a fondo.

La questione è però ben diversa con Knack II, uno dei titoli che ho avuto il piacere di provare alla PlayStation Night dedicata alla conferenza E3 2017 di Sony. Ma andiamo con ordine.

Per chi non conoscesse questo gioco, Knack ci mette nei panni di una creatura omonima, creata attraverso l’utilizzo di alcuni artefatti antichi che hanno permesso di portare in vita questo potente guerriero. Knack si ritroverà poi a dover salvare il mondo, minacciato da un’invasione inaspettata dei Goblin che però nasconde molto di più. Al netto del finale del gioco che lasciava opportunamente un piccolo spiraglio di trama aperta, il minimo sindacale per giustificare un’eventuale ritorno, non sappiamo ancora bene quale sarà il futuro di Knack in questo seguito, né abbiamo avuto modo di capire qualcosa dai due livelli della dimostrazione.

Sostanzialmente però, sembra ci sia una nuova minaccia all’orizzonte, nulla di davvero originale ma sufficiente soprattutto se si pensa che la sceneggiatura del titolo sarà in mano a Marianne Krawczyk, autrice polacca che ha lavorato alla tessitura della trama della serie di God of War, il che potrebbe essere rassicurante.

Pad alla mano si possono notare alcune differenze rispetto al passato, in particolare la novità già annunciata del gioco ovvero la modalità cooperativa. Se infatti avete un amico a casa, il nostro Knack si sdoppierà come per magia e sarà possibile giocare la campagna nella sua interezza, insieme a un fratellino azzurro. Di buono c’è sicuramente che la meccanica è ben implementata nel gameplay, con tanto di funzioni aggiuntive come un tasto dedicato alle emergenze qualora dovessimo cadere oppure ritrovarci a dover inseguire il nostro compagno attraverso i diversi momenti platform del gioco, oltre che delle mosse esclusive eseguibili solo con due giocatori.

Knack 2

Sempre parlando di combattimento, il parco mosse del nostro eroe si è decisamente espanso e, a fianco dei già noti cristalli elementali e i cristalli gialli che ci permettono l’esecuzione di supermosse, troviamo nuove tipologie di colpi che ci aiuteranno non poco, soprattutto nei momenti di maggiore presenza nemica su schermo. Tutto questo dovrebbe anche riuscire ad appianare la già accennata difficoltà proibitiva, anche se l’effetto è sembrato un po’ esagerato: siamo infatti passati da autentiche scorrettezze videoludiche a una passeggiata di salute o quasi.

Probabilmente giustificata dalla cooperazione ma comunque un po’ troppo semplice rispetto alle aspettative: insomma decidete voi se ritenere la cosa un problema o pure no. Come ho già detto però, il gioco mi ha fatto un po’ arrabbiare ed è giunto il momento che ve lo dica: Knack II sembra fin troppo Knack. Nulla mi ha dato l’idea di essere di fronte a una reale evoluzione del titolo di cui rappresenta il sequel e le cause sono riconducibili soprattutto al versante tecnico.

Knack 2

Dal generale al particolare Knack II non riesce a brillare a dovere, presentando una veste grafica di qualità più che discreta ma che non ci aspettavamo da un titolo la cui uscita è all’alba del quarto compleanno di PlayStation 4. Per lo stesso motivo è altrettanto probabile che il gioco girasse su una PS4 standard, giacché il supporto alla Pro è stato già confermato e vedrà una risoluzione in 4K con HDR che indubbiamente potrebbe migliorare la resa visiva del gioco, ma fino a un certo punto. Al di là di questi problemi però, ce n’è uno un po’ più ingombrante: la mancanza di un vero fattore wow che mostri al mondo un cambio di passo, un’evoluzione tangibile di cui il gioco ha un gran bisogno, specie dopo la tiepidissima accoglienza di pubblico e critica.

Non è escluso che ci si riesca nella build finale del gioco sia chiaro, anche perché al netto dell’amarezza che può trasparire da questa anteprima, ci sono comunque dei piccoli indizi che puntano verso al giusta direzione e che dunque fanno ben sperare in un gioco che ha tutto il potenziale per diventare un’esclusiva importante. Tutto questo va considerato anche nell’ottica di un target di riferimento tarato verso il basso e che dunque colma una line-up sempre molto adulta, unendo al tutto la cooperativa locale che, alla faccia dei giochi online, è una feature che non riesce davvero a passare di moda.

Knack 2


Knack II al momento non rappresenta la sicurezza che un’esclusiva dovrebbe garantire: un gioco che non è riuscito a togliersi di dosso il passato e che sembra non mostrare ancora i denti. Al tempo stesso, però, ribaltare la partita è ancora possibile e dunque speriamo che la versione finale del gioco riesca a fare breccia.

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