LittleBigPlanet – Anteprima LittleBigPlanet

Sin da quando Little Big Planet ha fatto il suo ingresso sul mercato con il famoso slogan "GIOCA, CREA, CONDIVIDI", accompagnando la prima PS3, il mondo degli USER GENERATED CONTENT, fino a quel momento quasi solo esclusiva per PC, venne trasferito su console casalinga. Già una volta LBP ha portato innovazione, riscuotendo immenso successo, nel mondo videoludico e ora, con un quarto capitolo in arrivo, continuerà a portarne grazie al suo approdo su PS Vita. Mostratosi a Londra, all’E3 di Los Angeles e al Gamescom 2011 di Colonia, ha già reso noto il suo innovativo gameplay, che integra tutte le nuove features della console e, quindi, prova che sia l’hand-held che il gioco stesso possano tranquillamente confrontarsi con i vari smartphone e tablet. Il gioco infatti non è un porting, ma è un completo adattamento del sistema di gioco alle novità offerte dalla nuova console, di cui parleremo ampiamente più avanti. Tim O’ Connor, producer di LBP, al Gamescom di Colonia ha sottolineato come il gioco sfrutti completamente le capacità di PS Vita, stimolando ancora di più la curiosità, la creatività e la ricerca, specificando, tra l’altro, che la vera rivoluzione per la community sta nella connessione wireless o 3G della console, permettendo quindi la condivisione dei propri livelli ovunque ci si trovi; vi è inoltre la possibilità di ottenere gratuitamente su PS Vita i costumi scaricati su PS3.

La nuova versione del gioco non è stata sviluppata dalla originale casa di produzione MEDIA MOLECULE, ma dalla DOUBLE ELEVEN, autrice di alcuni contenuti extra presenti su LBP I e II. Mark Healy, co-fondatore di MEDIA MOLECULE e direttore creativo della serie, paragonando LBP ad un figlio che ormai ha l’età per uscire di casa da solo, ha spiegato che dato il linguaggio semplice utilizzato dal gioco non è necessaria lo loro continua presenza nello sviluppo, preferendo essere un supporto esterno alla community e lasciando in mano alla DOUBLE ELEVEN il compito di portare avanti, almeno per ora, la serie: la londinese DOUBLE ELEVENT, infatti, è in possesso di nuove tecnologie capaci di sviluppare il capitolo su Vita, permettendo quindi un continuo miglioramento del gioco. La data di uscita, ancora incerta, oscilla tra due periodi: o sarà in contemporanea con l’uscita della nuova console oppure avverrà in un secondo momento, verso Febbraio 2012. 

 

Livelli, livelli e ancora livelli.

Per LBP sono stati annunciati circa sessanta livelli tra storymode e mini-giochi extra. I livelli storymode manterranno il classico stile platform strutturato però con un gran numero di minigiochi, come rompi capo e puzzle, semplici ed abbastanza intuitivi. Rimanendo in linea con il famoso slogan, la possibilità di condivisione delle storie o dei minigiochi creati dai giocatori sarà molto più rapida e semplice, essendo presenti nella console wireless e 3G. Non è ancora nota però quale sarà la trama principale del gioco, infatti è probabile l’assenza di questa, facendo sì che ogni livello proposto sia un mini-gioco a parte, non collegato agli altri classici little planet che costituiscono il pianeta principale.

Un mondo a pastelli.

La grafica è in linea con la filosofia del gioco, caratterizzata dall’utilizzo di forme semplici in ambientazioni ricche di dettagli. Il comparto stilistico è di alto livello e personaggi e oggetti sono ben modellati. Il gran numero di dettagli si fonde con dei particolari giochi di luce e i classici color pastello che contraddistinguono la serie. LBP ha un’alta definizione e spesso potrebbe risultare difficile distinguerlo dalla versione per PS3: le texture sono di notevole qualità e le animazioni sono fluide e ben realizzate. In linea con la tradizione del gioco non è solo la grafica, ma anche il sonoro che presenta ancora quelle melodie frizzanti e vivaci tipiche di LBP.
 

 

Play, Create, Share.

Come abbiamo già detto, LBP sfrutta ogni singola caratteristica multimediale di PS Vita, ma vediamo meglio in che modo. PS Vita possiede due schermi touch, uno posteriore ed uno anteriore, entrambi con funzionalità multi-touch: in LBP ogni elemento può essere messo in movimento con un semplice tocco sullo schermo; in molti casi dunque il nostro piccolo sackboy non dovrà spostare da solo un cubo di gommapiuma più grande di lui, ma lo faremo noi tramite il touch screen. Col retro touch si potrà interagire principalmente con determinati elementi dello sfondo o far comodamente scorrere la telecamera nella modalità "crea". Il touch screen anteriore sarà un’estensione del controller e renderà il tutto più semplice da gestire. Questi elementi gioveranno molto alla creazione, rendendo ogni azioni più facile, intuitiva, immediata e rapida. Quindi il gameplay usufruisce non solo di funzioni analogiche come stick, pulsanti e tasti direzionali, ma anche tattili, cosicchè ogni comando – popit incluso – risulti più semplice. Altra caratteristica di PS Vita è l’utilizzo dei sensori di movimento, quindi sia accelerometro che giroscopio. Entrambi saranno influenti ed utilizzati per la creazione dei sistemi di controllo dei vari mini-giochi, rendendo il mondo a cui stiamo giocando o che stiamo creando sensibile a rotazioni ed inclinazioni. Ultima feature della PS Vita è la fotocamera, anzi le fotocamere: infatti la console ne è provvista sia anteriormente che posteriormente. Tramite questi strumenti sarà possibile integrare nel livello che stiamo sviluppando texture, adesivi, paesaggi e quant’altro ci venga in mente creati dalle foto scattate con le fotocamere, potendo dare così ancora di più sfogo alla nostra fantasia. Tutte queste soluzioni, che sono impossibili su PS3 e PSP, rendono il gioco innovativo ed in grado di superare tutti i limiti delle altre due console Sony. Infine i tempi di caricamento sono brevi e l’editor risulta corposo e ben strutturato e, inoltre, grazie alle potenzialità multimediali della console, è più pratico da utilizzare.

 

Piccole, grandi conclusioni…

Little Big Planet Vita insieme ad Uncharted: Golden Abyss sembra uno dei giochi più attesi per PS Vita e pare essere in grado di trainare l’uscita sul mercato del nuovo hand-held Sony, sopratutto grazie all’utilizzo di nuove meccaniche e gameplay innovativo. Sfruttando al meglio ogni feature della PS Vita, LBP è ancora più originale e da’ la possibilità ad ogni giocatore di usare al meglio i vari tools e la propria immaginazione tramite i touch screen, i sensori di movimento e le fotocamere. Il gameplay, solido e collaudato, conserva gli elementi presenti nei capitoli precedenti unendoli alle novità offerte dalla nuova console. Fino ad ora LBP sembra portare una folata fresca di innovazioni e può essere uno dei giochi adatti ad accompagnare l’acquisto della nuova console.

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