Logitech G Pro – Recensione

In un mercato dominato da Cherry-MX, Logitech continua la sua crociata verso l’indipendenza promuovendo i suoi switch Romer-G.

Non basta però essere presenti nel mercato anche se Logitech G Pro sembra essere il prodotto definitivo per i giocatori professionisti. Riuscirà a soddisfare questo esigente mercato?

La tastiera si presenta solo in formato Ten Key Less (TKL), puntando prevalentemente al mondo delle competizioni e a quei giocatori che si spostano di torneo in torneo.

La finitura opaca della parte superiore e dei keycap, in contrasto con quella lucida laterale conferiscono alla tastiera un aspetto pacato e per nulla sopra le righe, lasciando che i led RGB diano il tocco eccentrico.

G Pro
Sorprendente è il rapporto dimensioni-peso: nonostante il layout ridotto e la costruzione plastica, il peso e la solidità strutturale conferiscono a questa tastiera una sensazione di ricercatezza e qualità notevoli. Cigolii e flessioni sono totalmente assenti anche in caso di brusche torsioni, dimostrandosi perfettamente adatta a essere trasportata in zaini o borse senza troppe preoccupazioni.

Non è però qui che si limita la ricetta per la perfetta solidità di Logitech G Pro: per iniziare, gli switch sono dati a 70 milioni di pressioni. Una longevità impressionante, difficilmente raggiunta dalla concorrenza.

G Pro
Altra ottima scelta è l’utilizzo di un cavo micro-USB removibile. Una feature non così rara in sé, che riesce però a dimostrare quanto la casa svizzera abbia pensato a tutto: il cavo lungo 180 cm è completamente rivestito in un robusto e spesso strato di tessuto rendendone pressoché impossibile l’annodamento o la rottura. Oltre a ciò, la connessione tra la tastiera e il cavo è sostenuta da due indentazioni plastiche che si vanno a inserire nella tastiera stessa.

Niente inserimenti errati o piegature della porta con G Pro.

G Pro

Nella parte inferiore della tastiera, contornati da una piacevole finitura a linee parallele in rilievo, si trovano due set di piedini per l’inclinazione. Essi permetteranno di elevare di 0,4 o di 8 gradi la parte posteriore, favorendo il naturale posizionamento delle mani pressoché a ogni tipo di giocatore, anche se l’aggiunta di un palm rest nella dotazione non sarebbe stato sgradito.

Abbiamo gradito come Logitech abbia rivestito il punto di appoggio dei piedini in gomma, che aumentano il grip sulla superficie d’appoggio in modo omogeneo.

G Pro

Proseguendo nel tour fisico, come unica differenziazione dallo standard layout TKL, troviamo due tasti dedicati per la modalità gioco, che permette di disabilitare i tasti indesiderati e quello per l’illuminazione RGB, entrambi modificabili tramite Logitech Gaming Software.

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Illuminazione che trae vantaggio dei 16,8 milioni di colori per singolo tasto per permettere al giocatore di scegliere se usare effetti luminosi classici, evidenziare solo i tasti importanti, lasciare che essa si adatti ai giochi a cui partecipiamo (grazie agli oltre 300 profili già integrati) o di sbizzarrirsi con cicli luminosi più esotici (effetto del mare, fiamme e così via).

Se tutto ciò non dovesse placare la vostra sete di personalizzazione, sarete liberi di creare nuovi effetti. Persino i led indicatori del blocco maiuscolo e blocco scorrimento sono personalizzabili.

G Pro

Oltre a ciò, il software permetterà di impostare macro a ognuno dei tasti funzione. Queste macro saranno eseguibili solo su PC aventi la suite installata, così da non risultare utilizzabili in tornei ufficiali (nei quali sono strettamente vietate).

Il cuore però di G Pro sono gli switch. I sopra citati Romer-G offrono un movimento lineare con un punto di attuazione a soli 1,5 mm e una corsa totale di 3 mm, inferiore ai rispettivi 2 mm e 4 mm di Cherry-MX red. All’udito risultano meno rumorosi dei concorrenti tedeschi, avvicinandosi quasi ai suoni emessi dalle tastiere a membrana.

Unendo tutto ciò al migliorato tempo di trasmissione della pressione, G Pro si dimostra una tastiera incredibilmente reattiva e precisa, garantendo anche ai giocatori più esigenti performance incredibili.

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Certo, l’incompatibilità con ogni tipo di keycap esistente potrebbe sembrare un punto a sfavore: non sarà infatti facile trovare kit personalizzati per Romer-G e non è possibile applicare quelli compatibili con Cherry-mx. Data però la qualità dei keycap montati di serie, la cosa non sembra preoccuparci più di tanto.

G Pro


Logitech G Pro è la perfetta tastiera per il giocatore professionista che si sposta spesso in viaggio. Offre un livello di personalizzazione incredibile, una qualità costruttiva notevole e prestazioni da prima della classe. Il prezzo di 154 € a cui è proposta potrebbe risultare eccessivo per una TKL, ma il comparto tecnico che Logitech a spremuto in questo piccolo gioiello la rendono un prodotto eccellente, in grado di ripagare la spesa.

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