Marvel: Ultimate Alliance 2 – Recensione Marvel: la Grande Alleanza 2

Excelsior!

Marvel Ultimate Alliance 2 e il seguito di un gioco uscito per PS2 che vedeva protagonisti i principali eroi Marvel, alleatisi per sconfiggere il supercattivo di turno. Il gioco non si basava su eventi specifici, e la sceneggiatura era originale. MUA2 non imita il predecessore, ed è interamente basato sugli eventi che vanno dalla Guerra Segreta a quella Civile, che non troppo tempo fa ha sconvolto il modo di agire di tutti i superumani dell’universo Marvel.
A parte qualche evento originale aggiunto per allungare il brodo, insomma, il gioco ripercorre la scissione dei supereroi in due fazioni, e starà a noi decidere da che parte stare.

Un riassunto veloce

Nick Fury, capo dello S.H.I.E.L.D. (Strategic Hazard Intervention, Espionage Logistics Directorate), le forze dell’ordine speciali dell’universo Marvel, dopo una serie di confessioni da parte di supercriminali arrestati, deduce che Lucia Von Bardas, dittatrice temporanea dello stato europeo Latveria, in assenza del Dottor Destino, sta finanziando svariati malvagi fornendogli denaro e attrezzature ipertecnologiche per le loro malefatte. Il governo degli Stati Uniti, a cui Fury deve rispondere, non vuole avere niente a che fare con la faccenda per timore di scatenare un incidente internazionale e decide di lavarsene le mani: Nick non ci sta, e segretamente mette insieme una task force di supereroi (tra cui l’Uomo Ragno, Luke Cage, Capitan America e Wolverine) per fermare i diabolici piani della Von Bardas. Dopo un assalto senza tregua al castello di Doomstadt, in Latveria, la spietata donna viene messa fuori gioco, e il capo della S.H.I.E.L.D. fa il lavaggio del cervello a chiunque fosse coinvolto nell’operazione per evitare che negli USA se ne sappia qualcosa.
Un anno dopo, qualcuno sta cercando di uccidere tutti coloro che presero parte all’attacco. La Von Bardas ora, con un corpo prevalentemente cibernetico, cerca di ottenere vendetta sugli ormai ignari eroi, in modo peraltro piuttosto scenografico: la battaglia contro di lei distrugge completamente la zona portuale di New York. Fury è chiamato a dare una spiegazione dell’attacco sia ai supereroi sia ai suoi superiori; non avendo pero intenzione di finire in galera per aver fatto la cosa giusta, decide di ritirarsi in un qualche posto segreto, all’insaputa di tutti. L’organizzazione rimane cosi senza un capo all’altezza della situazione che il mondo dovrà di lì a poco affrontare.
Vendicatori Divisi: la mutante Scarlet Witch, membro dei potenti Vendicatori, impazzisce e ne uccide alcuni, fra cui la Visione e Occhio di Falco.
House of M: dopo che Scarlet e stata fermata e confinata nell’isola fantasma di Genosha, i piu potenti supereroi del mondo si riuniscono per deciderne la pena, ma sono combattuti sul mettere fine alle sofferenze di una compagna e risparmiare al mondo altre eventuali tragedie. Decidono quindi di andare lì per valutarne la sanità mentale, ma lei, sotto pressione da uno dei suoi familiari, presumibilmente suo padre Magneto, crea un mondo in cui i mutanti sono la razza dominante, in cui lei e la sua famiglia sono al potere. Ognuno dei supereroi in quel mondo vive la vita dei suoi sogni, ignari di quello in cui vivevano prima, ma qualcuno la situazione attuale non piace. Wolverine costringe altri supereroi a ricordare e, con l’aiuto della giovane mutante Layla Miller, costringe Scarlet a rimettere il mondo a posto. Lei lo fa, ma c’e una radicale differenza da quello vecchio a quello nuovo: i mutanti, che prima erano milioni, ora sono poche centinaia.
E’ in questa situazione che avviene la Guerra Civile: il supereroe Speedball e i suoi New Warriors, protagonisti di un reality show in cui danno la caccia ai supercriminali in diretta nazionale, attaccano Nitro, un alieno che, come il nome fa presagire, ha il potere di causare esplosioni anche molto potenti. Proprio questo succede, e nel peggiore dei posti possibili: vicino a una scuola elementare. Le seicento vittime dello scontro spingono l’opinione pubblica a chiedere a gran voce un provvedimento contro i superumani, qualcosa che permetta di erogare pene a chi le merita, invece di fargliela passare liscia. Viene approvato il Superhuman Registration Act, che impone a chiunque possieda dei poteri di registrarsi presso il governo rivelando la propria identità.
Non tutti ci stanno: un provvedimento del genere pone diversi problemi ai supereroi che per anni hanno cercato di tenere segreto il proprio volto per evitare attacchi a loro stessi e ai loro cari. Si formano cosi due fazioni: una pro-registrazione, capeggiata da Tony Stark alias Iron Man; una contro, il cui leader è Steve Rogers, Capitan America.
Ed è in questo contesto che ha luogo MUA2.

Snikt, thwipp e via dicendo

Dopo l’attacco di Lucia Von Bardas a New York, il gioco salta direttamente allo scenario della Guerra Civile, e chiede al giocatore di scegliere se essere a favore o contro. A seconda della scelta, la trama andrà in due direzioni opposte, per poi convergere in una serie di eventi mai accaduti nei comics. Nonostante i due gruppi fossero chiaramente definiti nei fumetti, il giocatore può decidere di comporre il proprio team con i supereroi preferiti, a prescindere dalla loro posizione originale.
Una volta composta composta una squadra di quattro elementi, si parte alla volta della missione di turno: il giocatore controllerà un solo supereroe alla volta, e gli altri tre saranno in mano alla CPU.
L’azione si svolgera sullo schermo superiore del DS, mentre quello inferiore sara dedicato all’attivazione dei poteri speciali (quattro per ogni elemento) e allo scambio con gli altri tre membri del gruppo. Una novità introdotta dal precedente episodio è la Fusione: una volta accumulate sufficienti stelle (che si ottengono menando i cattivi) è possibile scatenare un attacco speciale con due elementi, a piacere, del proprio gruppo. Purtroppo questa funzione si rivela inutile, e rivela la proprio potenza solamente contro i boss; i nemici che si incontrano durante i livelli non richiedono molto impegno per essere sconfitti, e spesso basterà martellare il tasto B per avere la meglio su di essi. Ogni eroe è capace di un doppio salto, e alcuni possono persino volare o altro (l’Uomo Ragno, ad esempio, può spostarsi con le sue ragnatele), ma incredibile a dirsi, anche questa è una funzione quasi superflua, e raramente vi troverete a premere il tasto Y se non per la noia indotta dai lunghi spostamenti.
Rimane in ogni caso la componente strategica che caratterizza la serie, che richiede di avere un team di supereroi variegato e adatto a ogni situazione (se pensavate che scegliere Hulk, la Cosa, il Fenomeno e Sentry facilitasse il gioco, vi sbagliate di grosso), e anche il sistema di potenziamento dei personaggi, che consente di migliorarne le caratteristiche una volta acquisita la giusta quantità di sfere colorate lasciate dietro dai nemici sconfitti.
Purtroppo, su DS, la giocabilita risente pesantemente delle limitazioni della console portatile: i controlli sono estremamente legnosi e rendono difficile muoversi come si vorrebbe. Le battaglie sono abbastanza frustranti, complici anche i frequenti rallentamenti e l’intelligenza artificiale degli alleati non estremamente raffinata (a volte vi aiuteranno, altre volte staranno fermi a guardarvi combattere contro il nemico da soli). I livelli sono ampi, ma per la maggior parte vuoti, e spostarsi da un obiettivo all’altro richiede quantità di tempo eccessive. I bug sono numerosi, e il rilevamento degli impatti e decisamente imperfetto.

Che brutto costume

La grafica è interamente in 3D, ma non è realizzata molto bene: i personaggi sono pixellosi e alcuni modelli sono molto simili fra loro, al punto che, in certe battaglie, si confondono i nemici con i proprio alleati. Altri modelli sono semplicemente realizzati male e sono osceni alla vista.
Il sonoro si mantiene su livelli discreti, nonostante l’assenza di un doppiaggio. Anche i livelli sono abbastanza dettagliati, nonostante ciò non faccia dimenticare i difetti menzionati in precedenza.

 

Vale l’acquisto?

Il gioco alla fin fine fa quello che promette, ma in modo pessimo. Se siete dei fan sfegatati della Marvel, di quelli che devono assolutamente comprare qualsiasi cosa abbia a che fare con esso, questo gioco non dovrebbe mancare alla vostra collezione, ma in caso contrario le versioni per le altre console, offrono un’esperienza molto migliore di questa per DS. Statene alla larga.
 

Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento