Midnight Club: Los Angeles – Recensione Midnight Club: Los Angeles

Forse non tutti sanno che Rockstar Games non significa solamente Gran Theft Auto.
Ecco infatti che la famosa software house di San Diego si prepara a tornare in pista sulle console di nuova generazione con la sua più fortunata serie di giochi di corse.
Eh già, stiamo parlando proprio di un nuovo capitolo della serie Midnight Club, la quale, dopo l’ultimo capitolo per PS2, torna più sfavillante che mai e corredata da un sottotitolo che parla da solo: Los Angeles.
Ci ritroveremo infatti nel bel mezzo della vastissima e caotica città degli angeli, riprodotta fedelmente fin nei minimi dettagli e privata solamente di poche strade e quartieri superflui. Ai più fortunati di voi che ci sono stati, capiterà sicuramente di riconoscere i palazzi, le vie della downtown e le lussuosissime case di Beverly Hills. I più attenti riusciranno addirittura a specchiarsi nelle vetrine di un noto negozio di videogames.
Potrete fare tutto, o quasi, ciò che vorrete: corse senza circuiti, senza tempi di caricamento e senza limiti. Welcome to Los Angeles!

Voglio una vita spericolata!

La trama, si sa, non è certo il punto di forza dei giochi di questo tipo ma, d’altronde, neanche l’elemento più importante. Come sempre, dovremo impersonare il classico tipo alla Fast and Furious che, essendo nuovo della città, deve costruirsi la reputazione da zero e faticare non poco nella sua scalata verso il successo.
È possibile seguire la storia principale, la quale si svilupperà essenzialmente per mezzo di brevi cut-scene, oppure disinteressarsi delle sorti del protagonista (che per la cronaca è l’unico personaggio del gioco senza un nome) ed accettare in serie tutte le sfide che troveremo sparse per la città: basterà fare i lampeggianti al primo bellimbusto che ci taglia la strada e i motori inizieranno a rombare.
Una delle poche novità introdotte nel gioco rispetto ai precedenti capitoli è la possibilità di accumulare “punti reputazione”, che guadagneremo in base al nostro piazzamento in gara o completando determinati obiettivi, come seminare la polizia durante un inseguimento o arrivare primi ad un punto di incontro. Man mano che la reputazione aumenterà potremmo partecipare ad eventi e gare sempre più prestigiose e difficili, fino ad arrivare a sfidare dei veri e propri colossi macina asfalto.

Lo splendore vi attende

Come già accennato in precedenza, la prima cosa che salta all’occhio una volta inserito il Blu-Ray nelle nostre PS3 è la bellezza di Los Angeles.
Oltre al livello di dettaglio notevole, gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro nel ricreare l’atmosfera suggestiva della città con l’alternarsi del giorno e della notte. Davvero innovativa è poi l’inquadratura a zoom dall’alto attraverso mappa, in pieno stile Google Earth, che ci permette di calcolare in modo ottimale e preciso la via più breve da seguire durante le gare.
Le vie e le strade saranno sempre piene di veicoli di ogni tipo (comprese innumerevoli macchine parcheggiate ad intralciarvi la corsa) e i marciapiedi sempre ricchi di persone: si può proprio dire che il motore grafico R.A.G.E (Rockstar Advanced Game Engine), ideato dalla stessa Rockstar, svolga un lavoro più che soddisfacente nel gestire la enorme quantità di poligoni presenti su schermo.
Davvero notevoli e belle da vedere sono anche le texture utilizzate per la realizzazione dell’asfalto: benché la diversa pavimentazione non influisca sul sistema di guida, alcune strade saranno rovinate, bagnate, o “rattoppate” proprio come nella realtà; una vera chicca visiva.
La città non è però l’unico punto di forza di questo titolo: anche le vetture sono realizzate perfettamente e le auto e le moto presenti nel gioco sono tutte su licenza. I modelli poligonali sono ben dettagliati e modellati e gli effetti di luce sulla carrozzeria e sui cerchioni sono pressoché perfetti; persino la realizzazione degli interni è stata particolarmente curata.
Altrettanto invece non si può dire dei modelli poligonali dei piloti. Questi ultimi, oltre ad essere totalmente privi di personalità, hanno anche un aspetto che non convince fino in fondo e specialmente le animazioni risultano piuttosto grezze.
Da segnalare anche alcuni divertenti glitch grafici: sicuramente almeno una volta durante la vostra avventura vi capiterà di cadere e vedere la mostra moto che viaggerà da sola, continuando a seguire tranquillamente i vostri comandi come una moderna Kitt Supercar.


Attenzione alla polizia: è ostinata e difficile da seminare

 


 

Manca solo l’interprete

Vario e piacevole anche il comparto sonoro del gioco: gli effetti sonori dei veicoli sono davvero convincenti, così come la soundtrack vera e propria. Moltissime le tracce presenti di artisti e generi molto diversi tra di loro, che possiamo scegliere e cambiare in ogni momento con la semplice pressione di un tasto. Spiccano anche alcuni nomi famosi, come Jay-Z, Snoop Dogg e Ice Cube.
Non è da meno il doppiaggio (rigorosamente in inglese con sottotitoli), che non manca di strappare una risata grazie alle molteplici espressioni che sentiremo, tipiche del linguaggio americano da strada.
L’unica cosa che non facilita chi non mastica bene l’inglese è la mancanza di sottotitoli nelle fasi di gioco in cui i nostri compagni ci chiamano al cellulare, per avvisarci dell’apertura di eventuali tornei. Le informazioni più importanti che ci daranno saranno in ogni caso memorizzate nella sezione obiettivi, ma di certo non sarebbe stato male riuscire a capire le intere conversazioni.
 


Preparatevi a comprare un nuovo DualShock!

Gli amanti del realismo estremo non apprezzeranno particolarmente questo titolo dal momento che l’impostazione di gioco è puramente arcade. Ciò non è un male, anzi, ci permette di imparare rapidamente e di farci divertire fin dai primi minuti di gioco.
Le collisioni sui veicoli sono pre-calcolate e si ammaccheranno sempre negli stessi punti. Nonostante ciò, la manovrabilità del mezzo non viene quasi mai compromessa, altro elemento che ci facilita non poco, dal momento che nelle gare ci capiterà molte volte di andare a scontrarci con gli elementi dello scenario.
Se da un lato gli sviluppatori ci hanno favorito con questi piccoli accorgimenti, dall’altro hanno invece alzato troppo il livello di difficoltà: innumerevoli volte saremo costretti a ripetere una gara da capo (o peggio un un’intera serie) solo perché l’avversario ci supera all’ultima curva o usa il turbo gli ultimi cento metri prima del traguardo. Dovremo ripetere così tante gare che sarà difficile non consumare i tasti del controller!
Ad aggiungersi, la fisica del gioco è a volte frustrante, se non quasi assurda specialmente in moto: possiamo infatti prendere in pieno un albero a 300 all’ora senza cadere e farci nemmeno un graffio, ma in compenso non possiamo fare lo stesso con i lampioni, per non parlare poi degli scontri con le auto, che fanno cadere il giocatore solamente per averlo sfiorato con la punta del fanale.
Ultimo, ma di certo non meno importante, il sistema di controllo, che cerca di mettere d’accordo sia i neofiti che gli esperti di giochi di guida. Da segnalare solo qualche lieve imprecisione che non manca di innervosire più di una volta, specialmente quando si attiva il turbo al posto del freno.


Le informazioni presenti sullo schermo sono utili e intuitive

Non finirà mai!

Con la longevità, i programmatori hanno fatto davvero un lavoro encomiabile. Passeranno infatti tantissime ore prima che riusciate a terminate tutte ma proprio TUTTE le gare disponibili nel gioco, che sembrano non finire mai. Difficilmente riuscirete a finire il gioco al 100% in tempi brevi e il livello di sfida si preannuncia altissimo, specialmente se volete ottenere il tanto agognato trofeo di platino.
Se però non ne avete mai abbastanza e non vi basta l’avventura principale, sappiate che da marzo 2009 è disponibile l’espansione South Central, scaricabile dal Playstation Store al costo di 9,60 euro, la quale aggiunge un nuovo vasto quartiere alla mappa principale e numerosi altri veicoli da poter acquistare, nonché nuove sfide e trofei PS3 da sbloccare.
Da aprile 2009 si potranno anche scaricare, sempre a pagamento, due nuovi DLC, i quali aggiungeranno ulteriori veicoli alla già vasta collezione.
Una menzione speciale in questo campo la meritano soprattutto la modalità online, la customizzazione pressoché illimitata del nostro mezzo e le nuove missioni come fattorino d’auto o sfasciacarrozze, le quali aggiungono ulteriori ore di divertimento ad un titolo già vastissimo.
Nella modalità online ciò che lascia maggiormente sbalorditi è la varietà di scelta che ci è concessa: oltre alle modalità classiche presenti anche nel gioco offline, abbiamo infatti a disposizione anche una divertente variante del gioco rubabandiera e potremo gareggiare contemporaneamente con altre 15 persone.
Va però segnalato qualche problema tecnico, che talvolta rovinerà la nostra esperienza di gioco multiplayer, specialmente se perderemo la connessione nelle fasi più salienti di una gara.
Divertente anche la modalità Rate My Ride, che ci consentirà di caricare in rete un nostro veicolo, magari dopo averlo customizzato fino alla nausea (operazione che richiede molte ore se si vogliono realizzare dei veri capolavori artistici) e farlo ammirare e votare dal resto della comunità.

 
Niente di meglio che viaggiare per L.A. sulla sella di una Kawasaki

Tirando le somme, Midnight Club: Los Angeles è sicuramente un gioco che merita di essere giocato non solo dagli gli amanti del genere, in quanto è in grado di offrire numerose ore di puro divertimento anche per chi non ha esperienza nel settore.
Il gioco di per sé ripropone un sistema già collaudato e apprezzato con i precedenti capitoli della serie, impreziosito da alcune nuove chicche che non mancheranno di divertire anche i giocatori più esigenti e da una città del tutto nuova e traboccante di cose da fare, di gare e di tornei da vincere.
Di sicuro avrete poco tempo per annoiarvi.
Che cosa state aspettando allora? Accendete i motori e che la gara abbia inizio!

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