Mini Ninjas – Recensione Mini Ninjas

Quando i miti diventano bonsai

Perchè amiamo i miti? Ovvio, perchè narrano di avventure impossibili, di mostri ripugnanti, di principesse da salvare e di eroi senza macchia e senza paura. Senza un eroe forte, valoroso ed imbattibile, il mito non avrebbe più lo stesso fascino. Immaginate un’Odissea con un Ulisse imbranato, o le leggende bretoni con un re Artù pavido ed ingiusto. Che cosa strana sarebbero stati allora questi miti! Più che di miti dovremmo allora parlare di parodie, come il west folle di Jacovitti, o l’impero romano perennemente perdente di Asterix.
Namco Bandai e IO Interactive prendono in prestito il mito dei Ninja, riducendolo in formato bonsai, e trasformando i guerrieri della notte in bambini pronti a tutto. Certo, il prodotto è destinato ad una fascia di età ridotta, ma anche qui il mito viene ridotto, trasformato, riadattato. Ma bando alle ciance ed analizziamo dal punto di vista prettamente videoludico questa avventura da piccoli Ninja, presente su Xbox 360, Playstation 3 e PC.
 


Una terribile minaccia è alle porte

Disciplina, dedizione, abilità e la magia Kuji: sono questi i fondamenti di un vero Ninja. Hiro ed i suoi amici Futo e Sazume lo sanno bene ed è per questo che seguono gli insegnamenti del grande maestro ninja in un mondo meraviglioso legato con amore ed armonia ad una natura potentissima e selvaggia. Purtroppo, l’idillio è destinato a durare poco: un terribile e malvagio ninja, corrotto dalle forze oscure, si appresta a tornare per annientare la pace nel mondo e ad estendere il suo dominio su tutte le cose. Tramutati gli animali in samurai e in servitori fedeli, assalta il mondo libero ed il villaggio di Hiro. Solo i nostri piccoli Ninja hanno le abilità e la forza per impedire al malvagio sire di distruggere le bellezze del creato. Ci riusciranno?
Questo il plot dietro alle avventure dei Mini Ninjas. Semplice, simpatico ed intuitivo: in pratica, un mero pretesto per gettarci nel cuore dell’azione vera e propria. Tinte e colori da fiaba orientale ed uno stile narrativo da cartone animato ci accompagneranno per tutto il gioco, rendendo accattivante una trama accennata e poco elaborata.

Azione e magia

Il vero cuore del titolo risultano i combattimenti. Mini Ninjas si dimostra infatti un action-platform semplicissimo ed intuitivo, con meccaniche che strizzano un occhio ai più piccoli ma che si rivelano divertenti anche per chi piccolo non lo è più. Gli sviluppatori hanno infatti adibito un singolo tasto agli attacchi semplici, un altro a quelli speciali, e altri due ancora rispettivamente alla corsa e al salto. In questo modo, impareremo subito a comandare il nostro mini ninja, utilizzando le mosse più utili e scoprendo piano piano tutta la vasta gamma di azioni disponibili.
Prima di tutto, scopriremo la possibilità di effettuare piccole azioni stealth: con la pressione dell’apposito tasto, infatti, potremo acquattarci nell’erba alta senza essere visti e prendere i nemici di sopresa. Altra felice opzione si rivelerà la possibilità di entrare in una strana modalità speciale: il nostro ninja salterà in aria e, con il tempo stoppato, spostando l’apposito mirino, dovremo selezionare gli avversari sino ad un massimo di tre. Subito dopo Hiro li ucciderà simultaneamente ed in maniera rapida. Questa modalità sarà disponibile solo dopo aver raccolto delle particolari sfere, lasciate cadere dai nemici.
 



Pronti a difenderci!

Altro peculiare elemento di Mini Ninja si rivela la magia Kuji. Utilizzando l’apposita barra dell’energia magica, il nostro mini ninja sarà in grado di scagliare ed utilizzare una vasta gamma di incantesimi. Pochi all’inizio dell’avventura, gli incantesimi disponibili andranno accresciuti pregando presso degli speciali altari e studiando delle antiche pergamene. Tra queste magie troveremo sia poteri di attacco puro e semplice, come una devastante sfera di fuoco, sia poteri più atipici e particolari. Uno dei più divertenti si dimostra lo scambio di spirito: grazie a questa magia Hiro potrà impossessarsi del corpo di un animale, cambiando le carte in tavola e rendendo più vari gli scontri ed il gameplay in generale. Impossessarsi di piccoli animali permetterà di infilarsi in pertugi altrimenti troppo piccoli o stretti, mentre comandare bestie ben più poderose (come un cinghiale o un orso) ci donerà un ottimo potere di attacco e la possibilità di spaventare i pavidi avversari. Peccato che molti incantesimi si riveleranno abbastanza macchinosi da controllare, relegando l’uso delle magie a soli pochi poteri o a particolari condizioni.
Il quadro si chiude con delle implementazioni simpatiche ma in linea di massima inutili o mal gestite. La prima è la possibilità di cambiare personaggio giocabile. Trovando e salvando nuovi compagni ninja, potremo selezionarli (tramite l’apposito menù) e combattere nei loro panni. Avremo dunque il ninja forzuto, l’ammaliante suonatrice, l’arciere ed altri utili combattenti. Peccato però che nessuno di essi sia in grado di utilizzare la magia Kuji e che in molte circostanze (come l’esplorazione dei livelli), ci toccherà ricorrere sempre ad Hiro. L’esplorazione, di contro, si rivela abbastanza divertente. Potremo saltellare qua e là tra rocce e case, grazie ad azioni semplicissime e pre impostate, oppure girovagare tra i fiumi e le rapide a bordo di un capello di paglia multiuso. Esplorare ci permetterà di trovare nuove magie, o oggetti sbloccabili, nonchè particolari statuette raffiguranti i nostri mini ninjas.
Purtroppo, quest’ingente mole di elementi di gioco, non aiuterà moltissimo la longevità della missione. Sei ore basteranno per portare a termine l’intera avventura. Inoltre, i combattimenti e, in generale, l’intera azione si rivelerà decisamente monotona. La battaglia finirà per trasformarsi in un button smashing sfrenato,e tutte le implementazioni possibili verranno usate ben poco, se non in momenti particolari o speciali. La monotonia, dunque, sopraggiungerà dopo qualche schema di gioco, rendendo il titolo poco più che un semplice passatempo.

Un Giappone da fiaba

La grafica del titolo appare coloratissima e spigliatamente infantile. Questa scelta stilistica dona al Giappone qui riproposto un bellissimo senso di fiaba e di armonia. Foreste verdissime fatte di bamboo e animali selvaggi, fiumi azzurri dove specchiarsi, villaggi in puro stile Edo e tanti, tanti colori, renderanno l’aspetto visivo di Mini Ninja ottimo e accattivante, adatto sia ai bambini sia a quegli adulti che amano la semplicità e uno stile un po’ infantile ma bello a vedersi.
Anche tecnicamente il comparto grafico mostra gli artigli: texture semplici ma mai banali ed effetti speciali di tutto rispetto riescono ad infodere un aspetto unitario e davvero gustoso a tutto l’apparato grafico.
Dal punto di vista sonoro, niente di cui lamentarsi. Saremo cullati o spronati da immediate melodie dal gusto orientaleggiante, con tanto di koto a ricordarci che la nostra avventura ha sede in Giappone. Buono anche il doppiaggio italiano, passabile nonostante qualche sottile imprecisione.
 



La lotta è un fatto di stile!

In conclusione

Nonostante la cura generale, Mini Ninjas si dimostra un titolo discreto, divertente ma nulla più. La monotonia generale e qualche pecca intaccano un sistema di gioco altrimenti intuitivo e ottimamente ideato. Peccato.
Il titolo è fortemente consigliato ai più piccoli che troveranno divertimento in abbondanza e sfide sempre all’ordine del giorno. I più grandi dovrebbero provarlo prima di pensare ad un acquisto.

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