MMO su Console: la nuova scommessa del Mercato

MMO su console: la nuova scommessa del mercato

Fin a poco tempo fa, l’ultima barriera della roccaforte PC era ancora intatta. Tra le software house vigeva un accordo tacito di spartizione della torta multi-piattaforma, ben divisa fra i generi. Ecco allora che per giocare ad uno strategico quasi sicuramente dovevamo essere in possesso di un computer ed immaginare un Rome Total War per Xbox360 era pura eresia. Così come fantasticare su un’ipotetica fuga di un picchiaduro alla Virtua Fighter al di fuori di una PS3 poteva costare l’ilarità generale.

 

Ora non è più così. Il mercato dei videogames è in continua crescita, ma non bisogna riposare sugli allori e questo le case di produzione lo sanno bene, molte volte a discapito della qualità. Considerando la nuova tendenza, quindi, ci chiediamo: giochereste un MMORPG su console? Per il 2009 le software house, e specialmente SOE (Sony Online Entertainment), hanno risposto con un sonoro . Ma andiamo con ordine.

Giocare online con il pad

E’ quello che vi aspetta, se vorrete provare alcuni nuovi massive multiplayer che usciranno durante l’anno. Accenderete la vostra PS3, impugnerete il pad e vi lancerete furibondi nelle scazzottate di DC Universe o nelle sparatorie di The Agency. Questo è il programmino che SOE ha preparato per voi. Quali sono le caratteristiche che avranno questi giochi per funzionare su console? Semplice. Sony ha preso l’elemento fondamentale per assicurare una curva d’apprendimento adatta a funzionare sulla sua macchina, un sistema di combattimento semplice, veloce, adrenalinico e molto arcade, che si nutre del tempo reale come fosse birra e dimentica la strategia del pigiare in sequenza i tasti delle skill sulla hotbar (o almeno in parte).  Dai recenti video diffusi dalla SOE possiamo infatti ammirare a fondo schermo una barra molto semplice e limitata. Ovvio che per funzionare su console non vedrete giochi che necessitano di avere mille icone sul monitor. Ad ogni pulsante del pad sarà collegata un’azione, e questo è quanto all’utente console servirà per interagire con il cattivo di turno.

 

Anche l’ambientazione e la grafica devono essere in grado di assicurare un gioco fluido sui server, ma devono essere anche "mentalmente" idonei al tipo di utente console. Le statistiche di mercato indicano che la maggioranza dei giocatori su console non vuole pensare. In pratica le software house credono che per farlo occorra un pc, e quindi il mmorpg su console prevederà scelte semplici e lineari. Anche la costruzione del personaggio, per quanto dettagliata (anche se DC Universe lascia interdetti, al momento, anche in questo campo) non raggiungerà i vertici di complessità (relativa) che abbiamo ammirato su tanti titoli precedentemente usciti. Troppo tempo da impiegare e la rapidità dell’azione, anche in questo caso, è fondamentale per un buon successo.
 

Il secondo elemento che SOE ha fatto proprio per costruire i suoi prodotti è l’ambientazione. Si prende la struttura "open" tanto cara alla saga di GTA e la si cosparge di una trama d’azione simile a quella che abbiamo giocato su Crackdown per XBOX 360. Missioni principali corredate ovviamente da una buona dose di secondarie, in modo da assicurare longevità al gioco senza dimenticare la progressione pulita che deve avere la storia per "catturare" l’attenzione velocemente. All’interno di questa ambientazione cittadina s’inserisce il sistema di combattimento in tempo reale ed il gioco è fatto.

Lo hack’n’slash diventa MMO, grazie anche alla possibilità che il mondo dei supereroi fornisce alla SOE. Salti, balzi, esagerazioni, poteri e forza sono proprio il pane quotidiano per la ricetta che un buon fast-action deve avere. Ultimo elemento, e qui andiamo nel difficile, è accordare a tutto questo una componente "sociale". Come gestire una chat online su console?
Nessun problema. La SOE (e le software house in generale) hanno a disposizione molte frecce al loro arco. Si potrà usare un accessorio da collegare al dualshock che sony sfornerà nei prossimi mesi (che renderà quest’ultimo molto simile al pad con tastierino dell’xbox 360), si potrà collegare una tastiera alla PS3, si potrà chattare vocalmente grazie ad un’implementazione interna al gioco.


The Agency: il volto nuovo

L’altro MMO in sviluppo presso Sony ricalca le stesse caratteristiche di base, anche se si rivolge ad un pubblico lievemente diverso. The Agency sfrutta il mondo delle spie e degli agenti segreti per offrirci un gioco basato sulla possibilità di diventare un agente d’elite per un’organizzazione governativa (la CIA?) oppure scegliere il fruttuoso mestiere del mercenario per vendersi al soldo delle organizzazioni criminali. Avremo anche qui il solito mix di combattimento in real time, stile shooter, accompagnato dall’opportunità di organizzare assalti di gruppo (anche usando numerosi e più svariati veicoli) e di missioni lineari che ci porteranno a visitare molte città americane ed europee per completare gli obiettivi che di volta in volta  ci verranno proposti.

Lo stile del gioco, anche se molto arcade-action oriented, ci ricorda vagamente la progressione di titoli come Hitman o Splinter cell. Avremo quindi un briefing iniziale dove una volta apprese le caratteristiche della missione, dovremo scegliere il miglior equipaggiamento possibile per portarle a compimento (la scelta sarà ampia). Dovremo anche pensare a come risolvere i compiti che ci assegneranno. Usare la forza o intervenire "silenziosamente", senza farsi notare. Liberare l’ostaggio uccidendo le molteplici schiere di nemici che ci troveremo di fronte o cercare d’infiltrarci tra le fila nemiche senza colpo ferire? Ovviamente si potrà scegliere di unirsi ad altri agenti per coordinarci in tattiche un attimo più complesse.

 

Certamente non mancherà la possibilità di formare agenzie segrete proprie (gilde).

 

Due elementi potrebbero salvare The Agency dal dimenticatoio precoce:

1) Ci saranno NPC che agiranno al nostro servizio anche quando saremo offline. Potremo anche impartire loro istruzioni senza entrare in gioco, solo attraverso e-mail e instant messaging (il meccanismo è ancora un pò nebuloso).

2) Potremo divertirci con numerosi mini-games, tra una missione e l’altra, come prenderci un drink mentre giochiamo a carte o a black jack al Casino (in puro stile Bond), o sfidare il nemico di turno in un combattimento uno contro uno.

Ricordiamo inoltre che per The Agency in un primo tempo si era parlato di un canone mensile, ma ripensandoci SOE ha capito che non era la strada giusta. Il MMO su console è un "New Affair" e proporlo subito a pagamento poteva scoraggiare molti. Si era pensato anche ad un sistema di micro-transazioni , ma anche qui la cosa sembrava più adatta ad altri tipi di gioco, nonostante il market potrebbe essere implementato sul network Sony. Si è quindi scelto di inserire pubblicità in-game, in modo da tastare il polso al mercato senza esagerare e limitando le microtransazioni ad un ruolo secondario. Infine, anche per The Agency, allo stato attuale, la grafica dei personaggi e delle ambientazioni adottano uno stile cartoonesco che però tradisce un old-style che su console next-gen non convince ancora. Staremo a vedere, a pochi mesi dall’uscita, cosa SOE sarà in grado di migliorare, anche se il modello arcade/MMO non pare assicurare una longevità eccessiva al titolo.

Opportunismo

La Sony ha scelto di proporre MMORPG su console, ma non è l’unica. Cryptic Studio proporrà il suo Champions Online anche su console. Guarda caso di nuovo supereroi, che ben si addicono al tipo di utenza che si vuole raggiungere portando il mmorpg su queste piattaforme. Intendiamoci, tutti questi titoli usciranno anche su PC, ma qui dobbiamo distinguere. I titoli Sony nascono per essere giochi da console. Sono pensati, sviluppati e testati per dare il massimo sia fisicamente che mentalmente su PS3. Sony è convinta che il divario fra un PC e una console sia iniquo, quando si parla di games. Che cos’è la PS3 se non un PC non aggiornabile? Apritela e vedrete scheda madre, hard disk, scheda video, processore; poi si può navigare in internet, chattare, collegarci una tastiera e un mouse e pure sfruttare l’alta definizione. E allora perchè non potrebbe avere successo? L’appiattimento delle barriere PC/console per Sony diventa priorità. Il mercato attuale non può permettersi di avere utenze troppo diverse.Se negli anni passati si è cercato di dividere i generi per tipo di piattaforma, ora, in era recessionistica, si cerca di fare l’esatto contrario. Tutto va bene per tutto, basta che lo compriate. E qui Sony potrebbe sbagliarsi. Il MMORPG dai tempi di Ultima attira "celebralmente" un certo tipo di utenza. Ora questa stessa utenza è stanca. E’ invecchiata, incattivita, è diventata più esigente e vorrebbe qualcosa di diverso che potrebbe non essere quello di trovarsi un joypad in mano per giocare a DC Universe. Solo il tempo vedrà se la SOE avrà o meno ragione.

 

Invece per la Cryptic il discorso è diverso. Champions nasce su PC e solo l’opportunismo (come già Funcom aveva pensato con AoC o Square Enix con FF XI) glielo potrebbe far portare su PS3 e 360. Già il fatto di camminare sui carboni ardenti quando si parla di cross-platform (stessi server per utenza pc/console), dovrebbe far pensare a quanti problemi ci possono essere nel proporre certe cose, ma a parte ciò, dai creatori di CoH potremo (forse) aspettarci qualcosa di più consistente, sia in fase strutturale che di complessità e longevità.

 

Dalla creazione del PG fino a quella del nostro antagonista negativo che potrà girare libero per il mondo a combattere anche con altri PG non nostri, dimostra che Cryptic sta sviluppando un mmorpg seppur abbastanza classico nelle sue linee, almeno in grado di attirare l’attuale utenza dei casual player mmo attuali. Anche qui il discorso endgame potrebbe far terminare precocemente la vita di questo prodotto, ma questo è un discorso più ampio che meriterebbe altro spazio.

Conclusioni

Siete disposti dunque a giocare un MMO su console? Ne siete proprio sicuri? Rinuncereste alla vostra sacrosanta abbinata tastiera/mouse per imbracciare il pad? Oppure pensate che alla fine le classificazioni siano fatte solo per i giornalisti e giocare a GTA IV e poi passare a The Agency alla fine non è poi così innaturale? Pensate che Mmorpg espressamente pensati per console possano avere più fortuna dei porting realizzati fino ad ora?

Lo scopriremo presto.

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