MotoGP ’07 – Recensione MotoGP 07

L’idea c’è ma non viene resa

Ovvia è la considerazione che il MotoGP ultimamente abbia raccolto molti più fan di quanto non facesse in passato, a causa di un probabile decadimento della F1 o dell’aumentare di ambizioni e maggior sfide, e anche grazie al fattore Valentino Rossi che oramai tiene incollata allo schermo ogni domenica un’enorme fetta di italiani. I videogiochi sono sempre ben disposti a cavalcare la cresta dell’onda e da alcuni anni a questa parte, così come avviene per i giochi di Formula 1 o di altre categorie, titoli incentrati sulle corse motociclistiche compaiono con una certa puntualità sugli scaffali dei negozi. Il fenomeno, ovviamente, non è limitato alle simulazioni di motomondiale, ma anche alla possibilità di fregiarsi di moltissimi sponsor che rendono il gioco ancora più emozionante e carico di licenze. Per quanto ci fosse buona volontà e lo sforzo nello scripting sia innegabile, MotoGP 07 non riesce a rendere ottimamente l’idea cui il progetto ambiva.

Un titolo troppo mediocre

La domanda che ci si può porre quando si inizia a giocare a Moto GP è se ci troviamo di fronte ad un arcade o ad un gioco di simulazione vero e proprio, e forse l’unica vera risposta è quella di dire che "in medio stat virtus". Da una parte infatti troviamo un’impostazione tipicamente arcade, e quindi sarà difficile perdere completamente aderenza sull’asfalto, che sia in accelerazione o in frenata il livello di difficoltà è particolarmente basso, sono presenti tracciati di fantasia e il “settaggio” della moto è piuttosto approssimativo. D’altra parte il giocatore ha la possibilità di stabilire quale freno azionare e come spostare il peso del corpo, particolari elementi che portano l’idea di gioco ad una situazione puramente simulativa, ma anche così si presentano parecchie difficoltà, ma non a livello di giocabilità, bensì a livello di credibilità:  frenare al massimo con il freno anteriore in piena curva dovrebbe comportare una clamorosa scivolata e un volo enorme fuori pista, ma MotoGP 07 si mostra, tranne che in casi estremi, magnanimo e accondiscendete, come se fosse un gioco arcade, simile a quello che vediamo nei telefonini. Risulta chiara l’inutilità di concedere la possibilità di frenare esclusivamente con un dei due freni se poi questa azione non ha nessun risvolto concreto. Chi voleva più realtà di gioco sarà sicuramente deluso dalla banalità della situazione in cui sarà costretto a vertere. Tuttavia sembra che la possibilità di cambiare la percentuale di simulazione del titolo possa aiutare leggermente la situazione, ma le differenze tra 0% e 100% sono difficilmente notabili. L’impressione è che gli sviluppatori avrebbero necessitato di più tempo per poter meglio mettere a punto queste caratteristiche, ma come ben sappiamo le esigenze di mercato, ovvero la prossima fine del MotoGP e quindi un sicuro calo di interesse da parte dei telespettatori, hanno costretto gli sviluppatori della THQ a mettere sul mercato un titolo poco perfezionato e davvero indecente.
Altro punto debole di MotoGP 07 è la discutibile giocabilità, poco fluida, tanto da rendere difficili anche le manovre sui rettilinei, e tutto il sistema di guida che sembra essere clamorosamente vago ed impreciso: le staccate devono avvenire con una certa puntualità e anticipo rispetto ai classici giochi arcade, ma l’intensità della frenata sembra avere poca importanza, l’entrata in curva va fatta con estrema precisione e zelo, ma in uscita il sistema di guida poco preciso e confusionario fa si che il giocatore si affidi al caso più che ad altro. I controlli di default sono piuttosto ostici e poco intuitivi, soprattutto per la presenza di alcune funzioni di dubbia utilità. La possibilità di muovere il corpo del pilota, per esempio, e far si che lo stesso si alzi in staccata e si abbassi in accelerazione non è una brutta idea, anche se ormai ripetitiva. Passando poi a spiegare le varie modalità avremo in aggiunta alle tipiche e consuete Gara Veloce, Campionato o “Extreme”, anche una la Modalità Carriera, nella quale ci sarà data l’opportunità di creare la nostra scuderia e il nostro pilota, dando loro un nome e una livrea. L’editor grafico è povero, poco pratico, poco divertente, praticamente inutile. Battagliando tra gli angusti e poco amichevoli menù è anche possibile imbattersi nella modalità allenamento: poco varia ed efficace, consiste semplicemente nel dover raggiungere un punto Y partendo da punto X senza che i programmatori si siano presi la briga di spiegare quali sono i modi migliori per farlo, né dando consigli di sorta.


L’intelligenza Artificiale è l’unica cosa che davvero colpisce

Sul piano grafico MotoGP 07 migliora rispetto al predecessore ma non stupisce. Sebbene i modelli delle moto siano ben fatti e i piloti ottimamente riprodotti, risulta tutto nella media, lasciando giusto un po’ di convinzione per effetti come il il fumo o gli spettatori sulle tribune, ma in altre occasioni il comparto grafico sembra fin troppo anonimo. Il frame rate, però, è buono e stabile anche quando sullo schermo sono presenti decine di moto, almeno nel motore non fa una piega. Da sottolineare l’intelligenza artificiale che davvero si dà da fare, e non ci saranno moto che andranno a vento, ma avremo dei piloti avversari davvero molto concentrati sulla situazione. Le campionature dei rumori sono molto buone ma affiancate, purtroppo, da una colonna sonora scarna e poco convincente. Si è sentito decisamente di meglio, ma gli appassionati sapranno soprassedere.

Ultime parole

Sul piano della longevità riuscirà a tenervi occupati per un po’, e gli appassionati forse non si stancheranno facilmente, d’altronde potrete battere i vostri record su pista, continuare la vostra carriera, portare il vostro campione in auge e tanto altro ancora. Tirando le somme però, non possiamo dare una sufficienza piena a questo nuovo capitolo di Moto GP. Il comparto grafico e quello sonoro non eccellono ma almeno sono decenti, nella giocabilità e nella simulazione però, dove ci si aspetta sempre molto dallo sviluppo, c’è stato un calo enorme rispetto ai capitoli precedenti. Speriamo si possa migliorare nei prossimi anni o saremo costretti a dire addio a un gioco di simulazione che raccoglie gran parte dei fan della Moto GP.

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