NBA Live 08 – Recensione NBA Live 08

Si torna sul parquet

Dopo il deludente capitolo dell’anno precendete, NBA Live 07, la Eletronic Arts torna a colpire con le sue licenze sportive che, se falliscono nel calcio, riescono altresì alla grande negli altri sport; e sopratutto nella pallacanestro. Con nuove licenze, nuova grafica, nonchè una giocabilità migliorata, la EA prova a progredire ulteriormente in questo campo, cercando di raggiungere il massimo possibile nello sport da parquet.  Se nell’anno passato il tentativo era stato quello di migliorare i vecchi meccanismi per meglio adattarli alle console di nuova generazione, e non c’era stato tempo per curare le modalità di gioco, quest’anno i cambiamenti  sono stati radicali.


Novità e conferme per gli eredi di Jordan

Il cuore della novità risiede nella giocabilità e, tra le varie grandissime innovazioni, troviamo il campionato mondiale FIBA, con la possibilità di scegliere tra le nazionali più forti del mondo in una delle competizioni emergenti degli ultimi anni: fra queste abbiamo l’Argentina, la Spagna o l’Italia, giusto per citare quelle più conosciute e amate nel giro della pallacanestro odierna. NBA Live 07, il capitolo dello scorso anno, era incentrato sul Dinasty Mode, ed i grandi campioni erano contraddistinti dalle abilità da "Super Star". Ora,tale modalità è stata confermata, e ci consentirà ancora una volta di unire la modalità manageriale a quella giocata: avremo infatti la possibilità di vendere le stelle del campionato che ci sembrano di troppo nella nostra squadra, acquistare nuove e giovani stelle, scegliere a che velocità far scorrere il tempo di gioco; potremo inoltre bilanciare le finanze della squadra come meglio crediamo, avendo il tutto sotto mano in una maniera davvero ben fatta e con un altissimo livello manageriale. L’abilità delle Super Star, d’altro canto, è stata ridimensionata, per evitare quel fattore che renderebbe il tutto poco realistico e che porterebbe la memoria ad una pallacanestro stile Space Jam. A sostituire questa abilità mancante saranno alcune mosse speciali che caratterizzeranno i giocatori dell’NBA,  che nel corso degli anni hanno fatto di queste abilità il loro biglietto da visita, aumentando quel classico divario che c’è tra un buon giocatore ed un campione. 
Migliorata anche la gestione della palla, con la possibilità di eseguire dribbling ben cogeniati e frenetici e cambi di mano, tramite l’oscillazione dello stick analogico destro, per ottenere grande fluidità e maggior controllo della sfera. La risposta nei movimenti è migliorata e schiacciare a canestro, o girarsi velocemente, saranno cosa facile e non più troppo macchinosa, come ai vecchi tempi. Altra cosa  interessante, degna di considerazione tra le innovazioni, è la funzione del joystick che, premendo il tasto dorsale, farà comparire dei cerchi colorati in terra, che ci indicheranno la "mattonella" dalla quale il nostro tiratore riuscirà ad eseguire il miglior tiro possibile. Il tutto sarebbe stato reso ancora più interessante dall’aggiunta di una modalità di controllo del tiro, che però troveremo relegata ad una mera pressione del tasto di tiro, che vanificherà l’inserimento di queste zone di tiro "preferenziali". I rimbalzi e la fase difensiva, invece, non hanno subito miglioramenti rilevanti: i primi soprattutto appaiono essere quasi sempre casuali e troppo spesso errati mentre, per quanto riguarda la difesa, troviamo uno sviluppo nella marcatura ad uomo, attivabile col tasto dorsale. La nota negativa di questo settore, tuttavia, sta nel fatto che non è possibile cambiare giocatore; dovremo quindi accontentarci dell’atleta che la I.A. del gioco ci permetterà di controllare.
Parlando delle altre modalità presenti  abbiamo il Quick Pick Play e lo Scenario Play: nel primo potremo scegliere 10 giocatori presi da qualsiasi squadra per una singola partita veloce, mentre nel secondo potremo impostare diverse condizioni del match. Avremo infine la gara dei tiri liberi che potremmo paragonare, per i neofiti, alla gara ai rigori del tanto amato calcio.

L’Intelligenza Artificiale va in vacanza

Dal punto di vista tecnico non possiamo certo lamentarci del prodotto EA, che ci presenta delle animazioni che scorrono fluide e ricalcano da vicino le movenze dei veri atleti: avremo campioni modellati con una eccezionale cura per i particolari, e che perdono quelle sembianze irreali del capitolo precedente, acquistando molti poligoni in più. Il parquet, che riflette l’azione di gioco, è una vera e propria bellezza, e rende benissimo la cura con la quale è stato realizzato. Se volessimo, poi, fare un paragone tra le due versioni, quella della PlayStation 3 e quella targata Xbox 360, c’è da dire che la differenza non è elevatissima, ma forse quel poco che notiamo è a vantaggio della console Sony, che presenta un qualcosa in più in fatto di ombre e in quanto a velocità d’azione. Il pubblico, ed in generale le ambientazioni in cui si svolgono le gare, sono realizzati magistralmente, con una folla poligonale festante che caratterizza ogni gara come fosse una festa dello sport. Il vero problema tecnico del prodotto EA è l’intelligenza artificiale, troppo superficiale e irritante in più di un’occasione: sopratutto quando, non avendone la possibilità, ci troveremo a doverci difendere affidando ad essa la nostra vittoria. 

Perplessi, ecco come siamo

Miglioramenti su alcuni versanti, quali ad esempio la grafica e la giocabilità, conferme nelle modalità manageriali e non, ma  anche peggioramenti per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, sulla quale grava l’enorme peso della difesa, e di  gran parte della giocabilità. Forse non rimaniamo molto convinti dinanzi a quello che doveva essere un passo avanti; potremmo anzi quasi parlare di delusione, o forse sarebbe meglio definirla perplessità. Dove, fino a qualche anno fa, la EA andava alla grande, ora inizia a tentennare, se non a fallire. Che NBA Live possa subire la medesima sorte di Fifa? Si spera ovviamente di no; ma che la EA si metta a lavorare seriamente, questo sì, se lo augurano in molti. 

Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento