Neom Game – Recensione Neom Game

Negli ultimi anni, tanti aspiranti programmatori e giovani game-designers si sono cimentati nello sviluppo di Mmorpg via browser; nonostante gli sforzi, i risultati di questi tentativi si assomigliano quasi tutti, mantenendo bene o male le stesse caratteristiche di fondo: grafica estremamente scarna, combattimenti a turni, regole matematiche semplici alla base del gameplay, ampia scelta di razze, classi e skill e una mappa di gioco abbastanza limitata.

A prima vista, Neom sembrerebbe rientrare in questi standard, ma si presenta in realtà ad uno stadio successivo: è un gioco completo e giocabile a tutti gli effetti, una versione cresciuta, maturata, ampliata di uno qualsiasi di questi insipidi progetti. Questo titolo dimostra dunque di essere abbastanza vario e divertente, anche se a volte sbilanciato e non molto user-friendly.


In questo mare di browser games…

Il mondo di Neom sarà diviso in isole tra cui potrete spostare il vostro personaggio a vostro piacimento. La prima isola che potrete esplorare sarà l’isola Starter, un ambiente pensato per i principianti e che sarà utile per apprendere le meccaniche di gioco e fare i primi livelli. Potrete successivamente spostarvi nelle isole più avanzate, che richiederanno un livello minimo di entrata e anche il pagamento di una certa cifra. Allo stesso modo, se vorrete uscirne per entrare in un’altra isola, dovrete pagare una penalità.

Prima di mandarlo sull’isola iniziale, dovrete creare il vostro personaggio. Principalmente dovrete sceglierne la razza, selezionabile tra numerose opzioni. Non ci sono  classi predefinite ma, nel corso del gioco, spendendo punti esperienza, potrete salire di livello in 4 classi diverse e potenziarne sia il livello fisico che mentale.

Questo lascia un’ampia libertà alla personalizzazione, visto anche il buon numero di skill che questi livelli sbloccheranno. Nessuno vi impedisce di fare un guerriero curatore, nonostante questo richieda una dispersione di punti notevole e un risultato finale abbastanza discutibile. In ogni caso, le possibilità di scelta saranno molte e potrete sbizzarrirvi facendo prove su prove.

Sono presenti anche i classici punti statistica da assegnare alle varie caratteristiche del proprio personaggio. Ogni volta che aumenterete di livello fisico o mentale, otterrete un certo quantitativo di punti da spendere in una stat che, raggiunto un certo intervallo, aumenterà il modificatore delle aree interessate. Ovviamente sarà più facile far salire una stat conforme alla propria razza. Un orco, per esempio, dovrà spendere meno punti per migliorare la propria Forza, rispetto a quanti ne dovrà spendere per incrementare l’Intelligenza.

Vediamo ora come si presenta il mondo di gioco. Le varie isole seguiranno sostanzialmente lo stesso schema: le città delle varie razze saranno dislocate a grandi distanze l’una dall’altra, distanze colmate da foreste piene di mostri e, occasionalmente, da Dungeon. La mappa di gioco sarà divisa in riquadri da una griglia; potrete spostarvi di un quadrato alla volta spendendo un certo quantitativo di punti movimento. Grazie ad un buon uso dell’Ajax, questa attività risulta abbastanza scorrevole, al contrario di molti altri giochi dove essa diventa spesso fonte di rallentamenti e problemi.

In giro per il mondo incontrerete mostri, npc, negozi, taverne e, ovviamente, anche altri giocatori. La maggior parte delle presenze sulla mappa sarà indicata da due spade incrociate che, ad un semplice clic, vi mostreranno le unità presenti in quel determinato riquadro. Potrete interagire solo con ciò che si trova sul vostro stesso quadrato tramite un comodo menù.

I negozi e le taverne avranno una propria interfaccia. Lì potrete rispettivamente acquistare e vendere oggetti e chattare o ricevere missioni. Le missioni saranno auto-generate e saranno una discreta fonte di esperienza e soldi, oltre che una delle ragioni principali in base a cui scegliere un percorso rispetto ad un altro durante la vostra avventura.

Il combattimento sarà engage-free: potrete quindi attaccare qualsiasi cosa vi capiti a tiro, per poi allontanarvi senza problemi nel caso in cui lo scontro volga al peggio. Il tutto si svolgerà in modo semi-automatico, lasciando alle caratteristiche dei due contendenti la decisione del risultato. Ad ogni passo, voi potrete scegliere se attaccare di nuovo, fuggire o usare una certa abilità. Ogni comando avrà un costo in termini di punti resistenza che, purtroppo, si esauriranno in fretta durante una sessione di gioco. Ovviamente saranno presenti punti HP ed MP, con prerogative simili a quelle di qualsiasi altro gioco di ruolo.

Andando oltre…

Una volta raggiunto un buon livello, potrete spendere punti esperienza per acquisire abilità generali utili per interagire con altri player. Grazie ad una di esse, potrete, per esempio, creare una Banda in cui invitare altri giocatori ed iniziare una collaborazione. Crescendo, la banda aumenterà il numero dei suoi membri e si potranno inoltre intraprendere guerre contro altre bande. L’interfaccia risulta ben fatta.
 

 

 

Punti resistenza, punti movimento, HP ed MP saranno una pesante discriminante sulla durata delle sessioni di gioco. I tempi di rigenerazione sono infatti abbastanza lunghi; bruciarsi i punti troppo velocemente significherà dunque dover aspettare molto, prima di poter riprendere a giocare. Proprio per questo motivo, i programmatori hanno reso possibile ricaricare tutte queste variabili  presso l’item shop, ma soltanto una volta ogni 24 ore (il che si traduce in un raddoppiamento del tempo di gioco giornaliero). Di conseguenza, se la gestione delle vostre azioni non sarà oculata, le vostre partite potrebbero ridursi ad un paio di scontri della durata totale di qualche minuto. Per giocare nel vero senso della parola, dovrete quindi imparare una tattica adeguata; l’unica alternativa a questo sarà l’attesa.

Questo aspetto evidenzia la natura casual del gioco, che difficilmente vi coinvolgerà per più di una mezz’ora al giorno, anche contando l’item shop. A questa problematica, va aggiunto un sistema di cure e pozioni del tutto sterile: comprare una pozione o dei cibi per ripristinare una caratteristica significherà, soprattutto all’inizio, spendere buona parte dei soldi che avete faticosamente accumulato in giorni di gioco. Questo, più che un invito al gioco casual, sembrerebbe un errore di bilanciamento, visto che rende praticamente ogni oggetto curativo inutile anche negli scontri più importanti.

In definitiva, seppur il gioco sia ancora acerbo, vale la pena provarlo. Offre molti spunti interessanti e un buon livello di divertimento e vanta inoltre una compatibilità totale con qualsiasi browser. Il titolo è ideale per tutti quegli utenti che hanno bisogno di riempire brevi pause giocando sessioni molto ridotte ma comunque appaganti e divertenti.

 

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