New Play Control! Pikmin – Recensione NEW PLAY CONTROL! Pikmin

Pikmin è un gioco di strategia che uscì per GameCube nell’ormai lontano 2001. Considerato il successo che avevano avuto alcuni giochi, come appunto Pikmin, il suo seguito Pikmin 2, Metroid Prime 1 e 2 e alcuni altri, la Nintendo ha deciso di riproporli su Wii con un nuovo sistema di controllo. Questa serie di Porting è stata chiamata Wii de Asobo! (New Play Control in occidente). Diamo un occhiata a Pikmin, e vediamo come il nuovo di sistema di controllo ha influenzato la giocabilità del titolo.

30 giorni per restare in vita!

Il protagonista del gioco è il Capitano Olimar, astronauta proveniente dal pianeta Hocotate e che viaggia sulla sua fidata astronave S.S.Dolphin. Durante una vacanza nello spazio, uno sfortunato evento vuole che un meteorite colpisca la Dolphin, facendola precipitare sul pianeta più vicino. Olimar, sano e salvo, si rende conto che 30 importanti pezzi della sua nave sono volati chissà dove, e deve recuperarli il prima possibile poichè l’ossigeno di quel pianeta è velenoso per lui e il suo sistema di sopravvivenza durerà solamente 30 giorni. Il povero Hocotatiano inizia così a cercare almeno il motore, ma si imbatte presto in una strana navetta a forma di cipolla, la quale prende a sputare semi che si piantano nel terreno e danno vita a curiose creature, a metà strada tra la pianta e l’animale. Olimar decide di chiamarli Pikmin, e questi ultimi, presi dalla curiosità o più semplicemente dalla loro natura, iniziano ad aiutare Olimar nella sua impresa. Riuscirà il capitano Olimar a recuperare in tempo i pezzi della sua astronave con l’aiuto dei Pikmin?

Agli ordini capitano!

Non appena inizieremo a giocare ci ritroveremo immediatamente ad aver a che fare con un sistema di controllo di facile comprensione. Muoveremo infatti Olimar con il nostro Control Stick, il pulsante A servirà per farlo interagire con gli oggetti, mentre con B potremo richiamare l’attenzione dei Pikmin posti nel punto dove stiamo mirando con il telecomando. Ci basterà andare un pò in giro per renderci conto che non potremo andare lontano col nostro primo Pikmin. Infatti ogni oggetto che incontreremo sulla nostra strada (quindi anche i pezzi dell’astronave) potrà essere sollevato solamente se trasportato da un determinato numero di Pikmin. Il nostro primo lavoro sarà quindi quello di moltiplicare le creaturine per soddisfare i requisiti necessari. Ci sono 2 modi principali per svolgere questa cosa: il primo è trovare nello stage dei fiori giganti. Questi ultimi posseggono un bulbo con un numero stampato sopra, questo è il numero di Pikmin necessario a trasportarlo. Una volta afferrato, i Pikmin lo porteranno alla cipolla che lo assorbirà e darà vita a nuovi semi che metteranno alla luce nuovi Pikmin. Più grande il bulbo, più Pikmin necessari per trasportarlo, più Pikmin nasceranno da esso. Il secondo modo è sconfiggere nemici: troveremo infatti durante i livelli varie creature ostili che cercheranno di uccidere i nostri Pikmin, ma trovando la giusta strategia e lanciandoli sul nemico con il pulsante A, le creaturine attaccheranno inferocite per distruggere il predatore. Una volta messo fuori gioco, potranno trasportarne il cadavere alla cipolla, che come per i bulbi dei fiori ne assorbirà l’energia e darà vita a nuovi Pikmin.
Esistono in totale 3 tipi di Pikmin, quelli rossi, quelli blu e quelli gialli, ognuno con le proprie caratteristiche. Quelli rossi ad esempio hanno una alta resistenza al fuoco, mentre quelli blu hanno la capacità di non morire andando sott’acqua.
Sulla schermata sarà presente un orario della giornata, e alla fine di essa dovremo abbandonare il pianeta per tornarvi la mattina seguente, ricordandoci sempre che abbiamo un limite massimo di 30 giorni per completare la nostra missione.
E in realtà, seppure possa sembrare semplicistico, il gioco è tutto qui. Moltiplicare i Pikmin a nostra disposizione, sconfiggere i predatori e trovare i pezzi dell’astronave è tutto ciò che dovremo fare per i vari stage, ma attenzione! E’ molto più facile a dirsi che a farsi!!
 

 Sconfiggendo il nostro nemico e conquistandone il corpo defunto, acquisiremo nuovi Pikmin nel nostro esercito!

Da Gamecube a Wii.

Il comparto tecnico è stato leggermente migliorato rispetto alla sua controparte, ma ricordiamoci che è un remake solamente per i controlli, mentre per il resto è essenzialmente un porting. Troveremo dunque la grafica un pò datata, nonostante i modelli e le texture siano state migliorate per renderle più pulite. Il comparto audio, sebbene identico all’originale, è sempre di ottima qualità. Musiche orchestrate e rilassanti, seppure alcune siano un pò ripetitive. Il controllo è perfetto grazie al Wii Remake, e la longevità si attesta su buoni livelli grazie a un’alta difficoltà del gioco e alla sfida per recuperare tutti e 30 i pezzi per vedere il finale migliore.
 

 I predatori sono pronti a mangiarsi tutti i nostri Pikmin, senza lasciarne nemmeno uno!

Per concludere

Pikmin è uno di quei giochi che hanno senza dubbio segnato la storia dei videogames. Si vede in ogni istante la Nintendo difference che lo caratterizza, e divertirà senza dubbio chiunque grazie all’interessante tipologia di gioco unita a un tasso di difficoltà crescente. Nonostante il comparto tecnico non sia migliorato molto rispetto alla GameCube, la giocabilità è ottima grazie all’accoppiata Wiimote+Nunchuk. Se non avete mai provato Pikmin all’epoca, state certi che non vi pentirete di averlo giocato ora.

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