No Man’s Sky, ci saranno oltre 18 triliardi di pianeti

Sean Murray di Hello Games scende nei dettagli di questo epico videogioco di fantascienza.

Sean Murray, direttore generale di Hello Games, spiega alcune caratteristiche di No Man’s Sky ai lettori del PlayStation Blog: «Descriviamo No Man’s Sky come un gioco di fantascienza, ambientato in un universo procedurale infinito. Quando leggevo di fantascienza da ragazzino, il mio desiderio più ardente era provare l’emozione di atterrare su un pianeta dove nessuno avesse mai messo piede e camminare in un paesaggio alieno, senza la minima idea di cosa potessi trovare.

Il momento finora per me più emozionante, nello sviluppo di No Man’s Sky, è stato qualche mese fa: David stava inserendo nel gioco creature a quattro zampe (che insiste a chiamare ungulati), Hazel si stava occupando del meteo del gioco, mentre Ryan stava conferendo collisione a tutte le piante (un lavoro non da poco, se hai un’intera foresta da sistemare). Non sapendo nulla di tutto questo, stavo esplorando l’universo, nell’intento di scattare alcune istantanee di gioco: mi sono avvicinato alla superficie di un pianeta e, all’improvviso, si è messo a piovere. Mentre atterravo, ho spaventato alcuni cervi che sono scappati nella foresta, nascondendosi tra le piante. Sono rimasto a bocca aperta, in quanto non avevo ancora visto questi sistemi, ma avevo la netta sensazione di avere scoperto un posto nuovo, reale. Nessuno ci era mai stato prima di me e non sapevo se urlare di gioia o tenermela dentro».

no man's sky pianeti

«In poche parole, momenti come quello significano No Man’s Sky per me. Certo, ci sono il commercio, i combattimenti, le armi, le astronavi e tutto il resto, ma per me i tranquilli momenti delle scoperte sono tutto.

Il bello è che tutti i pianeti hanno un loro numero, un proprio seme casuale che ne definisce ogni aspetto. Un singolo seme genera ogni filo d’erba, pianta, fiore e creatura. Come lo sviluppatore, posso annotarmi il seme del pianeta, per poi tornarci tutte le volte che voglio. Abbiamo mostrato questo aspetto nella demo alla gamescom, viaggiando nell’universo e visitando diversi pianeti. Non ci sono tempi di caricamento semplicemente perché i pianeti vengono interamente generati dal computer, quindi non c’è niente da caricare.

Questo seme fa capire quanti pianeti potete scoprire prima che il gioco si complichi sul serio. Abbiamo optato per un numero alto. Stiamo lavorando a un sistema a 64 bit, cioè 2 alla sessantaquattresima… Ovvero, 18.446.744.073.709.551.616 pianeti possibili. Anche scoprendone uno al secondo, ci vorrebbero 585 miliardi di anni per trovarli tutti!».

No Man’s Sky non ha ancora una data di uscita ufficiale ed è previsto in uscita esclusiva su PlayStation 4.

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