Orcs Must Die! – Recensione Orcs Must Die!

Ancora una volta Steam propone con successo un titolo dal basso costo ma con alte potenzialità. Orcs Must Die è un riuscito ibrido di tower defence e un action game in terza persona dove il giocatore dovrà dare sfogo a tutto il suo ingegno e al suo irrefrenabile odio per gli orchi per poter completare ogni livello, il tutto mescolato a una buona dose di sarcasmo.

L’ultimo dell’ordine

Robot Entertainment, tra i cui lavori spiccano titoli come Age of Empires Online e Halo Wars, offre una trama tanto semplice quanto ironica. Fin dalla notte dei tempi gli orchi tentano di invadere il nostro mondo inviando orde su orde di loro simili per aprire una breccia nei portali. Questi sono sia veri e propri passaggi per il nostro mondo che fonti di magia mistica.
Il giocatore dovrà impersonare un apprendista dell’ordine dei maghi guerrieri che ha il compito di impedire agli orchi l’accesso ai suddetti portali e quindi al nostro mondo. Qui inizia l’avventura, quando un nefasto giorno il nostro anziano maestro, ultimo custode rimasto, scivola fatalmente su una pozza di sangue di coboldo. L’apprendista, titolo affibbiato al protagonista che impersoneremo, non è però il classico paladino della giustizia, bensì un giovane arrogante e disinteressato che accetta l’incarico più per baldanza che altro. Ed allora mano alle armi, prepariamo le trappole perché Orcs Must Die ci farà immergere in 24 mappe di pura carneficina dove orchi che bruciano, che volano in aria o che vengono fatti a pezzi da medievali trabocchetti sono all’ordine del giorno.
 


Corridoi di morte

Ogni livello è strutturato come il più classico dei tower defence.
Avremo un’entrata per le orde di nemici che dovranno attraversare l’intero livello per raggiungere infine il portale. Nostro compito sarà quindi impedirlo con trappole, con armi e magie degne di un qualsiasi fantasy. Ad aiutarci ulteriormente è la presenza di elementi che potremo sfruttare a nostro vantaggio, come pentoloni pieni di olio bollente; fossati colmi d’acido; lampadari da far crollare e così via. All’inizio di ogni quadro si avrà una quantità predefinita di risorse che ci permetterà di armare le prime trappole: ad ogni uccisione queste risorse andranno via via aumentando, specialmente se si riuscirà a mettere a segno una serie di uccisioni che potrà aumentare in maniera esponenziale le nostre entrate. Tra un’ondata e l’altra ci sarà dato un breve lasso di tempo per rinfoltire i nostri trabocchetti in quanto la difficoltà e il numero di nemici andrà mano a mano ad aumentare ad ogni ondata.
Completando i vari livelli si potrà accedere a nuove armi e trappole sempre più potenti e divertenti, da poter combinare per creare veri e propri corridoi di morte o addirittura potenziare quelle più datate per renderle ancora più letali. Da porre in evidenza è la presenza diversificata dei nemici: oltre agli orchi, infatti, dovremo affrontare rapidi coboldi, puzzolenti "imp", massicci "ogre" e così via. Il protagonista avrà inizialmente a disposizione solo una balestra e una spada che si riveleranno però le sue migliori amiche per sopravvivere all’orda in arrivo. Successivamente si potranno sbloccare potenti incantesimi elementali che permetteranno di congelare, bruciare o fulminare i nostri nemici. La nostra vera arma è però costituita dal nostro cervello e dall’arsenale di trappole a nostra disposizione. Grazie a spunzoni acuminati, frecce che escono dalle pareti, mazze oscillanti ma anche alla possibilità di piazzare vere e proprie truppe di supporto come arcieri e paladini potremo rimanere comodamente seduti, mentre i nemici vengono macellati nelle maniere più disparate.
Il gioco propone tre difficoltà, dalla modalità più semplice, che non rappresenta una grande sfida, fino alla difficoltà incubo che metterà in crisi anche i giocatori di tower defence più incalliti.

 


Un coloratissimo bagno di sangue

Il motore grafico si presenta leggero e fluido, permettendo di animare orde di nemici senza dare il segno del minimo affanno. Lo stile cartoonoso, insieme all’aspetto caricaturale dei personaggi, si rivela azzeccato, aumentando quel senso di ironia alla base del titolo; anche la scelta di una palette di colori molto accesi contribuisce a sdrammatizzare e a dare un tocco di vivacità al titolo. Gli effetti elementali, come fiamme o saette, si presentano bene, mentre gli effetti splatter creano un vero e proprio tripudio di sangue e arti. Uccidere orchi non è mai stato cosi divertente. La colonna sonora è adatta alle situazioni e fa da base, senza mai imporsi, sui rumori dei meccanismi delle trappole che predominano certamente su qualche sommesso verso da parte dei nemici. Il protagonista invece non mancherà di divertirci con battute e dialoghi quasi demenziali ma perfette per il personaggio spavaldo e borioso che impersona. Il titolo ha una buona longevità, tra potenziamenti da sbloccare, difficoltà da completare e la possibilità di scalare una classifica online di punteggi in base al livello selezionato. Pesa la mancanza di un multiplayer che sicuramente avrebbe giovato a rendere più duraturo e divertente il titolo.

 


In conclusione

"Orcs Must Die" è senz’altro una felice sorpresa. Il mix che propone aiuta l’introduzione al genere dei tower defence anche ai neofiti che apprezzeranno la semplicità dell’approccio iniziale, mentre i veterani lo apprezzeranno per il livello di sfida alle alte difficoltà.
La mancanza di un multiplayer è forse l’aspetto più negativo, che può essere sorpassato dal divertimento che regala e dal ridotto costo: 10 euro su Steam.

 

 

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