Pixel Puzzles: UndeadZ

Decaying Logic è nuovamente tornata su Steam con un nuovo jigsaw puzzle, Pixel Puzzles: UndeadZ, che come suggerisce il nome, unisce in un elegante twist il tema logico dei puzzle con quello action/survival dei tipici titoli sugli zombie. Infatti a differenza di altri titoli jigsaw qui dovremo anche difenderci da alcune orde di zombie che verranno a disturbarci durante la ricostruzione dell’immagine.

Il tema principale dell’intero gameplay ruota quindi intorno al tema “non morti” che non saranno solo creatori di panico e distrazione: saranno anche i personaggi principalmente raffigurati nella maggior parte delle immagini del puzzle. Immagini che, per fortuna, risultano anche molto simpatiche. Dovremmo ricostruire le raffigurazioni che riprendono “party fra zombie, zombie che fanno la spesa, zombie rapper e tanto altro”. E per quanto la cosa possa sembrare trash, nell’insieme del gameplay risulta essere una scelta abbastanza azzeccata.

La componente action non è delle più competitive e bisogna ammettere che con un pizzico di intelligenza si riesce a superare l’ostacolo degli zombie molto facilmente: mentre noi saremo attenti al puzzle, dovremo anche preoccuparci di difendere l’omino in basso a destra dai non morti incombenti. Inizialmente ne arriveranno pochissimi, ma allo scadere dello Z Timer ne arriveranno molti di più. L’eliminazione di ogni orda farà ricominciare il timer, ma a ogni scadere del tempo, una nuova orda arriverà a bloccare la vostra avanzata.

Per difendervi dovrete utilizzare gli zombucks (monete zombie ndr) per munirvi di munizioni, creare barricate o acquistare claymore e granate. Essi servono anche per riuscire a guardare l’intera immagine in modo da aiutarvi nella risoluzione del puzzle. Gli zombucks sono però ottenibili in maniera del tutto casuale durante la ricostruzione dell’immagine: in alcuni casi posizionando il tassello al posto giusto dello schermo, otterremo un tot variabile di banconote da poter utilizzare. E solo nel caso in cui dovessimo essere a corto di banconote, gli zombie diventeranno davvero un incubo.

I puzzle si dividono in più livelli di difficoltà, che modificano solo la varietà dei pezzi presenti: ad esempio il livello più basso è caratterizzato da puzzle con 60 pezzi, mentre quelli del livello successivo ne contano 112. Per aumentare la difficoltà generale, i pezzi fluttueranno intorno allo schermo, e sarà molto difficile trovare immediatamente quello che ci serve. Inoltre i pezzi sono tagliati tutti in maniera molto differente tra loro, e non seguono mai la medesima fisica d’incastro. Non vi sono tantissimi puzzle attualmente, ma gli sviluppatori promettono nuovi contenuti extra in maniera del tutto gratuita. Infatti durante il primo aggiornamento del gioco, hanno rilasciato una nuova modalità che permette il completamento dei puzzle senza l’incombenza degli zombie: per chi insomma vuole rilassarsi e gustarsi un normale rompicapo senza distrazioni.

Dal punto di vista tecnico Pixel Puzzles: UndeadZ non spicca per la sua perfezione, ma per l’originalità. Non necessita la presenza di un motore grafico molto potente, e tutta l’interfaccia si mantiene vastamente sull’essenziale. Nessuna aggiunta di effetti speciali o altro. I puzzle restano comunque ben variopinti e alcuni di essi ricordano molto delle simpatiche tele umoristiche che sembrano voler minacciare l’insolenza con cui gli zombie game sono diventati solo una mera distrazione dai vecchi tipi di intrattenimento. D’altro canto le musiche variano in base al tipo di jigsaw selezionato, ma ogni qual volta ci si avvicina allo scadere dello Z timer, l’audio diventa più frenetico, quasi a volerci sollecitare la conclusione.

Pixel Puzzles: UndeadZ riesce quasi totalmente nell’intento. Forse l’aggiunta di una maggior personalizzazione della difficoltà e la possibilità di salvare la partita durante i puzzle con più pezzi, gli avrebbe concesso maggiore completezza. Tutto sommato però è un titolo abbastanza nostalgico, che sembra voler ricordare quanto fossero belle le abitudini che maggior mente ci intrattenevano in tenera età. Un gioco da avere e da provare, che non solo mantiene un buon prezzo, ma che soprattutto permette di prendersi una pausa dai soliti titoli survival del tutto ripetitivi.

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