Pokémon Art Academy

In tanti sono coloro che amano i piccoli mostriciattoli della Nintendo, i Pokémon. Sin dal loro debutto con Pokémon Red e Green in Giappone, e Rosso e Blu qui da noi, sono entrati nel cuore di milioni di bambini di allora e adulti di oggi, in un fenomeno che di generazione in generazione ha catturato sempre più persone grazie ai nuovi videogiocatori che un tempo nemmeno erano ancora nati. Ma se l’amore per i Pokémon accomuna molti, costoro non sono tutti accomunati dal talento nel disegno. Io stesso, nonostante quando andavo a scuola mi atteggiassi a mangaka per riempire le ore di noia, non sarei certo in grado di disegnare un Pokémon a memoria o in posizioni strane, se non copiando. Ecco quindi arrivare in nostro soccorso un nuovo capitolo di Art Academy, tutto quanto dedicato ai nostri Pocket Monsters. Prendete il pennino, la lezione comincia.

academy.0_cinema_640.0

Disegnali tutti!

Quando avvieremo il software per la prima volta, avremo un’introduzione al gioco piuttosto in linea con il filone principale della saga. Verremo interrogati sul nostro sesso, sul nostro nome, e scopriremo di essere un artista in erba che dovrà creare illustrazioni di Pokémon per le carte sul gioco di carte collezionabili. Affiancati da una compagna artista piuttosto goffa e dal dubbio talento, saremo accolti nell’accademia dal nostro maestro, Raffaello, che ci metterà subito alla prova con un test di disegno basilare. Potremo scegliere il primo ritratto tra i visi di tre diversi soggetti molto semplici e dalla forma base, come Pikachu, o, nel mio caso, Piplup. Il nostro insegnante a questo punto ci dirà come proseguire passo passo, facendoci vedere sullo schermo del touch screen le linee guida da disegnare, colorare e riempire, creando il disegno a piccoli step. Per esempio, nel caso del dolce musetto di Piplup, dovremo prima tracciare il cerchio di contorno, poi colorare l’interno di blu, e a quel punto iniziare ad aggiungere gli interni (come le gote, il mento, gli occhi) man mano e sempre utilizzando semplici figure geometriche. Il risultato finale è decisamente appagante e ben riuscito, a prescindere dalle doti iniziali di ognuno di noi. “Possibile che era così semplice?” sarà la reazione.

p-art-3

Giunti a questo punto potremo scegliere di andare avanti con le lezioni, ognuna delle quale introdurrà un nuovo elemento di disegno (che sia uno strumento come i pastelli, le matite, le chine, oppure una tecnica come i chiaroscuro e le ombreggiature), il tutto diviso in 3 classi, cioè quella iniziale, la Apprendisti e la Esperti. Per ogni classe superata (quindi diversi disegni completati), verremo messi di fronte ad un esame finale, un disegno che mette insieme tutto ciò che si è imparato fino a quel momento. Solo una volta superato l’esame potremo passare alla categoria successiva.
Le lezioni sono 40, ma ci sono anche altre due modalità secondarie: la prima, “Esercizi”, ci permette di prendere i disegni fatti durante le lezioni e riproporli usando tecniche artistiche differenti. L’ultima, “Modalità Libera”, ci permette invece di essere appunto totalmente liberi in ciò che vogliamo fare. Potremo scegliere un qualunque disegno già completato, o anche eventuali disegni scaricati da internet e messi sulla nostra scheda SD, e provare a rifarli da soli, senza aiuti, o modificarli anche secondo il nostro gusto, con tanto di fondali.

Dragalge

Tutti i disegni fatti potranno poi essere salvati sulla scheda SD in un album, dove saranno visibili in chiave di Carte Collezionabili Pokémon, e potremo farli vedere agli amici in Wireless, sul Miiverse, o anche a sconosciuti incontrati per strada tramite Streetpass.

[signoff icon=”quote-circled”]Pokémon Art Academy è senz’altro una versione della suddetta saga per i più giovani. Non solo il tema trattato è quello dei mostriciattoli Nintendo piuttosto che un corso di disegno più “realistico”, ma c’è anche una totale assenza di valutazione finale, quindi ogni disegno, anche il più diverso dal risultato ideale, sarà comunque un successo, e tutto andrà a nostro gusto. Se tralasciamo comunque un problema che, in teoria, giocando in maniera “leale” non ha conseguenze, il software ci dà veramente lezioni precise e comprensibili a tutti su come disegnare i nostri beniamini.[/signoff]

Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento