Radiata Stories – Recensione Radiata Stories

Un nuovo capolavoro targato Tri-Ace 

La Tri-Ace è una casa di sviluppo che non ha prodotto moltissimi titoli negli ultimi anni, ma ogni volta che lo ha fatto, ci ha stupiti e deliziati con perle videoludiche senza precedenti. La saga di Star Ocean e Valkyrie Profile sono i due maggiori esempi della maestria di questa casa, e ora Tri-Ace si appresta a incantarci ancora una volta con una nuova pietra miliare: Radiata Stories. Il titolo si presenta come un classico JRPG, con i suoi combattimenti avvincenti, i personaggi dal sapore squisitamente nipponico, atmosfere da favola e una trama incantevole con ben due finali diversi; tutte cose che di primo impatto potrebbero sembrare già viste, ma che in Radiata Stories sono state cucite ad arte tra di loro, regalandoci un prodotto fresco e nuovo. I personaggi, la colonna sonora, la grafica, il gameplay, tutto sembra risplendere di una particolare luce che ci fa capire di non essere davanti al solito gioco di ruolo. Nel corso dell’avventura vestiremo i panni di Jack Russel, un ragazzo di sedici anni proveniente da un piccolo villaggio del regno di Radiata ed intenzionato a entrare a tutti i costi tra le schiere dei suoi cavalieri; ha così inizio un’avventura scanzonata, piena di quell’umorismo genuino che ci delizierà con il suo stile unico e inconfondibile.

Tecnicamente incantevole

Un comparto grafico d’eccezione sarà la causa principale del coinvolgimento emotivo di un giocatore a cui sembrerà di vivere una vera e propria favola videoludica; ci troviamo di fronte a una maestosa realizzazione tecnica che dimostra quanto ancora può regalarci una console al tramonto come la Playstation 2. L’intero mondo di Radiata è dipinto con uno stile grafico unico, fatto di un magistrale toon-shading, una palette cromatica estremamente curata, ottime texture, cura maniacale per il dettaglio e un incredibile anti aliasing. I personaggi, i nemici, le armi e le città sono un trionfo di dettagli e animazioni straordinariamente fluide, che rendono l’esperienza di gioco estremamente piacevole. Faremo la conoscenza di ben 200 personaggi, di cui 177 arruolabili nel party, e ognuno di loro sarà caratterizzato alla perfezione grazie a un sapiente uso di movenze ed espressioni facciali che impreziosisce così la qualità delle sequenze narrative, che siano queste comiche o drammatiche. Il protagonista dell’avventura, Jack Russel, cambierà esteticamente ogni volta che indosseremo una nuova armatura e il livello di dettaglio, incrementabile con una modalità a 480p, è a dir poco sbalorditivo; caricamenti rapidissimi e un notevole frame-rate rendono eccezionalmente fluida ogni fase di gioco, dalla più pacata alla più concitata. Una coinvolgente colonna sonora poi accompagna con placida armonia l’intera avventura, attraverso tracce che spaziano da toni allegri dal sapore jazz a melodie tristi e malinconiche che diletteranno le nostre orecchie; certamente ci troviamo di fronte ad una colonna sonora che non rivaleggia con produzioni del calibro di Xenosaga, ma che tuttavia è in grado di accompagnare l’avventura senza sbavature. Una menzione speciale va fatta per l’eccellente doppiaggio in inglese che completa una caratterizzazione a tutto tondo dei personaggi; questi reciteranno con tale entusiasmo da sembrare vivi e i battibecchi tra Jack e Ridley aggiungono quel pizzico di colore in più a una già ottima sceneggiatura. In definitiva una realizzazione tecnica imponente che spinge al limite le potenzialità del monolite nero di casa Sony.

I Racconti di Radiata

La trama di Radiata Stories è ambientata in un mondo di favola, dove esistono ancora draghi feroci, indomiti cavalieri e arcani incantesimi. Già nel fiabesco filmato introduttivo verremo introdotti in questo mondo incantato attraverso le pagine di un libro che prende vita; il tremendo scontro tra il cavaliere Cairm Russel e un imponente drago a tre teste si materializza sotto i nostri occhi, ma proprio mentre arriviamo all’apice del combattimento, non riusciamo a scoprirne l’esito. La nostra attenzione si sposta così su quello che sembra essere il figlio dell’indomito cavaliere, Jack Russel, protagonista di questa avventura sopra le righe. Appena alzato, scalzo, con una espressione totalmente assonnata, un pigiama messo al contrario a cui aggiungiamo una bella grattatina al fondoschiena, ci si presenta il nostro eroe nel pieno del suo “splendore” mattutino, mentre chiede la colazione a una sorella comprensibilmente stizzita. Quello che sembra un giorno come tanti è invece un gran giorno per il nostro Jack, che dovrà partecipare al torneo del castello di Radiata per entrare a far parte dei cavalieri del regno. Dopo il consueto allenamento mattutino rigorosamente in pigiama, Jack si reca al torneo portando con se la magica spada di suo padre, ma la gara riserverà parecchie sorprese al nostro eroe; questi verrà sconfitto da una scontrosa ragazza di nome Ridley, ma nonostante la vergognosa disfatta, sarà comunque selezionato tra i cavalieri grazie alla raccomandazione del suo stesso nome, pur non avendo i requisiti minimi richiesti. Inizierà così un’avventura scanzonata che ci porterà, attraverso simpatiche battute, intrighi, gag e colpi di scena, a salvare l’incantevole mondo di Radiata dal suo inevitabile destino. La trama non brilla certo per complessità e drammaticità, ma quella vena sbarazzina e divertente la rende assolutamente irresistibile, i tanti personaggi che vi faranno capolino si distinguono in maniera eccezionale per originalità e stravaganza. Sicuramente non mancheranno momenti drammatici, cupi o romantici, e una biforcazione nel bel mezzo dell’avventura ci porterà a due differenti finali che impreziosiscono una trama a tratti piatta e lenta nella prosecuzione. I racconti di Radiata sapranno dunque coinvolgerci tra una gag e l’altra e ci regaleranno un’esperienza di gioco divertente e stravagante.

Action!

Radiata Stories sembra essere il crogiolo delle migliori idee che abbiamo apprezzato nelle più famose saghe di JRPG; da Final Fantasy a Suikoden, da Zelda a Star Ocean, il tutto viene rielaborato e riproposto in una chiave totalmente nuova. L’incantevole mondo di Radiata sembra vivere sotto i nostri occhi con i suoi orari, le sue abitudini ed i suoi ritmi, grazie allo scorrere del tempo che condizionerà non solo le nostre azioni, ma anche quelle degli NPC che popolano questo mondo di fiaba; giorni e notti di 12 ore si susseguiranno l’uno dietro l’altro e i diversi personaggi che incontreremo lungo il nostro cammino andranno a lavoro, passeggeranno, chiacchiereranno con altri NPC e dormiranno in base all’ora del giorno, condizionando profondamente il nostro avanzamento nella storia. La grande innovazione del gioco risiede proprio nella totale libertà scandita da un vero e proprio ecosistema vivente. Ben 177 saranno i personaggi che potremo reclutare durante il nostro divertentissimo viaggio, ma questi non godranno della personalizzazione di cui gode il nostro protagonista. Jack potrà indossare diverse armi, armature e accessori, determinando un cambiamento fisico visibile sia in battaglia che nelle cutscene del gioco, con un sensazionale trionfo di dettagli che impreziosiscono questa particolare sfaccettatura. Il nostro party sarà formato da ben quattro elementi, ma avremo il pieno controllo solamente sul protagonista, mentre gli altri membri saranno gestiti da una intelligenza artificiale che potremo influenzare attraverso l’assegnazione di ordini speciali. Il sistema di battaglia di Radiata Stories è decisamente votato all’azione, e attraverso la pressione corretta dei tasti del pad potremo attaccare, contrattaccare, parare, eseguire combo devastanti e scatenare i potentissimi Volty Attack e Volty Blast. Ad ogni attacco inferto, si riempirà la barra del Volty Gauge che può contenere un massimo di cento punti da spendere per eseguire questi attacchi spettacolari che varieranno in base all’arma equipaggiata e infliggeranno notevoli danni al malcapitato di turno. Il sistema Link invece, ci consentirà di schierare i nostri eroi secondo schemi particolari, volti ad un obiettivo strategico ben preciso, come l’accerchiamento del nemico o la protezione del leader, e ne potremo imparare moltissimi altri durante i numerosi scontri, consentendo così anche l’acquisizione di nuove abilità da parte di Jack. Purtroppo una difficoltà di gioco piuttosto bassa inficia notevolmente la godibilità di un titolo in cui i combattimenti diventano quasi una formalità, e la scarsità di Save Point nel corso dell’avventura può creare un fastidioso senso di frustrazione nel giocatore. Nonostante questo, Radiata Stories saprà coinvolgerci e appassionarci ugualmente, tenendoci incollati allo schermo per parecchio tempo. Il gioco è tutto sommato breve, ma con la sua enorme varietà di fondo e l’incredibile libertà che ci offre, richiederà circa 70 ore per essere completato totalmente. A tutto ciò va aggiunta l’inesorabile scelta che dovremo affrontare a un certo punto della storia, determinando così uno svolgimento e un esito totalmente diverso in base alla scelta fatta; come se non bastasse, la nostra scelta influenzerà anche quali personaggi saremo in grado di reclutare durante il resto dell’avventura e tutto questo favorirà la rigiocabilità di un ottimo titolo.

Un mix vincente

Radiata Stories si rivela essere in definitiva un ottimo titolo che tiene alto il buon nome della Tri-Ace. Ottimo comparto grafico e una godibilissima colonna sonora accompagnano un’avventura sopra le righe che saprà deliziarci con il suo ottimo mix di comico e drammatico; l’ineccepibile caratterizzazione dei personaggi ci conquisterà con la sua stravagante eccentricità, e una cura maniacale per il dettaglio renderà il tutto ancora più coinvolgente. I diversi punti di forza dei vari colossi del genere, sono qui fusi in una sintesi vincente che sa incantarci dalla prima all’ultima ora di gioco. Un gamplay votato all’azione scandirà le fasi di gioco insieme al tempo che regolerà la vita di un mondo fiabesco, che sembra pulsare davanti i nostri occhi estasiati. Purtroppo una scarsa difficoltà potrebbe far storcere il naso ai veterani del genere, ma una sensazionale varietà di fondo contribuirà ad incrementare la sfida e la longevità del titolo; la mancanza di un buon numero di Save Point potrebbe rendere l’esperienza di gioco frustrante, ma la loro strategica dislocazione rimedia a questa strana mancanza. Ci troviamo di fronte ad un titolo decisamente valido che dimostra quanto ancora può offrirci una console come la Playstation 2, mentre si cede sempre più il passo alla scalpitante  Next Generation; un titolo dunque confezionato ad arte che gli appassionati del genere non potranno assolutamente lasciarsi sfuggire, ma che saprà conquistare anche chi si avvicina per la prima volta a questa esperienza.

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