Rayman Raving Rabbids – Recensione Rayman Raving Rabbids

Il ritorno della melanzana

Chi non ha mai provato a giocare con quella melanzana senza collo e arti? Bene o male chi non l’ha mai provata ne ha comunque sentito parlare, perchè oramai questo strano personaggio di casa Ubisoft è diventato uno dei simboli del Platform di vecchia data. Dopo un lungo riposo durato un paio d’anni, Rayman, il simbolo della casa francese Ubisoft torna, ma non come Platform, bensì come Puzzle Game, un’innovazione per una console d’ultima generazione come il Wii. Insomma un ritorno che lancia in tutto e per tutto la console neonata della Nintendo, e chissà se riuscirà a riscattare gli ultimi episodi che non avevano segnato la storia come i primi.

"Un coniglio m’ha rapito e m’ha reso gladiatore"

Non esiste una vera e propria trama, d’altra parte stiamo parlando di un Puzzle game, ma tutto sommato deve pur esserci un qualcosa che giustifichi il tutto: ebbene, eccolo qui. I conigli, quegli esserini immaginati sempre bianchi con le orecchie a punta di colore rosa, ma che in natura se ne trovano di tutti i colori; erano forse stanchi di essere presi, uccisi e mangiati, oppure addomesticati come molti di noi hanno fatto, grazie all’aiuto degli alieni si sono animati e resi cattivi. Ovviamente vogliono una rivincita, o per meglio dire una vendetta, e il mondo contro il quale punteranno il dito sarà proprio quello della nostra eroica melanzana, che si ritroverà a dover affrontare una massa infuriata di conigli con gli occhi assatanati. Rayman diventa gladiatore, dimostrando che può essere amico di queste bestioline, mostrandosi capace di affrontare qualsiasi situazione, facendo loro capire che la Terra non è così pericolosa per loro. Se volete arrivare alla fine della giornata e continuare a vivere, non dovete fare altro che risultare vincitori almeno in tre dei quattro puzzle che vi verranno proposti, per poter affrontare il giorno successivo con altri tre minigiochi da vincere. Miriadi sono le sfide che Rayman dovrà affrontare, alcune strane ed altre interessanti, ad esempio ci saranno le cacce ai conigli, dove armati di ventose e un gancio, dovremo stordire le creaturine e afferrarle. Oppure fronteggeremo la prova nella quale dovremo chiudere le porte dei gabinetti dei conigli per evitare che i loro bisogni vengano scoperti. Ci sarebbero anche prove di musica e missioni sempre più strambe che vanno da un livello di gioco banale fino a qualcosa di scervellante. Passiamo all’uso dei vari controller, dei quali dovremo unire le funzionalità per poter sfruttare al massimo questo gioco, insomma attenti ai movimenti precisi e sincronizzati tra i due pad e le due mani, tranne in quei minigiochi dove l’utilizzo di questi viene ridotto alla misera funzione di laser o di puntatore: comunque una giocabilità che non crea troppe difficoltà e risulta facile e comprensibile sin dai primi momenti. Semplice, efficace e certamente coinvolgente: un mix di grande rilievo.

"Uh il bian coniglio"

Solo una semplice citazione da Alice nel paese delle meraviglie, rimanda al cartone animato che ha aiutato alla nascita dell’epopea del coniglio bianco nel mondo videoludico/cinematografico. N’è passata di acqua sotto i ponti dall’opera Disney che mostrava un coniglio frettoloso e minuziosamente attento all’orario, essendo perennemente in ritardo, ma l’idea di questa bestia non cambia e nel nuovo capitolo della Ubisoft ritroviamo non uno, ma troppi, animaletti bianchi con grande stile e molto umorismo. La cosa che però minimizza tutta questa piacevole avventura sta nel comparto grafico, che risulta troppo uguale a quello delle console di vecchia generazione, stile PlayStation 2, che comunque supportano questo gioco: i personaggi sono leggermente dalla forme "sporche" con una scarsissima cura negli effetti speciali,che certamente non rovinano questo nuovo capitolo per Wii, ma lasciano un po’ più di amarezza nei cuori degli amanti della Nintendo. Il sonoro per fortuna riesce a tenersi a buoni livelli, con musiche che riescono ad accompagnare per bene i vari minigiochi senza monotonia e con grande brio.


Rayman spodesta Mario

Non ci saremmo di certi attesi che il grande ritorno di Rayman sarebbe avvenuto cambiando genere, e soprattutto mai ci saremmo immaginati la simpatica melanzana inserita in un party game. La scelta di Ubisoft è stata vincente, non solo perché in questo modo è riuscita ad imporsi su un genere che vedeva ormai da secoli il sempre meno brillante Mario Party, ma anche perché ha ridato una dimensione allo stesso protagonista, che con i conigli pazzi riesce ad essere divertente e spensierato come pochi. Resta da considerare che il comparto tecnico lascia a desiderare per ciò che riguarda la grafica, ma nonostante questo ci troviamo di fronte ad uno dei migliori motivi per comprare un Nintendo Wii e passare giornate intere davanti alla televisore e con i nostri Wii mote, ovviamente in compagnia di qualche amico per battere e ribattere i nostri record, senza mai perdere voglia.

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