Reportage sul Comic Market 76

[Nell’ultimo articolo della serie Sound Current, Jeriaska ci porta un resoconto dettagliato sulla musica dedicata ai videogiochi direttamente dal fan forum Comiket, uno dei più grandi esempi del creativo movimento fan-service giapponese]

Il Comic Market, o Comiket, è una fiera che si svolge a Tokyo e che quest’anno ha attirato, nel corso dei tre giorni in cui dura l’evento, più di mezzo milione di visitatori. Artisti, cosplayers, musicisti amatoriali e anche poeti e scrittori hanno allestito il proprio stand in locazioni determinate in anticipo, portando con loro ogni forma possibile di espressione artistica vendibile.

La manifestazione si svolge ormai quasi ogni inverno e ogni estate sin dal 1975, essendo questo il 76° incontro di questo tipo nella storia dell’evento. Nel mondo della videogame music, ci sono diversi circoli, oppure organizzazioni non ufficiali, che il 15 Agosto hanno portato dei remix di game music al Comiket.
Come di norma, molti dei Cd messi quest’estate  in vendita al centro esposizioni del Tokyo Big Sight erano ispirati a proprietà intellettuali appartenenti a varie software house o etichette discografiche  Tuttavia l’atteggiamento di alcuni artisti nei confronti della vendita di materiale protetto da copyright è piuttosto ambivalente, specie tra coloro i quali ambiscono a vivere come musicista professionista.

Questo reportage concerne i vari vantaggi e svantaggi che comporta partecipare all’arrangiamento dei brani tratti da un gioco, tramite le voci dei presenti al Comic Market 76. Attraverso i commenti di diversi partecipanti abituali, professionisti e appassionati, l’articolo si propone di mostrare una panoramica su questo evento così tanto atteso dai fan giapponesi.



Al  Comic Market 76 sono stati contati più di 500.000 partecipanti nel giro dei tre giorni dell’evento

Quest’anno, migliaia di persone hanno aspettato fuori dell’entrata del Tokyo Big Sight per molte ore prima dell’apertura giornaliera del Comic Market 76. Un  cielo nuvoloso ha reso più sostenibile l’interminabile attesa, anche se in precedenza ci sono stati casi in cui i visitatori hanno ceduto ai colpi di calore mentre attendevano in fila. La mattina la coda si estendeva da entrambe le entrate laterali, attraversando il parcheggio, guidata dal servizio d’ordine con megafoni e fasce al braccio. Chi è arrivato alle nove ha scoperto che la fila di gente arrivava non troppo lontano della stazione di Kokusai Tenjijo, distante un miglio dalla fiera.

Per molti degli arrangiatori presenti, Comiket offre l’opportunità di trovare diletto nella nostalgia per la storia della videogame music. Un esempio fra tanti, “REFLECT”, un album composto da arrangiamenti vocali di brani tratti dai giochi Square Enix creato dal circolo musicale little white snow, in vendita per 1500 yen. Con delle illustrazioni in acquarello di vari personaggi di Final Fantasy, World of Mana e Romancing SaGa impresse sulla copertina, questo album vocale amatoriale, o per meglio dire “doujin”, è un tentativo di attirare l’attenzione del pubblico su i  memorabili suoni elle fiabesche immagini tratte da popolari titoli jrpg.
Il significato della parola doujin si riferisce semplicemente ad un appassionato non professionista che si autoproduce, e trae le sue origini dagli haiku e dai tanka. “Veniva usato dai miei nonni quando erano giovani” spiega Miyu, una vocalist del gruppo Takrockers!!, gioco di parole composto da “otaku” e “rock”. Al giorno d’oggi la parola doujinshi si riferisce principalmente ai manga creati dai fan piuttosto che agli haiku, sebbene il proposito dell’espressione artistica sia lo stesso.

“Per spiegare la cultura doujin agli stranieri” dice K-shi, un programmatore e musicista la cui serie di Pandora’s Vox sono album di arrangiamenti sulla musica di Secret of Mana, “doujin significa prendere qualcosa dall’arte che tu apprezzi e svilupparne un altro approccio alla sua espressione. In altri termini, ‘mi piace molto questa cosa, vediamo cosa sono in grado di farne da me”.

Molti degli album in vendita al Comiket rivaleggiano in qualità con gli album ufficialmente prodotti. Le opere di K-shi per esempio, sono raccolte in cofanetti di DVD illustrati con disegni squisitamente dettagliati creati da Arcadia Art, reminiscenti della serie Secret of Mana. “La nostra speranza è quella di far conoscere questa musica a nuovi ascoltatori”, dice K-shi.

D’altro canto, se le band che si occupano di questi arrangiamenti diventano popolari al punto di vendere i loro CD, automaticamente gli album di remix fatti in precedenza diventano uno svantaggio nei confronti di chi produce musica di questo genere da professionista. Mentre OverClockedReMix e altri siti che ospitano questi arrangiamenti nel mondo anglofono hanno risolto i problemi di copyright mettendo a disposizione sul web i loro brani completamente gratis, una parte fondamentale dell’esperienza al Comiket è vedere i propri CD in vendita negli stand che sono direttamente accanto a quelli che vendono ufficialmente le opere a cui si sono ispirati.

La tradizione dell’arrangiamento dei brani tratti da anime e giochi all’interno del Comic Market ha una storia così ricca che I problemi dovuti al copyright sembrano quasi irrilevanti nel contesto di questo grande evento di massa. Nonostante ciò, come è stato dimostrato agli inizi di quest’anno, con l’uscita della ROM mod fatta dai fan di Chrono Trigger: Crimson Echoes, la minaccia di una controversia è una realtà inevitabile, nel caso in cui il trattamento di una proprietà intellettuale coperta da diritti d’autore è messa in discussione, e il Comic Market non fa eccezione a questa regola.

La natura problematica delle questioni inerenti al copyright nell’era della distribuzione digitale ha portato a una sempre più crescente popolarità del Touhou Project, una serie di bullet hell shooters (una variante dello sparatutto, ndt) per PC. Il loro fondatore ZUN, artista, programmatore e musicista, ha autorizzato opere amatoriali basate sul mondo di Touhou, nel senso che chiunque volesse vendere album di brani arrangiati provenienti dalla colonna sonora scritta da ZUN, o addirittura averne i personaggi rappresentati su giacche e t-shirt, avrebbe potuto farlo senza temere i problemi della violazione di un copyright. Il diretto risultato è stato che circa cinquanta album presentati per la prima volta al Comic Market 76 erano basati su Touhou, costituendo una buona percentuale nel totale delle produzioni legate al mondo video ludico presentate.

Nel limbo tra mainstream gaming e lavoro amatoriale si trovano quegli artisti che come secondo lavoro sono compositori per giochi erotici. Poiché generalmente c’è maggior libertà nel lavorare negli eroge (giochi erotici), questo campo attira artisti talentuosi che riscontrano problemi nell’essere creativi in ambiti lavorativi più strettamente controllati. I musicisti eroge spesso usano pseudonimi che permettono loro di spostarsi in entrambi i settori, e il Comic Market è uno dei posti migliori per trovare i loro CD in vendita.

 
Il compositore Shinji Hosoe con la  vocalist Miyu tra gli stand dell’evento

Diversi compositori di videogame music partecipano al Comic Market, come Shinji Hosoe di Troubadour Records e Super Sweep. Il suo gruppo ha portato con sé copie degli album Nanosweep e Scream no Hito, che comprendono musiche originali e arrangiamenti inventivi fatti da musicisti professionisti come Takayuki Aihara e Ayako Saso. “Ci sono dei limiti nella libertà , se si lavora per la game music”, sostiene Hosoe. “Per questo evento posso invece creare musica per puro divertimento, godendo di maggior libertà”.
L’arrangiatore Kou Ogata crede che partecipare ad eventi come il Comic Market possa aprire le porte del professionismo. Creatore dell’album Chrono Cross – memory of music-, spesso arrangia le colonne sonore di giochi che caratterizzati da uno stile celtico, registrando sé stesso mentre suona strumenti tradizionali irlandesi e scozzesi. Lo si può sentire suonare lo zufolo, la viola, il bouzoki, la concertina, il mandolino,  il bodhrán e cornamuse sui dischi firmati con lo pseudonimo di K-Waves LAB.

“Due anni fa [Dog Ear Records] pubblicò un annuncio per artisti che avrebbero voluto partecipare al concerto [Shinzoku Kaigi]”, spiega Ogata, riferendosi alla sua possibilità di esibirsi con il compositore della serie Final Fantasy, Nobuo Uematsu. “Inviai una mia demo con l’arrangiamento di un brano di Uematsu-san e fui richiamato per partecipare all’evento. Da allora ho avuto molte possibilità di eseguire arrangiamenti Celtici di Final Fantasy ai concerti. ”Il nuovo album di Ogata presentato al Comic market 76 tuttavia non è basato sulla musica di Final Fantasy. Si tratta infatti di un album di arrangiamenti di Touhou, il suo secondo lavoro su questo gioco.

Hiroki Kikuta, compositore di Secret of Mana, ha partecipato per anni all’evento e di solito presenta un album, prodotto sotto la sua etichetta privata Nostrilia. “È come entrare  in un tifone”  dice Kikuta a proposito del Comic Market, “Tu sfidi il tifone per assorbire un po’ della sua energia”. Solitamente Kikuta passa l’intero giorno parlando coi fans al Comiket, firmando autografi e ricevendo dischi di arrangiamenti della sua musica.

In seguito al Comic market 76 c’è stato un concerto live chiamato “Chokkana”, tenuto allo Studio Coast a Shin-Kiba. L’auditorium ha una lunga tradizione di eventi legati alla videogame music,e l’anno scorso è stato teatro dell’EXTRA Hyper Game Music Event. Per quelle band che sono abbastanza grosse da esibirsi al Chokkana, firmare un eventuale contratto discografico non va oltre i confini del possibile. Tuttavia, difficilmente si potranno sentire arrangiamenti vocali di brani tratti da Xenogears o Mega Man X, che rappresentano in molti casi le motivazioni originali del creare musica per il Comiket.
In eventi come questo, hai la possibilità di vedere i tuoi ascoltatori con i tuoi occhi” dice K-shi. “La gente ti dice che aspetta con impazienza il tuo prossimo album, augurandoti ‘Ganbatte Kudasai’ (fai del tuo meglio, ndt).

"Questo non è il tipo di parole di incoraggiamento che ricevevo quando lavoravo come programmatore, perciò è fonte di grande motivazione per me  partecipare a queste manifestazioni!"

 
Il compositore Hiroki Kikuta tiene una copia del manga "Raven," che disegnò lui stesso a 26 anni. Foto di Jeriaska

[Traduzione italiana a cura di Sabrina "Natsumi" Cuzzocrea. L’articolo è disponibile in lingua inglese su GameSetWatch]

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