Runaway: A Road Adventure – Recensione Runaway: A Road Adventure

La fuga

In un periodo di magra è sempre bello trovare una buona Avventura Grafica che sappia appassionare come quelle di un tempo, senza contare su una grafica impressionante o su un marchio famoso. "Runaway" è un titolo che nasce per essere semplice, pulito, con una grafica 2D meravigliosamente chiara e una trama bella che non scade nella banalità. Un gioco che piace in sé e per sé e dal prezzo contenuto (il che non guasta mai).

Un inizio imprevedibile

La storia viene narrata dal protagonista stesso: un giovane studente un po’ nerd, che sta per andare in una prestigiosa università dove studiare e laurearsi con tranquillità senza emozioni o avventure. La sera prima del suo lungo viaggio decide però di restituire un libro alla biblioteca. Come dice egli stesso: “avrei potuto spedirlo per posta, invece di andare direttamente a restituirlo”, ma il destino sa essere beffardo: mentre vi si sta dirigendo, una ragazza correndo finisce in mezzo alla strada e lui la investe. Chiamata un’ambulanza, decide di restare accanto a lei nella camera d’ospedale aspettando che si svegli; certo non si aspetta di ritrovarsi intrappolato nella camera d’ospedale, mentre due mafiosi attendono il momento propizio per uccidere la ragazza… Inizia così la fuga del giovane Brian e l’attraente Gina, attraverso mille peripezie per salvarsi la vita e soprattutto per scoprire cosa cercano i loro inseguitori di così importante.

Corsa attraverso il mondo

Una delle cose più piacevoli di questo titolo è la grafica: è semplice, nitida e basata sul vecchio caro 2D ormai quasi del tutto abbandonato. Gli scenari in cui è ambientata la storia sono tutti disegnati con cura e molta abilità, colorati con criterio senza e scadere nel caotico, brillanti per la loro varietà e precisione. I personaggi sono invece realizzati in un 3D molto leggero che si mescola ottimamente con il disegno stile vagamente cartoonesco degli sfondi, anche se nelle animazioni (soprattutto quelle facciali) questo aspetto non è molto marcato. Durante le diverse ore di gioco necessarie per finire questo titolo, vi ritroverete sicuramente ad ammirare gli affascinanti paesaggi, che spaziano da musei a deserti, a pigre città fantasma stile western finanche a desolate rovine indiane.


Rumore di passi

Un ottimo comparto audio accompagna il gioco in maniera molto blanda. Le tracce accarezzano lo svolgimento dell’avventura senza soffocarlo, permettendo di entrare perfettamente nelle atmosfere dei vari posti in cui vi ritroverete durante la fuga, sempre sposando al meglio lo svolgimento del gioco, passando da toni più rilassati a più concitati. I doppiaggi sono anch’essi di discreto livello, completamente in italiano ed eventualmente con sottotitoli.

Fine del viaggio

"Runaway" è un gioco dai numerosi pregi: la sua immediatezza, la sua sobria interfaccia tanto elementare quanto ben curata, la trama interessante e l’ottimo sviluppo generale; tutte le caratteristiche sopra citate rendono questa avventura grafica uno dei pochi titoli veramente godibili di questo genere, nonché un titolo dal prezzo veramente contenuto. Assolutamente consigliato a tutti gli appassionati del genere e anche a chi vi si avvicina per la prima volta.

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