Shadowbane – Recensione Shadowbane

Shadowbane: Chronicle of Strife. Questo il nome della nuova versione di Shadowbane, gioco uscito nel 2003, ma ancora molto attuale e decisamente seguito. Questa nuova versione ha implicato principalmente un wipe completo di tutti i server, l’accorpamento dei 7 server precedenti in 3 di dimensioni maggiori, su macchine più potenti. Perchè Shadowbane, dopo 5 anni, si può definire un gioco ancora attuale? Sicuramente il fatto che nessuno abbia provato a fare un gioco "clone", va tutto a suo vantaggio e ancora oggi i giocatori di Shadowbane non trovano un degno erede su cui spostare la loro brama di sangue. Inoltre incarna pienamente i desideri di una buona fetta di utenza che, ignara dell’esistenza di questo gioco, quando ne viene a conoscenza s’ innamora sin dal primo istante.

Mazzate gratis

Innanzitutto il suo sistema di pagamento è quantomeno originale: gratuito e senza item shop. Gli introiti derivano unicamente da brevissimi filmati pubblicitari all’apertura e chiusura del client. Ciò accorpa l’equità dei giochi p2p alla mancanza di paranoia per l’abbonamento dei f2p. Punto focale di Shadowbane non è, come nella maggior parte dei mmorpg moderni, la crescita del personaggio, quanto il confronto con gli altri giocatori. Questo scontro si articola su 3 piani principali: Ideazione/Realizzazione del singolo personaggio, Gilde & Nazioni. Ciò si sviluppa nelle 3 principali forme di pvp del gioco. GvG (gruppo contro gruppo), miniere (confronto tra gilde per il controllo delle risorse sul territorio), bane (scontri tra nazioni e alleanze di nazioni per la distruzione di una città).

Muscoli e cervello fanno un gioco molto bello

Al singolo giocatore spetterà studiare la "build up" del proprio personaggio in modo minuzioso e dettagliato per essere il più competitivo possibile, per adattarsi meglio a una determinata situazione, per controbattere alla potenza di un’altra determinata classe oppure per essere semplicemente un personaggio di supporto (ad esempio quelli adatti alla gestione di macchine d’assedio o all’abbattimento delle strutture). Siccome la crescita del personaggio in Shadowbane è temporalmente molto breve, vi è la possibilità di creare numerosi personaggi per testare le varie possibili combinazioni o crearne di proprie. Shadowbane mette a disposizione 21 classi, 12 razze, 30 discipline e una grossa varietà di skill per ognuna di queste, lasciando quindi estrema libertà di costruzione e personalizzazione anche all’interno della stessa classe e razza. La prima necessità che avrete per poter portare a termine quel poco di pve necessario alla crescita del personaggio, sarà trovare una gilda. Noi italiani per una volta siamo riusciti a concentrarci in una sola gilda senza dividerci, la scelta sarà di conseguenza pressochè obbligata. La gilda ufficiale italiana è una, forte e unita. Un’altra peculiarità di Shadowbane è la condivisione dell’exp. Invece che dividersi tra ogni membro, si somma. Se uno uccide un mostro da solo prenderà 100, se uccide lo stesso mostro in un gruppo di 10 persone, ogni giocatore prenderà 100. Questo comporta il fatto che più si è, prima si cresce. Per completare il personaggio inoltre dovrete dedicarvi al recupero di alcune rune ottenute da alcuni mostri in dungeons determinati. Questi hanno uno spawn di 3 ore esatte, e vengono annunciati a tutto il server. Ciò comporta spesso dei GvG tra piccoli gruppetti per ottenere l’oggetto tanto ambito. Come per le rune, spesso le zone di exp più redditizie sono contese da gruppi contrapposti. Non esiste dunque il concetto di farm. Fare soldi o exp uccidendo mostri a ripetizione vi sembrerà un sogno lontano. Ogniqualvolta vorrete fare qualcosa di simile tenetevi pronti a scontrarvi con numerosi nemici che vogliono fare lo stesso. Non esiste zona sicura e ciò porterà a un continuo stato di tensione e aumenterà la necessità di fare gruppo. Molto spesso questi gruppi sono composti di 2-3 persone che effettivamente uccidono i mostri e 7-8 presenti solo per difendere da un eventuale attacco.

Fuori le armi

Quando si sarà completato il personaggio (ma in realtà anche molto prima in alcuni casi) si potrà iniziare a fare pvp seriamente. Gli assedi e le miniere saranno occasioni di scontro basato sulla tecnica e sulla prontezza di riflessi. Battaglie campali e assedi con centinaia di persone saranno all’ordine del giorno. Un altro concetto chiave di Shadowbane per cui si distingue dalla maggior parte dei mmorpg recenti è la libertà, partendo da quella dell’interfaccia che permette di modificare opzioni che non avreste mai neanche immaginato in un altro gioco. Si possono inoltre creare le proprie skin con relativa facilità e importarle nel gioco. Più semplicemente potrete impostare quante chat volete, ognuna che mostra i messaggi di un canale diverso (ad esempio città, gilda nazione, sistema, locale ecc ecc) ed ognuna potrà mandare messaggi al canale prescelto. Il sistema di gioco è anch’esso all’insegna della libertà d’azione. Se uno vuole uccidere un proprio alleato, lo può fare, anche se chiaramente nessuno garantisce che questo reagirà bene. Se uno vuole, con il suo ladro, sbirciare nelle tasche di qualcuno e rubargli tutto il contenuto, lo può fare. Se uno vuole introdursi in una città nemica (questo con una certa difficoltà), summonare i propri compagni e fare strage di tutti gli avversari che malauguratamente si trovano a passare di li, lo può fare. Tradotto significa che, in mezzo alla mischia, si rischia di uccidere propri compagni per imperizia o per confusione, proprio perchè non ci sono limiti alle possibilità. La libertà si traduce anche nel creare un proprio possedimento e costruire nel mondo di gioco la propria "base", cosa che sembra esser stata dimenticata dalle produzioni più recenti. Si può costruire la propria città in un punto qualsiasi della mappa, creare una nazione e fare alleanze con altre nazioni. Ciò dà vita a una vivace interazione politica tra i vari gruppi che si traduce nel pvp citato in precedenza. Come dicevo si è liberi di costruire la propria città a piacimento scegliendo la posizione e il tipo di ogni edificio, specializzando le miniere conquistate con fatica e adattandole alle proprie necessità, al fine di popolarla con guardie e npc di ogni sorta.

Shadowbane, come è lecito aspettarsi da un gioco così datato, ha una grafica non proprio all’altezza dei nostri giorni e fa storcere il naso ai più. Inoltre il sistema di controllo è parecchio inusuale e nei primi momenti pare piuttosto innaturale, anche se vi si fa presto l’abitudine.
Il crafting sarà disponibile solo ai possessori di una forgia (è anche sensato che senza una forgia o un laboratorio non si possa costruire) e quindi a persone che hanno posti di rilievo in una città o ne posseggono una propria.

Tecnica:

Grafica pesantemente datata e non curatissima. L’interfaccia invece è probabilmente la migliore, la più personalizzabile e più completa mai realizzata in un mmorpg.

Lore:

Lore non d’autore e non originalissimo ma abbastanza ampio e coerente. Non essendoci quest, gli spunti per conoscere la storia del gioco saranno pochissimi e dovrete andare a leggere il sito ufficiale o parlare con npc abbastanza sperduti se vorrete capirci qualcosa. Compensano i lore server in cui il tutto è strutturato per essere rigidamente affine al lore.

Crescita:

Livellaggio velocissimo, migliaia di build, pochissima ripetitività. Non oso immaginarmi di meglio.

Interazione:

La libertà è praticamente totale. Pvp su tutto il territorio, possibilità di costruire la propria città come si vuole così come di craftare praticamente ogni oggetto. Gameplay assolutamente all’insegna della libertà.

Mondo:

Di per sè il mondo di questo gioco  sarebbe molto più coerente di quello della maggior parte dei mmorpg, ma vista l’elevata qualità del titolo in questione a livello di gameplay, si notano tante piccole cose incoerenti che magari in altri giochi sono errori cui nessuno fa caso a causa solitamente di molti altri problemi.

Conclusioni

Un must per tutti gli amanti del pvp, della violenza, della libertà. Non adatto ai carebear e solitamente non piace agli utenti di giovane età. Per queste sue caratteristiche, nelle community mmorpg viene usato come cartina di tornasole per vedere quanto un giocatore sia maturo nelle sue capacità di giudizio sui mmorpg.

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